Bonus adeguamento ambienti di lavoro, ok al credito di imposta per i software che permettono il distanziamento. Dall'agevolazione del decreto Rilancio sono esclusi i programmi non indispensabili per svolgere il lavoro in sicurezza. I chiarimenti della risposta all'interpello numero 469 dell'8 giugno 2021 dell'Agenzia delle Entrate.
Bonus adeguamento ambienti di lavoro, i software che permettono il distanziamento e riducono i contatti tra personale e clienti danno diritto al credito d’imposta.
A chiarirlo è la risposta all’interpello numero 469 dell’8 giugno 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
L’Amministrazione ritiene che possano accedere all’agevolazione prevista dal decreto Rilancio tutti quei software che favoriscono quanto previsto dalle linee guida per la riapertura delle attività economiche, soprattutto nelle strutture alberghiere e nei ristoranti.
Dal credito d’imposta sono invece escluse le spese per l’acquisto di hardware non indispensabili per l’uso dei programmi acquistati e i software per ottimizzare la vendita dei servizi offerti.
Bonus adeguamento ambienti di lavoro: ok ai software per il distanziamento
Nel bonus adeguamento degli ambienti di lavoro rientrano anche i software che consentono il distanziamento tra personale e clienti di alberghi e ristoranti.
Lo spiega la risposta all’interpello numero 469 dell’8 giugno 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
- Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 469 dell’8 luglio 2021
- Articolo 120 del decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio). Spese per l’acquisto di software vari in ambito alberghiero/ristorazione.
Il documento di prassi fornisce chiarimenti sul credito d’imposta previsto dall’articolo 120 del decreto Rilancio per l’adeguamento degli ambienti di lavoro.
La fruizione dell’agevolazione in questione è prevista per due linee di interventi:
- gli interventi agevolabili;
- gli investimenti agevolabili.
Lo spunto per le delucidazioni nasce dal caso concreto presentato dall’istante, una società che svolge l’attività di tour operator, gestione di alberghi e di ristoranti.
Tale società fa sapere di aver acquistato i seguenti software e chiede quali tra questi rientrino nel bonus adeguamento ambienti di lavoro:
- un software dedicato alla gestione alberghiera;
- un software dedicato alla gestione dei ristoranti presenti nelle proprie strutture;
- dei software dedicati a potenziare e ottimizzare le vendite online di soggiorni e servizi accessori.
Per utilizzare il primo programma è necessaria la connessione ad internet: lo stesso permette di evitare l’ingresso di clienti negli uffici dell’agenzia viaggi e nelle reception degli alberghi.
In altre parole si può prenotare la vacanza online, effettuando sia il check in e sia il check out a distanza. Il software permette infine al personale dipendente di lavorare da remoto.
Il secondo software è dedicato alla gestione dei ristoranti e consente di ordinare a distanza, sfruttando le possibilità offerte dall’online non solamente per l’asporto ma anche per le altre ordinazioni.
L’ultimo software, invece, ottimizza le vendite online di soggiorni e servizi accessori.
Nel documento di prassi l’Amministrazione finanziaria ricapitola il quadro normativo di riferimento e chiarisce quali dei software rientrano nell’agevolazione e permettono di recuperare le spese attraverso il credito di imposta in questione.
Bonus adeguamento ambienti di lavoro: agevolabili le spese per software che permettono il distanziamento
Nel rispondere al quesito posto dall’istante, l’Agenzia delle Entrate richiama la finalità dell’azione prevista dall’articolo 120 del decreto Rilancio.
La disposizione intende agevolare gli interventi necessari per il rispetto delle misure sanitarie e di quelle che hanno come obiettivo il contenimento della diffusione del Covid-19.
Rientrano nel credito d’imposta gli interventi per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza e per l’acquisto di arredi per garantire la riapertura delle attività commerciali in sicurezza.
Danno diritto all’agevolazione, tra le altre, anche le spese relative ad attività innovative e all’acquisto di termoscanner.
Secondo quanto chiarito dalla circolare numero 20 del 2020, con i termini “innovazione” o “sviluppo” ci si riferisce agli investimenti che permettono di acquisire strumenti o tecnologie in grado di garantire lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa.
Non rileva il fatto che siano sviluppati internamente o acquistati. Rientrano nell’agevolazione, ad esempio, i sistemi di videoconferenza e gli investimenti per favorire lo smart working.
A parere dell’Agenzia delle Entrate, quindi, l’istante può richiedere il credito d’imposta per le spese relative ai seguenti software:
- il software dedicato alla gestione alberghiera;
- il software dedicato alla gestione dei ristoranti presenti nelle proprie strutture.
Diversamente sono esclusi dall’agevolazione i software per potenziare e ottimizzare le vendite online di soggiorni e servizi accessori.
Tali software, infatti, non sono indispensabili per lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus adeguamento ambienti di lavoro: ok ai software per il distanziamento