L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) nasce nel 2001 con lo scopo di curare l'aggiornamento dei principi contabili per le società alle quali non si applicano quelli internazionali e fornire supporto integrativo alla normativa in tema di bilancio.
I Principi contabili sono costituiti da un insieme di regole tecnico-ragionieristiche che assumono una notevole rilevanza ai fini della redazione del bilancio.
A livello nazionale queste regole sono dettate dal Codice Civile con il supporto dell’azione dell’OIC, l’Organismo Italiano di contabilità.
L’Organismo italiano di contabilità fornisce supporto all’attività legislativa del Parlamento e degli Organi Governativi in materia di normativa contabile ed esprime pareri su richiesta della pubblica amministrazione.
Inoltre, partecipa attivamente al processo di armonizzazione ed elaborazione dei principi contabili internazionali adottati in Europa, intrattenendo rapporti con l’International Accounting Standards Board (IASB), con l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e con gli organismi contabili di altri paesi.
Organismo italiano di contabilità: compiti e funzioni
L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) è nato nel 2001, in veste giuridica di fondazione, dall’azione condivisa delle organizzazioni rappresentative delle principali categorie di soggetti privati interessate alla materia: per la professione contabile, l’Assirevi, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e il Consiglio Nazionale dei Ragionieri; per i preparers, l’Abi, l’Andaf, l’Ania, l’Assilea, l’Assonime, la Confagricoltura, la Confcommercio, la Confcooperative, la Confindustria e la Lega delle Cooperative; per gli users, l’Aiaf, l’Assogestioni e la Centrale Bilanci; per i mercati mobiliari, la Borsa Italiana.
Il suo ruolo fu successivamente legittimato dall’articolo 9-bis del DLgs. 38/2005 e dal DL 91/2014 che ne riconosce le funzioni:
- emanare i principi contabili per i bilancio che non vengono redatti secondo i principi contabili internazionali IAS e IFRS;
- promuovere l’applicazione in Italia dei principi contabili internazionali, operando in stretto contatto con l’EFRAG, lo IASB;
- promuovere la cultura contabile;
- cooperare con il legislatore per l’emanazione delle leggi in materia contabile.
Il ruolo dei principi contabili emanati dall’OIC è quindi quello di interpretare la normativa civilistica in vigore in materia di bilancio: mentre gli articoli del codice civile stabiliscono delle regole prestabilite e i principi generali sulla formazione del bilancio, i principi contabili forniscono le regole tecniche e applicative da integrare alla normativa, laddove necessario.
Le principali integrazioni riguardano il contenuto della Nota integrativa al fine di rappresentare la situazione economica e patrimoniale in maniera veritiera e corretta, oltre che spiegare con l’ausilio di appendici tecniche, approfondimenti su casi particolari.
È lo stesso Codice Civile a richiedere questa attività di integrazione: nell’articolo 2423, comma 3, ad esempio, è previsto l’obbligo di fornire informazioni complementari nel bilancio, qualora le disposizioni di legge non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta.
L’articolo 2423, comma 4 del Codice Civile, invece, prevede l’esistenza di casi eccezionali per cui sussiste l’obbligo di derogare alle disposizioni sulla redazione del bilancio, rinviando la trattazione ai principi contabili.
Infine l’OIC si occupa di promuovere la cultura contabile comunitaria in Italia, ricorrendo spesso a convegni, seminari e dibattiti per assicurare la totale partecipazione delle parti pubbliche e private interessate alla materia bilancio e contabilità.
I principi contabili approvati dall’OIC
I principi contabili dell’OIC sono stati completamente rivisti nel corso del 2014 dal D.lgs 139/2015 e successivamente modificati nel 2016 per considerare gli effetti della riforma del Codice civile in materia di bilancio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il ruolo dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC)