A dicembre busta paga più ricca con tredicesima e bonus Natale: la circolare delle Entrate fa il punto sulla novità in arrivo. La prossima Manovra richiederà sacrifici dice Giorgetti, lunedì l'approvazione del DPB
A chi spetta il bonus Natale da 100 euro? Quali sono i requisiti per poterlo ottenere?
La circolare delle Entrate mette nero su bianco le istruzioni per l’operatività della misura, che sarà erogata a dicembre assieme alla tredicesima.
Intanto si infiamma il dibattito sulla Legge di Bilancio 2025: “Sarà una Manovra di sacrifici”, ha annunciato Giorgetti. Martedì prevista l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio.
Il 31 ottobre scade ufficialmente il termine per l’adesione al concordato preventivo biennale. Il Viceministro Leo conferma: “La proroga dei termini non ci sarà, tecnicamente non si può fare.”
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Bonus Natale in arrivo a dicembre, le istruzioni delle Entrate
Dopo la conversione in legge del decreto Omnibus, è arrivata in tempi record la circolare dell’Agenzia delle Entrate con tutti i chiarimenti sui requisiti da rispettare per poter ottenere il bonus Natale, il contributo da 100 euro che sarà erogato a dicembre, assieme alla tredicesima.
A poterne beneficiare le famiglie che rispettano determinate condizioni, tre in particolare:
- essere titolare di un reddito di lavoro dipendente nel 2024 percepito in relazione a qualsiasi tipologia contrattuale e avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- avere capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione spettante;
- avere un figlio o una figlia fiscalmente a carico e in alternativa:
- avere anche il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, fiscalmente a carico;
- o far parte di un nucleo familiare monogenitoriale.
Le Entrate ricordano che l’erogazione non è automatica come per il taglio del cuneo fiscale. Per poter ottenere il bonus Natale in busta paga i lavoratori e le lavoratrici interessate devono richiederlo al datore di lavoro.
Dovranno dichiarare il possesso dei requisiti e indicare il codice fiscale del coniuge e dei figli.
Legge di Bilancio 2025: come cambia il bonus dipendenti. Possibili interventi sul catasto
Entra nel vivo la discussione sulla prossima Legge di Bilancio.
Nei giorni scorsi il Ministro dell’Economia Giorgetti ha anticipato che la Legge di Bilancio 2025 richiederà dei sacrifici, sia alle famiglie che alle imprese e nell’audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato ha ripercorso alcuni degli obiettivi che daranno forma alla Manovra.
La Presidente Meloni ha assicurato che non ci saranno aumenti di tasse, ma l’Esecutivo è alla ricerca delle risorse necessarie per tutti gli interventi.
Punti inamovibili il taglio del cuneo fiscale e la conferma della riforma dell’IRPEF a tre aliquote, con il primo che, anticipa Giorgetti, assumerà una nuova forma.
Si agirà, infatti, sulla componente fiscale e non più su quella contributiva, così da non pesare sulla previdenza (un aspetto su cui la Banca d’Italia ha espresso forte preoccupazione) ma con gli stessi vantaggi per cittadini e cittadine.
Tra gli altri punti messi in evidenza dal ministro Giorgetti c’è anche l’aggiornamento degli archivi catastali:
“che dovrà includere le proprietà ad oggi non censite, i valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici.”
Finiscono quindi nel mirino soprattutto due categorie di soggetti:
- quelli che sfuggono completamente al Fisco, le cui proprietà non sono inserite all’interno del catasto (cosiddette case fantasma);
- quelli che hanno realizzato interventi di superbonus senza provvedere all’aggiornamento dei dati catastali.
In questo secondo caso i controlli sul rispetto dell’obbligo erano già stati previsti dalla Legge di Bilancio 2024.
Martedì 15 ottobre le prime conferme, con l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio.
Concordato preventivo biennale, no alla proroga del termine del 31 ottobre
Proprio in vista degli imminenti lavori per la prossima Legge di Bilancio il Viceministro al MEF Maurizio Leo ha chiuso le porte a una eventuale proroga della scadenza per aderire al concordato preventivo biennale, dopo il nuovo appello dei Commercialisti.
Il 31 ottobre segna, dunque, ufficialmente il termine ultimo per aderire al concordato. In questo modo, il Ministero avrà modo di calcolare le eventuali maggiori entrate che andranno ad alimentare la Manovra.
Intanto, assieme al ravvedimento speciale sui redditi non dichiarati nelle annualità dal 2018 al 2022, che il decreto Omnibus convertito in legge ha introdotto a fianco del concordato, sono arrivate anche le FAQ dell’Agenzia delle Entrate con chiarimenti su alcuni casi pratici, a partire dal calcolo degli acconti.
Tra le FAQ anche chiarimenti in merito alla flat tax sui redditi eccedenti rispetto al periodo precedente e al versamento della maggiorazione o dell’imposta sostitutiva per il collaboratore dell’impresa familiare.
Il documento offre un focus anche sulle cause di esclusione e di decadenza, tra cui il vincolo dell’assenza di debiti tributari e contributivi di importo superiore a 5.000 euro.
Al via il maxi concorso pubblico per assunzioni al Sud
In tema di lavoro, dall’8 ottobre è aperta la finestra di domanda per il nuovo maxi concorso pubblico che prevede l’assunzione 2.200 nuovi funzionari nelle regioni del Sud Italia, in attuazione del piano assunzioni previsto dal decreto Sud.
Il nuovo bando di concorso è volto al reclutamento di personale a tempo indeterminato, da destinare alle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.
La ripartizione dei posti per le singole amministrazioni con i relativi codici concorso è disponibile all’interno del bando.
- Concorso per 2.200 funzionari al Sud
- Bando di concorso e tabelle con la ripartizione dei posti con relativi codici concorso
I vincitori entreranno in servizio per la primavera 2025. I neoassunti avranno il compito di garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti.
La domanda di partecipazione va inviata entro il 7 novembre 2024 dal Portale InPA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus Natale in arrivo a dicembre