ZES Unica Sud: comunicazione integrativa alle Entrate entro il 2 dicembre

Per ottenere il credito d’imposta relativo alla ZES Unica Sud le imprese dovranno inviare una comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate.

A stabilire il nuovo adempimento è il decreto Omnibus, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto scorso.

La comunicazione potrà essere inviata a partire dal 18 novembre e dovrà essere trasmessa entro la scadenza del 2 dicembre 2024.

Dovrà attestare la realizzazione degli investimenti tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024 e indicare l’ammontare del credito d’imposta richiesto.

ZES Unica Sud: la nuova scadenza del 2 dicembre per la comunicazione integrativa

Un nuovo adempimento per le imprese che intendono ottenere il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella ZES Unica Sud.

Il decreto Omnibus, che è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 7 agosto e deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce una disposizione finalizzata al monitoraggio della misura.

L’obiettivo è quello di ottenere informazioni utili per poter stimare la misura del credito d’imposta spettante, che sarà maggiore rispetto al 17,6668 per cento, determinato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 luglio scorso.

Il decreto Omnibus ha infatti previsto un rifinanziamento per il 2024, con altri 1,6 miliardi di euro.

Come anticipato, la comunicazione integrativa dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate al termine della finestra prevista per la realizzazione degli investimenti, che devono essere effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024.

L’invio potrà essere effettuato a partire dal 18 novembre ed entro la scadenza del 2 dicembre prossimo.

L’adempimento deve essere effettuato a pena di decadenza dall’agevolazione, è quindi necessario per ottenere gli importi del credito d’imposta.

ZES Unica Sud: quali informazioni dovranno essere inserite nella comunicazione integrativa?

Quali sono le informazioni che devono essere inserite all’interno della comunicazione integrativa da trasmettere all’Amministrazione finanziaria?

L’adempimento dovrà da un lato attestare la realizzazione degli investimenti, dall’altro indicare l’ammontare del credito d’imposta spettante, con l’obiettivo di evitare che le prenotazioni rimangano teoriche.

Gli elementi essenziali che comporranno la comunicazione sono:

• l’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti;
• l’indicazione delle fatture elettroniche, relative agli investimenti;
• gli estremi della certificazione dell’effettivo sostenimento delle spese.

Quest’ultima era già prevista nella forma originaria dell’agevolazione e deve essere rilasciata dal soggetto che è incaricato della revisione legale dei conti.

Una volta ricevute le comunicazioni, sulla base degli importi indicati e della realizzazione degli investimenti, l’Agenzia delle Entrate rideterminerà la percentuale dell’effettivo importo spettante per il credito d’imposta.

Per sapere a quanto ammonterà l’agevolazione effettiva, che varia sulla base della tipologia di impresa e la sua localizzazione, si dovrà quindi aspettare la chiusura della finestra per l’invio delle comunicazioni integrative.

La conferma della misura arriverà con la pubblicazione del testo del decreto Omnibus in Gazzetta Ufficiale.