Raddoppia la flat tax dei paperoni neo residenti: imposta sostitutiva a 200.000 euro

Rosy D’Elia - Irpef

Passa da 100.000 a 200.000 euro la flat tax dovuta dai paperon de' paperoni che trasferiscono la residenza in Italia: la novità per i super ricchi è contenuta nel DL Omnibus. Le regole operative per l'applicazione dell'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero restano invariate

Raddoppia la flat tax dei paperoni neo residenti: imposta sostitutiva a 200.000 euro

Cambia la cosiddetta flat tax per i paperon de’ paperoni che arrivano dall’estero: aumenta da 100.000 a 200.000 euro l’importo dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF sui redditi prodotti all’estero da persone fisiche che decidono di portare la propria residenza in Italia.

La novità che interessa il regime agevolato per i super ricchi è contenuta nel Decreto Omnibus, entrato in vigore il 10 agosto 2024: si modifica l’articolo 24 bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ma le regole generali da seguire restano le stesse.

Raddoppia la flat tax dei paperon de’ paperoni neoresidenti

Coloro che non sono stati fiscalmente residenti in Italia per un tempo almeno pari a nove periodi d’imposta nel corso degli ultimi dieci possono decidere di applicare la cosiddetta flat tax riservata ai paperon de’ paperoni.

La norma offre la possibilità di pagare un’imposta forfettaria per ciascuna annualità oggetto del regime. Ed è proprio sull’importo dovuto che il DL n. 113 del 2024, approvato in Consiglio dei Ministri il 7 agosto scorso, interviene raddoppiandolo: si passa da 100.000 a 200.000 euro.

La novità interessa, però, solo coloro che trasferiscono la loro residenza in una data successiva al 10 agosto 2024.

Resta confermata per tutti e tutte la regola che permette di estendere la flat tax anche ai familiari in possesso dei requisiti.

“Per ciascuno dei familiari ai quali sono estesi gli effetti dell’opzione, l’imposta sostitutiva è pari a 25.000 euro annui”, si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Flat tax dei paperon de’ paperoni neo residenti a 200.000 mila euro: come funziona l’imposta sostitutiva

Dal punto di vista pratico l’accesso al regime forfettario per i super ricchi si concretizza con la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stata trasferita la residenza fiscale in Italia o in quella immediatamente successiva.

La possibilità di applicare la flat tax si rinnova in maniera tacita per 15 anni, se non si verificano condizioni che determinano la cessazione degli effetti, la revoca o la decadenza dall’agevolazione, come il parziale versamento dell’imposta sostitutiva o il trasferimento della residenza fiscale.

Durante il periodo di copertura del regime forfettario per i neo residenti è sempre possibile procedere con la revoca, anche per il familiare del contribuente principale.

Le somme dovute devono essere versate tramite modello F24 entro la scadenza prevista per il pagamento del saldo delle imposte sui redditi: esclusa la strada del ravvedimento operoso.

Secondo i dati forniti dalla Corte dei Conti nel Rendiconto generale dello Stato a fine giugno, il regime “in costante incremento” negli ultimi anni ha registrato nel periodo 2018-2022 un valore pari a 254 milioni di euro.

In totale nel 2022 risultano beneficiari della flat tax per i super ricchi 1.136 soggetti, 818 contribuenti principali e 318 familiari.

Per tutti coloro che sono già nel regime forfettario per i neo residenti le regole non cambieranno. Ma inevitabilmente la modifica dell’importo da versare avrà un impatto sull’attrattività del regime che rende difficile anche le stime di eventuali maggiori entrate legate all’aumento dell’imposta sostitutiva, come evidenzia anche la relazione tecnica del Decreto Omnibus.

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