Nel decreto Omnibus anche agevolazioni per investimenti in Africa. Esenzione dalla garanzia fino al 31 dicembre 2025 per le domande di finanziamento agevolato per imprese che si trovano, esportano o si approvvigionano nel continente africano
Tra le novità inserite all’interno del decreto Omnibus ci sono quelle che riguardano gli investimenti in paesi esteri.
Viene prevista l’esenzione dalla garanzia, a domanda del richiedente, per le domande di finanziamento agevolato relative alle imprese che si trovano, esportano o si approvvigionano dall’Africa.
La misura è prevista per le domande fino al 31 dicembre 2025.
Agevolazioni investimenti in Africa: le novità del decreto Omnibus
Sono diverse le novità inserite all’interno del testo del decreto Omnibus, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto e in vigore dal giorno successivo.
Tra queste ci sono le novità relative al credito d’imposta per la ZES Unica Sud, ovvero il rifinanziamento e l’invio della comunicazione integrativa, ma anche quelle relative alla flat tax per miliardari che decidono di spostare la propria residenza in Italia.
A queste si aggiungono le agevolazioni per gli investimenti in Africa.
Si tratta di una misura, prevista dall’articolo 15 del DL n. 113/2024, che introduce un’esenzione da garanzia a domanda del richiedente nel caso di domande di finanziamento agevolato per le imprese che sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano.
L’agevolazione è riconosciuta fino al 31 dicembre 2025.
Gli oneri calcolati per il 2025 ammontano a 613mila euro. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto Omnibus Simest dovrà versare 100 milioni di euro nelle casse dello Stato.
Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare anch’esso entro 30 giorni dall’effettivo versamento disposto dal primo periodo (e comunque entro il 31 dicembre 2024) l’importo deve essere riassegnato al fondo rotativo per operazioni di venture capital.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Agevolazioni investimenti in Africa: le novità del decreto Omnibus