È tempo di bonus Natale 2024: il contributo aggiuntivo alla tredicesima, però, non si riceve in automatico. A chi spetta? Dai requisiti alle istruzioni su come richiederlo
È questo il momento più adatto per sciogliere ogni dubbio sul bonus Natale 2024: l’indennità sarà erogata insieme alla tredicesima, ma solo nel caso in cui sia stata presentata un’apposita domanda.
A chi spetta l’importo di 100 euro? Dai requisiti alle istruzioni su come richiederlo, una carrellata di tutte le indicazioni da seguire per beneficiarne.
L’agevolazione, in estrema sintesi, è riservata ai lavoratori e alle lavoratrici con almeno un figlio o una figlia a carico e con un reddito fino a 28.000 euro.
Con le novità del DL n. 167 del 2024, la platea di famiglie interessate è diventata molto più ampia.
E chi non riceverà il bonus in questa fase potrà comunque recuperare la cifra presentando la dichiarazione dei redditi 2025.
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Bonus Natale di 100 euro in busta paga: come funziona?
- A chi spetta il bonus Natale?
- Quali sono i requisiti per ottenere il bonus 100 euro insieme alla tredicesima?
- Le regole per i genitori sposati e conviventi
- Bonus 100 euro a Natale: come richiederlo?
A chi spetta il bonus 100 euro in arrivo a Natale? Si riceve solo in base a specifici requisiti
Inizialmente si era parlato di un bonus Befana ma ai lavoratori e alle lavoratrici con almeno un figlio a carico arriverà una indennità natalizia:
“Avevamo un problema di individuazione delle risorse per il 2024, ma visto che i conti pubblici stanno andando bene sul versante delle entrate, questo potrà consentire di portare questo bonus nel mese di dicembre, e con l’effetto anche di alzare un po’ più su l’asticella e quindi di dare questi 100 euro senza effetto sulla tassazione. Arrivare ai famosi 100 euro netti”.
Ha spiegato il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo durante l’evento Telefisco del 19 settembre, organizzato dal quotidiano Il Sole24Ore.
Dai fondi previsti per l’assegno unico ai risparmi dei Ministeri, compreso quello degli Affari Esteri, è stato risolto il problema delle risorse per il 2024, che aveva imposto al Governo di posticipare il riconoscimento dell’aiuto economico.
E, anzi, a metà novembre è arrivata una nuova iniezione di risorse che permette di concedere il bonus Natale a nuovi dipendenti, raddoppiando la platea.
Il bonus di 100 euro che arriverà a Natale e che sarà netto si lega alla necessità di intervenire sulle tredicesime.
Già il comunicato stampa del 30 aprile, che aveva annunciato per la prima volta la novità, definiva l’indennità come una misura transitoria adottata “nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità”, tra gli obiettivi della riforma fiscale.
Negli ultimi anni la detassazione delle tredicesime è diventata un leit motiv autunnale su cui si accende un’attenzione ancora più forte dal momento che la mensilità aggiuntiva non beneficia neanche dell’aumento che deriva dal taglio del cuneo fiscale e contributivo.
Per quest’anno il bonus 100 euro mette il punto sulla questione, ma la misura messa in campo è selettiva: il contributo spetta solo in presenza di specifici requisiti.
Bonus 100 euro a Natale 2024: a chi spetta? I requisiti
In base all’aggiornamento delle regole previste dall’articolo 2 bis del DL Omnibus, l’aiuto sarà destinato a coloro che hanno un reddito complessivo non superiore a 28.0000 euro e che rispettano i seguenti requisiti:
- avere almeno un figlio o una figlia a carico, a prescindere dalla condizione del coniuge o del convivente;
- avere capienza fiscale, ovvero il valore dell’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, superiore a quello delle detrazioni spettanti.
Le condizioni sono state nettamente ammorbidite con le novità contenute nel Decreto Legge di riapertura del concordato.
Bonus 100 euro a Natale: le regole per i genitori sposati e conviventi
In ogni caso, sintetizzando, il bonus Natale di 100 euro spetterà alle famiglie con entrate fino a 28.000 euro e con almeno un figlio o una figlia a carico.
Sulla tipologia di famiglie destinatarie del contributo, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza prima con la circolare numero 19 del 2024 e poi con la numero 22 del 2024, pubblicata dopo l’approvazione del DL n. 167 del 2024.
- Agenzia delle Entrate - Circolare numero 19 del 10 ottobre
- Chiarimento sui requisiti per ottenere il bonus Natale
La norma, così come è stata aggiornata, prevede la regola che segue:
“Non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità”.
Ma come declinarla dal punto di vista pratico?
Spetta una sola volta nelle famiglie in cui ci sono due genitori lavoratori dipendenti:
- coniugati, non legalmente ed effettivamente separati;
- conviventi di fatto.
Al contrario il bonus Natale 2024 spetta a entrambi i genitori di un figlio o di una figlia fiscalmente a carico se non sono coniugati e non sono conviventi.
Cosa vuol dire conviventi di fatto? |
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La risposta nella circolare numero 22 dell’Agenzia delle Entrate: Si intendono per “conviventi di fatto” due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile. Ferma restando la sussistenza dei presupposti di cui al comma 36, per l’accertamento della stabile convivenza si fa riferimento alla dichiarazione anagrafica di cui all’articolo 4 e alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 13 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223. |
- Bonus Natale 100 euro 2024: ecco le nuove istruzioni sui soggetti beneficiari
- Circolare Agenzia delle Entrate numero 22/E del 19 novembre 2024
Bonus 100 euro a Natale: come richiederlo?
Più lineari appaiono le modalità di erogazione: il bonus Natale arriverà direttamente in busta paga, insieme alla tredicesima, ma non sarà corrisposto in maniera automatica.
Dovrà essere il lavoratore o la lavoratrice a richiederlo al datore di lavoro, attestando di essere in possesso dei requisiti e comunicando il codice fiscale del coniuge o del convivente, dei figli o delle figlie.
Secondo un meccanismo già utilizzato in altre occasioni, saranno i datori di lavoro, quindi, ad anticipare il bonus Natale ai dipendenti per poi recuperarlo in compensazione a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga.
Coloro che hanno già inviato la dichiarazione tenendo conto delle regole originarie dettate dall’articolo 2 bis del DL Omnibus non dovranno presentare nuovamente la domanda, “salvo il caso in cui debba essere acquisito, per il rispetto delle disposizioni del nuovo comma 2-bis, il codice fiscale del convivente”.
In ogni caso nella dichiarazione dei redditi si tireranno le somme e l’indennità sarà corrisposta anche a chi non l’avrà ricevuta dal suo datore di lavoro, pur avendone diritto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus Natale 2024: a chi spetta e come richiederlo?