Decreto Fiscale 2025: dall’Ape Sociale al concordato preventivo, le novità in arrivo

Decreto Fiscale 2025, dal rifinanziamento dell’Ape Sociale alle novità per chi aderisce al concordato preventivo biennale, passando per il pagamento degli straordinari delle forze dell'ordine. Le misure nel testo approvato il 15 ottobre

Decreto Fiscale 2025: dall'Ape Sociale al concordato preventivo, le novità in arrivo

Il Consiglio dei Ministri nella riunione serale del 15 ottobre 2024 ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio 2025 e un Decreto Fiscale collegato, che introduce misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali.

Nel DL Fiscale collegato alla Manovra trova spazio il rifinanziamento dell’Ape Sociale con lo stanziamento di 110 milioni dal 2025 al 2028 e l’incremento del fondo per il pagamento degli straordinari del personale di Polizia e Vigili del fuoco.

Novità anche in materia di concordato preventivo biennale con l’applicazione del ravvedimento speciale ai titolari di partita IVA che nel 2020 e 2021 non hanno applicato gli ISA per via del Covid.

Ape Sociale: conferma per il 2025 e rifinanziamento

In tema di previdenza, nel 2025 saranno confermate le misure già in vigore quest’anno e introdotte dalla Manovra 2024.

Il DDL Bilancio 2025, infatti, prevede l’applicazione di Quota 103, opzione Donna e Ape Sociale anche per il prossimo anno. L’accesso agli strumenti di pensionamento anticipato sarà regolato dagli stessi requisiti previsti attualmente.

Novità in tema di pensioni arrivano anche dal Decreto Fiscale: è qui infatti che il Governo ha previsto lo stanziamento dei fondi per il rifinanziamento dell’Ape Sociale, il trattamento di anticipo pensionistico per lavoratori che svolgono mansioni gravose, invalidi civili, caregivers e disoccupati.

Come si legge nel comunicato stampa del Governo rilasciato a margine del CdM, l’autorizzazione di spesa relativa all’indennità Ape Sociale è incrementata di:

  • 20 milioni di euro per il 2025;
  • 30 milioni di euro per il 2026;
  • 50 milioni di euro per il 2027;
  • 10 milioni di euro per il 2028.

Si ricorda che dal 2024, l’età minima per poter accedere al trattamento è salita a 63 anni e 5 mesi.

Concordato preventivo biennale: le novità sul ravvedimento speciale

L’applicazione del ravvedimento speciale viene estesa anche ai titolari di partita IVA che, per le annualità 2020 e 2021, non hanno applicato gli ISA per via della presenza di una delle cause di esclusione previste in relazione alla pandemia Covid.

Una nuova modifica in corsa al regime dell’imposta sostitutiva introdotta per le partite IVA che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale, versando una flat tax agevolata e su una base imponibile ridotta.

Straordinari per il personale di Polizia e Vigili del Fuoco

Il Decreto Fiscale contiene anche misure volte a garantire, tra l’altro, le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

A tale proposito, vengono aumentate le risorse da destinare al fondo per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario svolte dal personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Per il 2024, lo stanziamento viene incrementato di 100 milioni di euro rispetto all’ammontare previsto dalla legislazione vigente.

Misure in materia di PNRR

In materia di PNRR, si legge nel comunicato, il Decreto Fiscale introduce una serie di misure urgenti per rafforzare le misure già previste per la riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni agli operatori economici (Missione M1C1-72-bis).

In particolare, si introduce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di adottare, ogni anno, un piano dei flussi di cassa.

Questo deve contenere un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento, sulla base di modelli elaborati dal Ministero dell’Economia.

Per consentire alle amministrazioni centrali titolari di misure del PNRR di poter avere la disponibilità delle risorse necessarie per i trasferimenti in favore dei soggetti attuatori degli interventi, il MEF anticiperà tali trasferimenti a carico delle risorse del Fondo Next generation Eu – Italia entro 15 giorni dalle richieste inviate dalle amministrazioni attraverso il sistema informatico ReGis. Tali richieste devono attestare, in particolare, l’esigenza di liquidità per far fronte alle erogazioni in favore dei soggetti attuatori degli interventi del PNRR. Il MEF potrà effettuare anticipazioni di cassa nei limiti delle disponibilità esistenti.

Il Decreto Fiscale dispone anche 3 rifinanziamenti:

  • per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale;
  • il contratto di programma RFI;
  • il servizio civile universale.

Incrementa, infine, le risorse per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi e riconosce un contributo alle autonomie territoriali.

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