Concordato preventivo biennale, calcolo del ravvedimento speciale nel Cassetto Fiscale: le ultime novità

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Concordato preventivo biennale, calcolo del ravvedimento speciale nel Cassetto Fiscale: sul sito dell'Agenzia delle Entrate arriva una precompilata per le partite IVA volta a rendere più immediata la valutazione dei vantaggi dell'adesione

Concordato preventivo biennale, calcolo del ravvedimento speciale nel Cassetto Fiscale: le ultime novità

Concordato preventivo biennale, è il giorno dei conti.

Dall’Agenzia delle Entrate è in arrivo un nuovo servizio per il calcolo del ravvedimento speciale, la sanatoria abbinata al patto tra Fisco e partite IVA che punta a incentivarne le adesioni.

All’interno del Cassetto Fiscale verrà messa a disposizione una tabella per calcolare l’imposta sostitutiva dovuta per l’adesione al ravvedimento, il condono che consentirà di regolarizzare i redditi omessi dal 2018 al 2022 con un conto super agevolato.

Concordato preventivo biennale, calcolo del ravvedimento speciale nel Cassetto Fiscale: le ultime novità

È una nota stampa di Sogei, braccio informatico dell’Agenzia delle Entrate, ad annunciare le ultime novità in arrivo quando ormai mancano poco più di due settimane dalla scadenza del 31 ottobre. Questa la data ultima per aderire al concordato preventivo biennale, sulla quale il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha escluso ogni ipotesi di proroga.

L’introduzione del ravvedimento speciale per le partite IVA che applicano gli ISA è l’ultima mossa del Governo per evitare il flop del patto con il Fisco e proprio con il fine di poterne valutare al meglio i vantaggi si va verso una sanatoria con “precompilata”.

Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate e Sogei hanno predisposto un’apposita integrazione della Scheda di sintesi, il tachimetro fiscale già disponibile nel Cassetto Fiscale, che consentirà di calcolare la flat tax dovuta in caso di adesione al ravvedimento ultra agevolato.

Come evidenziato da Sogei, la novità consiste in:

“una tabella contenente gli elementi informativi utili del contribuente nonché il calcolo dell’imposta sostitutiva da versare per l’eventuale adesione all’opzione di ravvedimento”

Una tabella che potrà essere utilizzata anche dagli intermediari abilitati e i dati saranno messi a disposizione in formato elaborabile e scaricabile. In parallelo, dal 14 ottobre viene messa a disposizione una guida per la lettura dei dati e per capire come funziona il concordato retroattivo per gli anni dal 2018 al 2022.

Calcolo del ravvedimento speciale con flat tax e base imponibile ridotta: conta il punteggio ISA

La precompilata elaborata da Agenzia delle Entrate e Sogei racchiuderà le regole ultra-agevolate introdotte per tentare il rilancio del concordato preventivo biennale.

Come funziona il ravvedimento speciale?

A differenza del ravvedimento ordinario, ma anche del ravvedimento speciale introdotto nell’ambito della tregua fiscale, le novità abbinate al concordato preventivo biennale prevedono un azzeramento totale di sanzioni e interessi, ma non solo.

Ad essere tagliate sono anche le imposte dovute sui maggiori redditi che il titolare di partita IVA dichiarerà, per gli anni dal 2018 al 2022.

La regolarizzazione delle omissioni dichiarative potrà avvenire applicando una flat tax, in luogo di scaglioni e aliquote IRPEF, così modulata:

  • 10 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è pari o superiore a 8;
  • 12 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è pari o superiore a 6 ma inferiore a 8;
  • 15 per cento, se nel singolo periodo d’imposta il livello di affidabilità fiscale è inferiore a 6.

La sanatoria riguarda anche l’IRAP, dovuta nella misura fissa del 3,9 per cento.
Inoltre, per gli anni del Covid-19 (2020 e 2021), l’imposta dovuta è ulteriormente ridotta del 30 per cento.

Un taglio delle aliquote di tassazione ma anche della base imponibile: il calcolo dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sarà determinato solo su una quota delle somme emerse, pari al:

  • 5 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari a 10;
  • 10 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore ad 8 e inferiore a 10;
  • 20 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8;
  • 30 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 4 e inferiore a 6;
  • 40 per cento per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 3 e inferiore a 4;
  • 50 per cento per i soggetti con punteggio ISA inferiore a 3.

In ogni caso, il minimo dovuto per accedere al ravvedimento speciale è pari a 1.000 euro per ciascun periodo d’imposta.

Concordato preventivo biennale, novità fuori tempo massimo: corsa ad ostacoli per le adesioni entro fine mese

Le ultime novità attese dall’Agenzia delle Entrate tentano di superare il problema della scarsità di tempo a disposizione per (ri)valutare pro e contro del concordato.

La norma che abbina al concordato un condono pluriennale e a costi ridotti è entrata in vigore il 9 ottobre, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del DL Omnibus che all’articolo 2-quater introduce il ravvedimento per i soggetti ISA.

Una misura per il cui avvio è in ogni caso atteso uno specifico provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ad oggi quindi non c’è solo la questione di una novità introdotta a ridosso del termine per l’adesione al concordato, ma anche della necessità di un successivo provvedimento volto a definire al meglio gli aspetti operativi della sanatoria 2018-2022.

Archiviata l’ipotesi di una proroga, il successo del concordato resta al momento una scommessa, o meglio un azzardo, che rischia di pesare sulle misure economiche e fiscali dei prossimi anni. Le entrate che ne deriveranno saranno l’ago della bilancia per il futuro dell’IRPEF e per i nuovi tasselli della riforma fiscale.

La previsione di un calcolo semplificato all’interno del Cassetto Fiscale si affianca all’avvio di una campagna di comunicazione istituzionale, realizzata dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, in collaborazione con il MEF.

L’obiettivo è sensibilizzare le partite IVA sui vantaggi del concordato, con un breve spot dal claim “Concordato preventivo biennale. Conviene a te. Conviene allo Stato.” .

L’effettiva convenienza andrà però analizzata caso per caso e in tempi ridottissimi. Una corsa contro il tempo che non gioca certo a favore dell’Erario.

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