L'Agenzia delle Entrate stabilisce la misura del credito d'imposta per le fondazioni di origine bancaria per l'anno 2023: la percentuale è poco superiore al 30 per cento. L'agevolazione può essere utilizzata in compensazione con modello F24
Il credito d’imposta per le fondazioni di origine bancaria, relativo alle spese sostenute nel 2023, è poco superiore al 30 per cento.
La misura è stata stabilita dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di oggi, 28 novembre 2023.
Spetta alle FOB che hanno alimentato il fondo unico nazionale, destinato ad assicurare il finanziamento stabile dei centri di servizio per il volontariato, CSV.
Gli importi possono essere utilizzati esclusivamente in compensazione con modello F24.
Fondazioni di origine bancaria: credito d’imposta poco oltre il 30 per cento per le spese del 2023
Con il provvedimento di oggi, 28 novembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito la misura del credito d’imposta spettante alle fondazioni di origine bancaria.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 28 novembre 2023
- Definizione della percentuale del credito d’imposta spettante per l’anno 2023 alle fondazioni di origine bancaria (FOB).
L’agevolazione spetta alle FOB che hanno effettuato versamenti al fondo unico nazionale, FUN, in relazione alle spese del 2023, sostenute entro lo scorso 31 ottobre.
Il fondo è stato previsto per assicurare il finanziamento stabile dei centri di servizio per il volontariato, come stabilito dall’articolo 62 del Codice del Terzo settore.
L’importo dell’agevolazione spettante dipende dalle spese sostenute dalle FOB.
La percentuale determinata dividendo le risorse a disposizione, ovvero 10 milioni di euro, per le spese sostenute dai soggetti in questione si attesta al 30,8701 per cento.
Il credito d’imposta spettante può essere fruito in compensazione mediante modello F24.
Fondazioni di origine bancaria: la determinazione del credito d’imposta
La percentuale del credito d’imposta spettante viene determinata, anno per anno, dall’apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico si tiene conto delle spese sostenute dalle fondazioni di origine bancaria, il cui elenco è fornito dall’Organismo Nazionale di Controllo, una fondazione con personalità giuridica di diritto privato, istituita dal Ministero del Lavoro.
L’elenco viene fornito all’Agenzia delle Entrate dopo la data del 31 ottobre, termine di ciascun anno entro il quale le spese devono essere sostenute.
L’Amministrazione finanziaria fornisce, infine, la percentuale. Sulla base di tale percentuale può essere determinato l’ammontare del credito d’imposta spettante.
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