Si svolge oggi, 6 ottobre 2023, a Roma il VII Congresso dell’Istituto Nazionale Tributaristi. Nel corso dell'incontro, “Professione Tributarista”, si discute della professione ma anche di tematiche di carattere fiscale, economico e sociale, dall'equo compenso alla legge delega per la riforma fiscale
Sono in corso di svolgimento a Roma i lavori del VII Congresso dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT). I lavori congressuali sono cominciati nella mattinata di oggi, 6 ottobre 2023, presso la sala meeting “Adalberto Libera” del The Hive Hotel.
L’evento, dal titolo “Professione Tributarista”, ruota attorno alla figura professionale del tributarista, i lavori della giornata, a cui partecipa anche Informazione Fiscale comprenderanno anche l’analisi e il dibattito di tematiche di carattere fiscale, economico e sociale.
Tra gli ospiti diversi rappresentanti istituzionali di Governo e Parlamento, delle istituzioni militari ed esponenti della società civile. Nel corso della giornata si svolgeranno anche le elezioni per la composizione del Consiglio nazionale per il triennio 2023-2026.
Riforma fiscale, Alemanno (INT): gli intermediari abilitati devono operare nel concordato preventivo
Organizzato per venerdì 6 ottobre a Roma presso la sala meeting “Adalberto Libera” del The Hive Hotel, il VII Congresso dell’Istituto Nazionale Tributaristi 1997-2023 dal titolo “Professione Tributarista”.
I lavori, moderati dal giornalista Fulvio Giuliani, si sono aperti alle ore 10:00 con i saluti istituzionali. L’evento ruota attorno alla figura professionale del tributarista, ma nel corso della giornata ci sarà spazio anche per tematiche di carattere fiscale, economico e sociale, a partire dal disegno della legge delega per la riforma fiscale.
Il Congresso rappresenta, poi, uno dei passaggi statutari più importanti dell’INT, cioè quando l’Assemblea, composta dai Delegati congressuali, decide la composizione del Consiglio nazionale per il triennio 2023-2026.
La prima parte dei lavori della giornata è dedicata a tematiche di carattere generale che spaziano dal fisco alle questioni legate al mondo del lavoro autonomo.
Il Presidente dell’Istituto, Riccardo Alemanno, intervenuto ai microfoni di Informazione Fiscale ha sottolineato l’importanza dell’evento e ribadisce la professionalità dei tributaristi, i professionisti associativi individuati dalla legge n. 4 del 2013.
Come sottolineato dal Presidente, quello della tutela dei professionisti è un tema importante, a partire dalla salute e dall’ISCRO, che:
“deve essere assolutamente riformata e resa molto più elastica.”
La tutela della malattia del professionista, poi, andrebbe estesa agli oltre 500.00 professionisti di cui alla legge 4/2013, che versano i contributi previdenziali nella gestione separata dell’INPS. Questa, infatti, al momento riguarda solamente i professionisti iscritti agli Albi.
“Non si vede come si possa su un tema come la malattia e la salute fare delle discriminazioni.”
Equo compenso: in corso i lavori per la definizione dei parametri di retribuzione
Sul tema dell’equo compenso, nel ribadire come i professionisti della legge 4/2013 siano a tutto diritto inseriti nella nuova legge, Alemanno ha evidenziato che:
“sebbene riguardi un livello alto della professionalità ribadisce il concetto che il professionista quando opera deve essere pagato. Il compenso è un diritto per la propria prestazione. Arrivare all’equo compenso significa che non c’è mai stato un equilibrio tra committente e professionista soprattutto quando parliamo di livelli alti.”
La definizione dei parametri da applicare è in itinere presso il MIMIT, come peraltro ribadito dallo stesso Ministro Adolfo Urso, intervenuto al Congresso in un videomessaggio. L’obiettivo è arrivare ad un tariffario anche per quanto riguarda le professioni associative.
Per quanto riguarda la riforma fiscale, nell’attuazione della legge delega il Presidente Alemanno ha ribadito che l’Istituto insisterà molto sulla definizione del concordato preventivo biennale.
“Ogni intermediario fiscale che segue quotidianamente un contribuente è l’unico soggetto titolato per accompagnarlo verso il concordato perché conosce tutte le sue peculiarità. Tutti gli intermediari fiscali abilitati devono poter operare nel concordato preventivo così come per la compliance.”
Nel video l’intervento completo del Presidente INT, Riccardo Alemanno, ai microfoni di Informazione Fiscale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma fiscale, Alemanno (INT): gli intermediari abilitati devono operare nel concordato preventivo