Legge di Bilancio 2025: testo e novità

Rosy D’Elia - Fisco

Analisi del testo del disegno di Legge di Bilancio 2025 che sta percorrendo il suo iter verso l'approvazione ufficiale: ecco tutte le novità

Legge di Bilancio 2025: testo e novità

Dall’IRPEF ai bonus per le famiglie, passando per altre novità su Fisco e Lavoro: al centro dell’attenzione di queste settimane c’è il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2025.

Dopo la messa a punto dell’impianto della Manovra da parte del Governo, si entra nel vivo della discussione: se la scorsa settimana si è aperta con le audizioni alla Camera, questa settimana è iniziata con la riunione a Palazzo Chigi.

E tra le richieste di un cambiamento radicale, che arriva dalla CGIL, e la necessità di una attenzione agli elementi di criticità, evidenziata dalla CISL, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di intervenire ancora sull’IRPEF in relazione alle risorse che emergono dal concordato.

È chiaro che i lavori sul testo della Legge di Bilancio 2025 sono ancora in corso.

Il pacchetto dovrà essere discusso e approvato da entrambi i rami del Parlamento entro la fine dell’anno. Ed è proprio per questo che tra tagli alle detrazioni, aumenti di particolari tipi di imposte e altre modifiche alla normativa sono diversi i punti caldi che restano sotto osservazione. Gli emendamenti presentati, infatti, sono già circa 4.500.

Senza dubbi i due pilastri resteranno la conferma dell’IRPEF e il taglio del cuneo fiscale e contributivo nella sua nuova versione che, insieme, assorbono più di 17 miliardi, oltre la metà della dotazione disponibile.

Come sempre, i lavori di Camera e Senato potranno portare correzioni, integrazioni e ulteriori novità, ma in ogni caso sarà necessario far quadrare i conti: il margine di Manovra resta stretto.

La strada per l’approvazione definitiva delle misure è ancora lunga e il percorso parlamentare è ancora all’inizio.

Verso la Legge di Bilancio 2025: le principali novità attese nel testo

Il testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio 2025 (disponibile di seguito in pdf) si compone di 144 articoli che, dal Fisco alle famiglie, portano una serie di novità, conferme, modifiche.

Di seguito una sintesi delle principali misure in campo.

Fisco
La Manovra si apre con due importanti novità fiscali:

  • il taglio del cuneo fiscale e contributivo con una nuova impostazione destinata anche a chi ha retribuzioni fino a 40.000 euro;
  • una conferma delle tre aliquote IRPEF, con una ipotesi di una ulteriore riduzione dell’imposizione fiscale legata al successo del concordato preventivo biennale.



Una terza riguarda le nuove modalità di calcolo delle detrazioni fiscali, con un tetto massimo in base al reddito e una prima sperimentazione del quoziente familiare.

Aumenti in arrivo per la tassazione delle criptovalute con la ritenuta sulle plusvalenze che passerà dal 26 al 42 per cento.

Estensione della web tax per tutte le imprese che realizzano ricavi da servizi digitali.

Fisco e Lavoro
Oltre al taglio del cuneo fiscale e contributivo si confermano altre misure:

  • applicabile la detassazione per i premi di produttività al 5 per cento anche nel periodo 2025-2027;
  • proroga triennale anche per la maxi deduzione per le nuove assunzioni introdotta quest’anno;
  • conferma triennale anche per la soglia di esenzione dei fringe benefit per lavoratrici e lavoratori dipendenti che attualmente è fissata a 1.000 euro e a 2.000 euro in caso di figli a carico;
  • sui fringe benefit c’è anche la novità che porta la cifra a 5.000 euro per i neo assunti che trasferiscono la residenza oltre i 100 chilometri
Bonus casa
Si scrive il futuro dei bonus casa:

  • ecobonus e bonus ristrutturazioni passano al 50 per cento per le prime case, per le altre al 36 per cento (dal 2026 scenderanno al 30);
  • viene prorogato nella sua versione attuale il bonus mobili;
  • per il Superbonus ci sono due novità:
    • fruizione in dieci anni anche per le spese sostenute nel 2023;
    • detrazione al 65 per cento dal 1° gennaio 2025 solo per chi ha già iniziato i lavori.
Le novità per le famiglie
Diversi i punti del pacchetto famiglie:

  • tre mesi di congedo parentale indennizzato all’80 per cento;
  • conferma della carta dedicata a te, ma con meno risorse;
  • carta per i nuovi nati, bonus bebè, di 1.000 euro con ISEE fino a 40.000 euro;
  • esclusione dell’assegno unico per il bonus nido e accesso al rimborso spese per le rette in misura piena più semplice;
  • conferma delle agevolazioni sui mutui per la prima casa si applicheranno fino al 31 dicembre del 2027 e delle regole specifiche per le famiglie numerose.
Altre misure di Lavoro e pensioni
Non solo fiscali del novità sul Lavoro:

  • risorse per il rinnovo dei contratti pubblici per il 2025-2027;
  • stop a pensioni e stipendi per i dipendenti pubblici con debiti nei confronti della PA per oltre 5.000;
  • bonus mamme confermato ed esteso alle autonome, ma con requisiti più restrittivi;
  • rifinanziamento dei bonus assunzioni per giovani, donne, ZES.



