Decreto Omnibus: via libera da parte del Consiglio dei ministri

Tommaso Gavi - Fisco

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Omnibus. Cosa prevede? Dalle modifiche alla flat tax per i miliardari stranieri alle disposizioni sui versamenti a favore degli enti locali

Decreto Omnibus: via libera da parte del Consiglio dei ministri

Si è svolto in mattinata il Consiglio dei Ministri in cui è stato approvato il cosiddetto decreto Omnibus.

Il provvedimento contiene diverse misure di tipo fiscale e relative agli enti locali.

Tra queste il raddoppio della flat tax, da 100 mila a 200 mila euro, per i miliardari esteri che decidono di trasferire il domicilio fiscale in Italia.

Approvate anche le norme sulle regole della disciplina IVA per le associazioni sportive dilettantistiche e due decreti di attuazione della riforma fiscale.

Decreto Omnibus: via libera da parte del Consiglio dei ministri

Sono diversi i provvedimenti approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri che si è svolta nella mattinata di oggi, 7 agosto 2024.

Tra questi il decreto Omnibus. Il provvedimento dell’esecutivo contiene diverse misure di carattere fiscale, proroghe di termini normativi, interventi di carattere economico e in favore delle pubbliche amministrazioni e degli enti territoriali.

Nella conferenza stampa che si è svolta al termine del CdM sono intervenuti i ministri Raffaele Fitto, degli Affari europei, Politiche di coesione e PNRR, Giancarlo Giorgetti, dell’Economia e Finanze, Anna Maria Bernini, dell’Università e Ricerca e Gilberto Pichetto Fratin, dell’Ambiente e Sicurezza energetica.

In apertura il ministro Fitto ha spiegato il funzionamento delle misure per la ZES Unica Sud. Il ministro Giorgetti ha invece spiegato le principali misure del decreto Omnibus:

  • la flat tax per i miliardari esteri;
  • le misure per le associazioni sportive dilettantistiche, in materia di IVA;
  • disposizioni IVA per i maestri di sci e gli allevamenti di puledri;
  • misure relative ai versamenti in favore degli enti locali;
  • la trasformazione in legge della spending review per le Regioni;
  • l’integrazione relativa al fondo per le emergenze nazionali.

Le disposizioni più importanti inserite nel decreto Omnibus, di cui si attende la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, sono quelle che riguardano la flat tax per i miliardari stranieri.

Viene raddoppiata, da 100 mila a 200 mila euro, per chi decide di trasferire il domicilio fiscale in Italia.

Ulteriori interventi in materia fiscale sono stati spiegati dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.

Due nuovi decreti per l’attuazione della riforma fiscale

Nel corso del Consiglio dei Ministri sono stati inoltre approvati due nuovi decreti legislativi di attuazione della riforma fiscale.

Gli interventi, adottati a un anno circa dall’approvazione della legge delega, sono stati spiegati dal viceministro Leo.

Riguardano due ambiti:

  • le imposte indirette diverse dall’IVA;
  • il settore delle Dogane.

Sul primo intervento il lavoro ha interessato:

  • il settore delle successioni e donazioni, per semplificare i rapporti;
  • la disciplina del trust, con il pagamento anticipato dell’imposta quando i beni vengono immessi;
  • la disciplina dei trasferimenti di azienda e di partecipazione, con la non applicazione dell’imposta quando si mantiene la partecipazione di maggioranza o si trasferisce un azienda ai familiari;
  • l’introduzione di meccanismi telematici per l’invio della dichiarazione di successione;
  • l’introduzione dell’autoliquidazione dell’imposta sulle successioni;
  • l’imposta di registro;
  • l’imposta di bollo, con l’introduzione di una dichiarazione integrativa per correggere errori o omissioni.

In relazione alle imposte sulle successioni il viceministro ha sottolineato che il tema riguarda soprattutto i giovani che:

“oggi quando si apre una successione devono pagare immediatamente le imposte ipotecarie e catastali e molto spesso le banche e gli istituti di credito non liberano la disponibilità se non al momento della presentazione della dichiarazione di successione.”

Con la disposizione si permette alla banca di liberare le somme per il pagamento immediato delle imposte.

Il provvedimento relativo alle Dogane è stato definito dal viceministro una “rivoluzione coopernicana” per la riduzione degli articoli del testo unico da 300 a 120 circa.

È stato inoltre rivisto l’istituto del contrabbando nell’ottica del contrasto delle frodi.

Infine è stato esaminato, in prima lettura, un decreto legislativo che da attuazione a due direttive comunitarie:

  • il regime speciale per le piccole imprese;
  • il regime forfettario.

In merito al primo tema, viene previsto che il soggetto che non si debba identificare nel Paese in cui vengono effettuate cessioni o prestazioni, nel caso di Paesi in cui è previsto un regime forfettario con il tetto di 85 mila euro.

In attuazione della direttiva oggetto del decreto legislativo non si dovrà più chiedere autorizzazione all’Unione europea per il regime forfettario, attualmente in scadenza il 31 dicembre 2024.

L’ultima misura riguarda gli spettacoli resi in modo virtuale, ad esempio per i film: l’IVA dovrà essere assolta nel Paese del consumo.

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