Quali sono i documenti necessari per preparare e inviare la domanda di nulla osta al lavoro nell'ambito del decreto flussi 2025?
Il 30 novembre scade il termine per la precompilazione delle richieste per l’arrivo in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie.
Le domande di nulla osta nell’ambito del decreto Flussi 2025 si potranno poi trasmettere dal 5 febbraio 2025.
Quali sono i documenti necessari in questa fase?
Tra questi è fondamentale la verifica di indisponibilità da effettuare presso i centri per l’impiego.
Decreto Flussi 2025: i documenti necessari per la domanda
Dallo scorso 1° novembre è possibile procedere alla precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro nell’ambito del decreto flussi 2025.
I datori di lavoro che intendono richiedere l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie hanno tempo fino alla fine del mese per compilare il modulo sul portale ALI, disponibile alla sezione Sportello Unico per l’Immigrazione presente sul sito del Ministero dell’Interno.
Come illustrato nella circolare interministeriale n. 9032/2024 con tutte le istruzioni, sono diversi i documenti necessari per poter procedere alla compilazione e poi all’invio dell’istanza.
Il primo passaggio fondamentale (ad eccezione delle domande per lavoro stagionale) riguarda la cosiddetta verifica di indisponibilità, per cui i datori di lavoro devono verificare presso il centro per l’impiego competente che non ci siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale.
Per tutti i settori, inoltre, è richiesto il documento di asseverazione, con il quale i professionisti incaricati (consulenti del lavoro, avvocati o dottori commercialisti ed esperti contabili) attestano lo svolgimento delle verifiche relative alle condizioni contrattuali e alla capacità economica del datore di lavoro.
Quest’ultimo passaggio non è necessario se la domanda viene presentata per il tramite delle Organizzazioni datoriali firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022 poiché si applica la procedura semplificata.
Entrambi i documenti devono essere allegati alla domanda. I fac simile da utilizzare sono disponibili in allegato alla circolare.
- Decreto flussi 2025 - La circolare interministeriale n. 9032 del 2024
- Le istruzioni sul decreto flussi nella circolare diffusa il 24 ottobre
I modelli da utilizzare, a seconda dei casi, sono quelli indicati nella tabella:
Nome | Descrizione |
---|---|
C-Stag | Richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato stagionale |
B2020 | Nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato non stagionale nei settori elencati nel DPCM Flussi |
A-bis | Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria |
B | Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela |
Si ricorda che da quest’anno i datori di lavoro possono presentare, in qualità di utente privato sulla piattaforma, fino a un massimo di 3 domande.
Per la presentazione della domanda, inoltre, i datori di lavoro dovranno disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) registrato alla banca dati INI-PEC o INAD.
Decreto Flussi 2025: come fare la verifica di indisponibilità
Uno dei documenti principali per poter procedere con la domanda di nulla osta è dunque la verifica di indisponibilità.
Come detto, si tratta dell’adempimento che permette di verificare presso il centro per l’impiego competente che non ci siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto per cui si intende far arrivare personale dall’estero.
Per effettuare la verifica, i datori di lavoro devono compilare e inviare al CPI di riferimento l’apposito modulo disponibile in allegato alla circolare con le istruzioni e nel box sottostante.
- Decreto Flussi 2025 - Verifica di indisponibilità
- Modulo per la verifica di indisponibilità presso i CPI
Nel documento bisogna indicare:
- i dati del datore di lavoro
- la qualifica da ricoprire e le mansioni, facendo riferimento alla nomenclatura e classificazione delle unità professionali dell’Istat;
- i requisiti richiesti;
- il luogo e l’orario di lavoro;
- la tipologia contrattuale;
- la durata del contratto di lavoro;
- la retribuzione prevista o i riferimenti al contratto collettivo nazionale applicato.
Dopo aver verificato la completezza del modulo, il centro per l’impiego procede a pubblicizzare l’offerta di lavoro per consentire ai lavoratori in possesso dei requisiti richiesti di candidarsi. Nel caso in cui il CPI non comunichi la disponibilità di lavoratori presenti sul territorio entro 8 giorni la verifica avrà esito negativo.
La verifica avrà esito negativo anche in caso di inidoneità del lavoratore inviato o per la mancata presentazione dello stesso al colloquio. Eventualità che devono comunque essere prontamente comunicate al CPI.
In tutti questi casi, sarà necessario allegare alla domanda il modulo per autocertificare l’esito negativo della verifica effettuata, disponibile sempre in allegato alla citata circolare.
La verifica di indisponibilità non è necessaria per il lavoro stagionale, mentre è richiesta per il settore del lavoro domestico.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Flussi 2025: i documenti necessari per la domanda