Sulle pensioni:

  • conferma per Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale;
  • Rivalutazione piena e pensioni minime;
  • Più incentivi per chi resta al lavoro;
  • Rafforzamento della previdenza complementare.
Il testo ufficiale del Disegno di Legge di Bilancio 2025
Trasmesso alla Camera il 23 ottobre

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Verso la Legge di Bilancio 2025: priorità a taglio del cuneo fiscale e IRPEF

Senza dubbio sia in termini di risorse che di priorità la costruzione della Legge di Bilancio 2025 parte dagli interventi sul taglio del cuneo fiscale e contributivo e dall’imposta sul reddito delle persone fisiche. E lo conferma il primo testo messo a punto dal Governo.

La prima “inderogabile decisione” è quella di “rendere strutturali alcune misure coerentemente con quanto annunciato e in maniera sostenibile (diminuzione cuneo fiscale per lavoratori basso e medio reddito e riforma delle aliquote IRPEF)”, aveva anticipato il Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle scorse settimane.

Attualmente la misura pensata per tutelare le buste paga dei dipendenti e il sistema di calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche hanno le ore contate, un aspetto che rende necessari nuovi interventi per il 2025.

La decontribuzione e il sistema di calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche nella loro versione attuale hanno un costo che supera i 14 miliardi di euro.

Per il 2025 il taglio del cuneo fiscale assumerà una nuova formula: si agirà sulla componente fiscale. E la nuova impostazione porterà i costi dell’IRPEF e del meccanismo che determina i bonus per i dipendenti a un valore di oltre 17 miliardi.

La misura sarà estesa anche alle retribuzioni fino a 40.000 euro con un meccanismo di graduale riduzione dei benefici.

Il nuovo taglio del cuneo fiscale e contributivo funzionerà come segue:

  • un bonus per le retribuzioni fino a 20.000 euro calcolato in base a diverse percentuali:
    • 7,1 per cento per i redditi di lavoro dipendente non superiore a 8.500 euro;
    • 5,3 per cento tra gli 8.500 e i 15.000 euro;
    • 4,8 per cento oltre i 15.000 euro;
  • un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente pari a 1.000 euro fino a 32.000 euro che si riduce sempre di più oltre questa soglia fino ad azzerarsi ai 40.000 euro.

In campo c’è, poi, anche la riflessione sull’IRPEF e sulla possibilità di fare un passo avanti, oltre la conferma delle tre aliquote, nella riduzione della pressione fiscale, tagliando di due punti percentuali l’aliquota del 35 per cento o aumentando il valore del secondo scaglione.

Ma in questo caso tutto dipende dal risultato finale del concordato preventivo biennale: secondo le simulazioni dei Commercialisti, con le maggiori entrate attualmente stimate, pari a 1,3 miliardi, si potrà ridurre l’IRPEF di un solo punto percentuale.

Novità in arrivo anche per le detrazioni fiscali, primo esperimento di quoziente familiare

Sempre sul fronte fiscale, prende forma anche un nuovo calcolo delle detrazioni con l’introduzione di un importo massimo delle spese detraibili per chi ha redditi oltre i 75.000 euro che sarà modulato in base al nucleo familiare: si mette in campo un primo esperimento di quoziente familiare.

In assenza di figli o figlie il limite sarà pari a:

  • 7.000 euro nella fascia compresa tra i 75.000 euro e i 100.000 euro;
  • 4.000 euro oltre i 100.000 euro.

Il valore crescerà in base al numero dei figli fino ad arrivare a 14.000 e 8.000 euro.

Numero di figli e figlieRedditoTetto massimo
1 Oltre i 75.000 euro 9.800 euro
Oltre i 100.000 5.600 euro
2 Oltre i 75.000 euro 6.800 euro
Oltre i 100.000 11.900 euro
Più di 2 Oltre i 75.000 euro 14.000 euro
Oltre i 100.000 8.000 euro

L’importo più alto sarà garantito anche alle famiglie che hanno almeno un figlio fiscalmente a carico con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992.

