Decreto Flussi: le principali novità della legge di conversione in Gazzetta Ufficiale

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Il testo della legge di conversione del Decreto Flussi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Tante le novità in arrivo rispetto al testo originario

Decreto Flussi: le principali novità della legge di conversione in Gazzetta Ufficiale

Dopo il via libera definitivo del Senato al decreto Flussi, con voto di fiducia, il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre.

La legge 9 dicembre 2024, n. 187, è in vigore da oggi, 11 dicembre.

Rispetto alla formulazione originaria sono diverse le misure che sono state aggiunte: dalla lista dei paesi sicuri, allo spostamento di competenza dalle sezioni specializzate in materia migratoria alle corti d’appello.

Quest’ultima novità si applicherà dai 30 giorni a partire dalla giornata odierna.

Decreto Flussi: le principali novità della legge di conversione approvata in via definitiva

Sono diverse le novità della legge di conversione del Decreto Flussi, che si sono aggiunte nel corso dell’iter parlamentare del DL n. 145/2024.

Su tali novità, dopo il via libera definitivo del Senato arrivato con voto di fiducia, è stato pubblicato il testo in Gazzetta Ufficiale della legge 9 dicembre 2024, n. 187.

Gazzetta Ufficiale - Testo della legge di conversione del decreto Flussi
Legge 9 dicembre 2024, n. 187.

Rispetto al testo originario del decreto legge, entrato in vigore lo scorso 11 ottobre 2024, il nuovo testo in vigore da oggi (11 dicembre) contiene diverse nuove misure.

Tra queste c’è la lista dei paesi di origine sicura, che sono stati ridotti a 19: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.

Un elenco che sarà aggiornato periodicamente con atto avente forza di legge. Una notifica sull’aggiornamento sarà inviata alla Commissione europea.

Un ulteriore intervento riguarda il passaggio di competenze in relazione alla convalida dei trattenimenti per le persone che richiedono protezione internazionale.

Tale competenza passa dalle sezioni specializzate in materia di migrazioni alle Corti d’appello in composizione monocratica.

La novità si applicherà tra 30 giorni a partire da oggi, 11 dicembre.

Ci sono poi le misure di rafforzamento delle tutele contro lo sfruttamento e il caporalato.

Le vittime potranno ottenere permessi di soggiorno della durata di sei mesi, che saranno ulteriormente rinnovabili.

Inoltre sono previsti interventi di assistenza e di formazione, tra i quali rientrerà anche l’assegno di inclusione, per quanti contribuiscono a far emergere i reati (e per i loro familiari).

Queste sono alcune delle principali novità che si aggiungono a quelle già previste dal testo iniziale del decreto legge.

Decreto Flussi: le altre novità della legge di conversione

Le novità del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale si aggiungono a quelle già presenti nel testo iniziale del decreto Legge.

Sono stati previsti diversi click day, che variano sulla base delle tipologie di lavoratori che entreranno in Italia.

Per il 7 febbrao 2025 è inoltre stabilito l’ingresso di 10.000 badanti, oltre alle quote già previste, che avverrà attraverso click day.

I datori di lavoro che vogliono presentare la richiesta di nulla osta al lavoro, potranno farlo grazie a domande precompilate, attraverso il portale del Ministero dell’Interno.

La prima domanda è partita lo scorso 1° novembre e potrà essere inviata fino alla fine del mese.

Ciascun datore di lavoro potrà presentare fino a 3 richieste di nulla osta al lavoro.

Il limite però non verrà applicato nel caso in cui sia garantito un numero di richieste proporzionale al volume d’affari o ai ricavi o compensi dichiarati.

Sono state inoltre modificate le quote di riserva destinate al settore agricolo e a quello turistico.

L’incremento è il seguente:

  • da 42.000 a 47.000, per il settore agricolo;
  • da 32.000 a 37.000, per il settore turistico.

Il decreto ha inoltre stabilito uno specifico calendario per l’invio delle richieste.

Un’ulteriore novità è l’ingresso di 10.000 lavoratori e lavoratrici stranieri per l’assistenza domiciliare e familiare, in particolare ad anziani e disabili, che si aggiunge alle quote già stabilite per raggiungere il totale di 19.500.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network