Partenza in salita per il modello 730/2024 precompilato: dopo l'allarme sugli errori, numerosissime le segnalazioni sulle lunghe attese per ottenere la ricevuta dopo l'invio. La dichiarazione dei redditi resta in elaborazione con conseguenze anche sulla possibilità di procedere con l'annullamento
La conferma della trasmissione della dichiarazione dei redditi messa a punto dall’Agenzia delle Entrate sta richiedendo più tempo del previsto: numerosissime le segnalazioni arrivate in redazione in queste ore sui tempi di attesa per ottenere la ricevuta dopo l’invio del modello 730 precompilato, che è possibile effettuare dal 20 maggio scorso.
L’esito tarda ad arrivare con conseguenze anche sulla possibilità di procedere con l’annullamento, opzione prevista da ieri, 27 maggio.
Dopo l’allarme sugli errori nell’elaborazione della precompilata, di cui si è fatta portavoce anche l’Associazione Nazionale Commercialisti, i riflettori si accendono sui malfunzionamenti del sistema ma l’Agenzia delle Entrate con una comunicazione diffusa tramite WhatsApp nel pomeriggio di ieri, 27 maggio, aveva tranquillizzato gli utenti: tutto regolare.
I contribuenti, però, restano in attesa di notizie e spiegazioni.
Invio modello 730/2024 precompilato a ostacoli: la ricevuta resta in elaborazione
Di solito all’invio del modello 730/2024 precompilato segue la ricevuta entro un massimo di 48 ore. Stando alle email ricevute da lettori e lettrici, l’attesa quest’anno supera anche una settimana.
Anche chi ha inviato la dichiarazione dei redditi messa a punto dall’Agenzia delle Entrate nella prima data utile non ha ancora ricevuto l’esito della trasmissione che resta “in elaborazione”.
E il problema sembra essere comune tra coloro che in questa prima settimana di operatività hanno trasmesso la precompilata, con tempi ulteriormente dilatati per coloro che sono intervenuti sul set di dati inseriti.
“Alcune ricevute sono arrivate ieri sera ma solamente a chi aveva inviato il 730 precompilato senza modifiche nei giorni 20 e 21 (maggio)”, segnala un lettore.
Nel frattempo, però, il mancato invio della ricevuta da parte del sistema ha delle ricadute anche pratiche.
Come si legge nel calendario pubblicato sul portale istituzionale da ieri, 27 maggio, è possibile procedere con l’annullamento della dichiarazione dei redditi già trasmessa ma lo stato “in elaborazione” impedisce anche di effettuare questa operazione.
Con il modello 730/2024 precompilato che resta in stand by, i cittadini e le cittadine restano in attesa di risposte e chiarimenti, ma dall’Agenzia delle Entrate che pure assicura un “monitoraggio continuo” nessuna notizia di disservizi tecnici o malfunzionamenti.
Sulle segnalazioni degli errori emerse nella giornata di ieri, sono arrivate solo delle precisazioni: “In relazione ad alcune notizie apparse sulla stampa, l’Agenzia precisa che le dichiarazioni precompilate 2024 messe a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2024 precompilato in stand by: la ricevuta tarda ad arrivare