Una novità importante contenuta nel testo del Disegno di Legge di Bilancio 2025 riguarda anche la detrazione per i figli a carico che non sarà più applicabile in maniera generalizzata per i figli oltre i 30 anni. Via libera solo in caso di disabilità accertata.

Altre novità fiscali nella Legge di Bilancio 2025

Sempre restando sul fronte del Fisco, con il testo attuale del Disegno di Legge di Bilancio 2025 arrivano una serie di conferme:

  • la detassazione dei premi di produttività rimane al 5 per cento nel prossimo triennio;
  • vengono confermate le soglie di esenzione dei fringe benefit a 1.000 euro e a 2.000 euro per chi ha figli: in questo caso è prevista anche una importante novità con l’innalzamento a 5.000 euro, a particolari condizioni, per i neoassunti che trasferiscono la residenza oltre i 100 chilometri;
  • si conferma la maxi deduzione per le assunzioni sempre per un triennio.

Ma il pacchetto fiscale contiene anche delle sorprese che vanno nella direzione contraria:

  • sulle criptovalute la tassazione passa dal 26 al 42 per cento;
  • e viene estesa la webtax anche alle imprese che ottengono ricavi dai servizi digitali.

Si spinge, inoltre, l’acceleratore sulla tracciabilità dei pagamenti con novità a partire dal 2026 per gli esercenti che dovranno collegare i POS con i registratori telematici e con l’obbligo di tracciabilità di alcune spese deducibili.

Mentre per quanto riguarda i bonus casa, la Legge di Bilancio 2025 segna una parabola discendente: per ecobonus e bonus ristrutturazioni alle prime case sarà riservata una detrazione del 50 per cento, mentre per le altre scenderà al 36 per cento. E il Superbonus al 65 per cento resterà solo per chi ha già avviato i lavori entro il 15 ottobre scorso.

Le novità per le famiglie (con figli) nel testo della Legge di Bilancio 2025

Oltre a un primo esperimento di quoziente familiare, il testo della Legge di Bilancio 2025 prevede una serie di novità specifiche per le famiglie con figli e figlie:

  • l’esclusione dell’assegno unico dal calcolo ISEE, ma solo per il bonus nido che diventa accessibile in misura piena (3.600 euro) a prescindere dalla presenza di un altro figlio;
  • un bonus per i nuovi nati di 1.000 euro in caso di ISEE fino a 40.000 euro;
  • tre mesi di congedo indennizzato all’80 per cento;
  • la carta dedicata a te anche nel 2025, ma con una dotazione di risorse più contenuta rispetto a quest’anno.

Si va, inoltre, verso la conferma della decontribuzione per le lavoratrici madri con due figli, anche se con requisiti più restrittivi, e verso una estensione della platea anche alle autonome che non applicano il forfettario.

Cosa prevede per le pensioni il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2025

Infine, anche sul fronte delle pensioni il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2025 porta una serie di conferme e qualche novità.

Sulle pensioni anticipate si prosegue sulle regole già in vigore.

PensioneEtàAnni di ContributiAltro
Quota 103 62 41 Finestra di 7 mesi per i dipendenti privati

Finestra di 9 mesi per i dipendenti pubblici

Tetto massimo al valore lordo mensile dell’assegno
Ape Sociale 63,5 30/32/36 Cumulabile solamente con redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro

Per le madri riduzione del requisito contributivo di 1 anno per ogni figlio (massimo 2 anni)
Opzione Donna 61 35 60 anni d’età con un figlio

59 anni d’età con 2 o più figli oppure se licenziate/dipendenti di aziende in crisi
Pensione anticipata sistema contributivo 64 20 Importo almeno 3 volte l’assegno sociale (2,8 per le donne con 1 figlio e 2,6 per le donne con 2 o più figli)

Nel 2025, inoltre, ci sarà la rivalutazione piena degli assegni e un lievissimo aumento delle pensioni minime con il potenziamento degli incentivi per chi prosegue la sua attività, anche dopo aver maturato i requisiti per la pensione.

Dal DDL Bilancio 2025 al testo della Manovra: il percorso è ancora lungo

È bene sottolineare, però, che dall’IRPEF alle pensioni, non è ancora detta l’ultima parola. Nel Disegno di Legge di Bilancio c’è l’impianto iniziale della prossima Manovra.

La strada è ancora lunga e dovrà passare, come ogni anno, dal parere sulle novità in campo che arriverà a fine novembre dall’UE e anche dalla discussione parlamentare che dovrà concludersi, come di consueto, entro il 31 dicembre 2024.

In copertina l’incontro con i sindacati. Fonte: governo.it

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