Superbonus 110 per cento, tra gli strumenti per i commercialisti c'è la check list, il documento messo appunto dalla Fondazione nazionale commercialisti. I bonus edilizi sono stati al centro dell'ultima parte della mattinata di studio del 7 ottobre 2021, che si è tenuta al Palazzo dei Congressi di Roma.
Il superbonus 110 per cento è stato protagonista della mattinata di studio del 7 ottobre 2021, in occasione degli Stati Generali dei Commercialisti.
L’evento, che si è svolto presso il Palazzo dei Congressi di Roma, è stato seguito in diretta da Informazione Fiscale e ha affrontato numerosi temi: da una panoramica dei lavori della FNC all’evoluzione della professione di Commercialista, con i dati del Rapporto statistico 2021 sull’Albo.
Un focus è stato inoltre dedicato alla crisi d’impresa, con il punto sul DL 118 e le novità della transazione fiscale e delle misure premiali per l’accesso alla composizione negoziata.
L’ultima parte della mattinata è stata invece dedicata al progetto sui bonus edilizi della FNC, tra questi la maxi detrazione prevista dal decreto Rilancio, e gli strumenti utili per il lavoro del professionista.
Superbonus 110 per cento, gli strumenti per i commercialisti
A caratterizzare l’ultima parte della mattinata di studio del 7 ottobre 2021, in occasione degli Stati Generali dei Commercialisti, sono stati i bonus edilizi.
Primo fra tutti il superbonus 110 per cento, che dovrebbe essere prorogato con la Legge di Bilancio 2022, anche se non per molto tempo.
Mentre nella prima parte della giornata la professione del commercialista è stata al centro del dibattito, con la presentazione del Rapporto Statistico 2021 presentato presso il Palazzo dei Congressi di Roma dal ricercatore della FNC Tommaso Di Nardo, la seconda parte si è concentrata sulla crisi d’impresa e sui bonus edilizi.
Nell’ultima parte sono intervenuti i seguenti relatori:
- Giuseppe Avanzato, Ricercatore area fiscale FNC;
- Nicolò La Barbera, Consigliere FNC;
- Pasquale Saggese, Ricercatore area fiscale FNC.
Mentre Pasquale Saggese ha analizzato i principali aspetti della legge delega sulla riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri, gli altri due relatori si sono concentrati su aspetti pratici della maxi detrazione del decreto Rilancio.
Nella sua relazione, Nicolò La Barbera ha descritto i lavori della FNC sul superbonus 110 per cento, vista la necessità di numerosi aggiornamenti per tenere il passo con le disposizioni e i chiarimenti sul tema da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Vista la grande responsabilità per i professionisti per l’asseverazione e il visto di conformità, il Consiglio e la Fondazione nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili hanno ritenuto opportuno prevedere un percorso specifico e un documento di accompagnamento per i professionisti.
Gli sforzi sono stati condensati nella check list, un documento pratico e in continuo aggiornamento che accompagna anche altri attori che operano nell’ambito di tale agevolazione.
Nell’area riservata del sito di FNC è inoltre presente una sezione specifica che un kit di lavoro completo con tutti i documenti utili in formato word, modificabili e adattabili alle esigenze del professionista.
Inoltre, le risposte all’interpello dell’Agenzia delle Entrate sono state organizzate per tema e razionalizzate.
Grazie alla collaborazione con Sìbonus, il portale di Infocamere, è stata prevista la possibilità di inserire un bollino di qualità per le richieste di visto di conformità sulla cessione del credito per chi ha seguito i passaggi indicati nella check list.
La fondazione ha inoltre fornito alcune linee guida per l’equo compenso dell’attività, che spesso non consiste in una mera asseverazione documentale ma in una consulenza a monte.
Superbonus 110 per cento, i rischi del visto di conformità
Di taglio pratico è stato anche l’intervento di Giuseppe Avanzato, Ricercatore dell’area fiscale FNC.
Avanzato ha messo in evidenza le opportunità per i commercialisti, così come per altri professionisti, aperte dal superbonus 110 per cento.
Nel caso di scelta dell’opzione della cessione del credito, prevista dall’articolo 121 del decreto Rilancio, è necessario il visto di conformità del commercialista.
Sebbene si tratti di un visto leggero, che presuppone un controllo formale della documentazione, l’operazione può nascondere insidie.
La verifica, infatti, non di limita ad acquisire documentazione ma a un controllo formale dei campi di responsabilità del professionista.
Nel caso di una CILA, ad esempio, devono essere controllato l’immobile di intervento, si deve provvedere alla visura catastale, alla verifica delle fatture e dell’uso del pagamento tracciato tramite bonifico parlante e altri aspetti quali la distinta contabilizzazione degli interventi relativi a diverse agevolazioni.
In questo, l’utilizzo della check list è uno strumento da tenere in considerazione in quanto passa in rassegna i diversi aspetti, a partire dai requisiti soggettivi e oggettivi dell’agevolazione.
Lo strumento permette di avere una visione completa che può favorire le operazioni soprattutto se il commercialista viene interpellato nelle fasi iniziali dei lavori, nei primi passaggi dell’iter.
Il documento è comunque in continua evoluzione in quanto deve recepire le novità normative e i chiarimenti dei documenti di prassi per meglio rispondere alle esigenze di professionisti e contribuenti.
Strumenti simili potrebbero essere messi a disposizione per le diverse agevolazioni e per altri ambiti in cui è richiesto l’intervento del commercialista, in quanto tra gli obiettivi della FNC c’è sia la ricerca sia la formazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus 110 per cento, gli strumenti per i commercialisti