Proroga cartelle esattoriali, si va verso il rinvio al 15 ottobre 2020: il decreto agosto punta a spostare la notifica dei 6,7 milioni di atti bloccati dall'AdER. Si va verso un nuovo rinvio dei termini di ripresa della riscossione.
Proroga cartelle fino al 15 ottobre 2020: con il decreto agosto il Governo punta a sospendere la riscossione, almeno fino alla fine dello stato di emergenza.
Arrivano ormai quotidianamente anticipazioni sulle novità fiscali che rientreranno nel decreto economico di agosto. La proroga delle cartelle esattoriali è una delle misure più attese e, stando a quanto anticipato dal Sole24Ore, il rinvio potrebbe essere collegato alla durata dello stato di emergenza.
Se inizialmente si parlava di una proroga della riscossione da parte dell’AdER almeno fino a novembre, il nuovo termine ipotizzato è ora quello del 15 ottobre 2020.
Resterebbero congelati per un mese e mezzo in più i 6,7 milioni di atti che, stando alle disposizioni vigenti, verrebbero trasmessi dall’Agenzia delle Entrate Riscossione a partire dal 1° settembre.
Tra le novità fiscali è poi la rateizzazione lunga di IVA, ritenute Irpef e contributi INPS, in scadenza il 16 settembre 2020.
Oltre al fisco, una buona parte dei 25 miliardi a copertura del decreto di agosto saranno utilizzati per una nuova proroga della cassa integrazione, con la parallela introduzione di bonus contributivi per i datori di lavoro che vi rinunciano e di un incentivo per le nuove assunzioni, senza limiti di età.
Proroga cartelle, ipotesi rinvio riscossione fino al 15 ottobre 2020: le novità fiscali del decreto agosto
Per le cartelle esattoriali sospese si va quindi verso un nuovo rinvio: il termine per la ripresa dei versamenti relativi ai carichi affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe slittare di due mesi, passando da settembre al 15 ottobre 2020.
Uno spostamento in avanti di un mese e mezzo, con il quale si cerca di venire incontro alle difficoltà economiche di famiglie ed imprese.
Stando alle ultime novità, il decreto di agosto dovrebbe intervenire a modifica di quanto previsto dall’articolo 154 del decreto Rilancio, con il quale è stato prorogato dal 31 maggio al 31 agosto il termine per la sospensione delle cartelle esattoriali.
La modifica prevista dal decreto in fase di predisposizione avvicinerebbe i termini per i versamenti e le rateizzazioni delle cartelle esattoriali con quelli previsti per la pace fiscale. La scadenza di rottamazione ter e saldo e stralcio è stata fissata (per tutte le rate del 2020) al 10 dicembre e, per il momento, non si ipotizzano nuovi rinvii.
Non è chiaro se la proroga della sospensione si applicherebbe anche a pignoramenti ed ipoteche. L’approvazione del decreto agosto è quindi particolarmente attesa: la data indicata è ora quella di giovedì 6 agosto 2020, giorno in cui dovrebbe riunirsi il Consiglio dei Ministri.
Il fronte della riscossione è quindi uno di quelli sul quale si sta concentrando l’attenzione dei tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, accanto a quello dei versamenti fiscali e contributivi.
Tra le novità del decreto agosto si va confermando la possibilità di rateizzazione dal 2020 e fino al 2021 del totale di IVA, ritenute Irpef e contributi INPS oggetto di sospensione per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020. La prima scadenza è fissata al 16 settembre.
Prende sempre più piedi inoltre l’avvio dell’operazione cashback, con quello che viene definito giornalisticamente come bonus bancomat, per le spese sostenute mediante mezzi tracciabili in specifici settori, dalla ristorazione all’abbigliamento.
Accanto alle novità fiscali anche un nuovo bonus assunzioni del 100%
A metà tra fisco e lavoro si colloca una delle ulteriori novità anticipate da fonti della maggioranza: il bonus del 100% sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni di contratti a termine.
Uno sgravio contributivo totale, per tutti i lavoratori - e senza vincoli di età - che si applicherebbe però esclusivamente per sei mesi. Il nuovo bonus per le assunzioni a tempo indeterminato punta ad incentivare non solo i nuovi ingressi, ma anche la stabilizzazione di dipendenti assunti con contratti a tempo determinato.
Su questo fronte però si inserisce anche la nuova deroga alle regole del decreto dignità, che consentirebbe alle aziende di prorogare i contratti a termine senza causali fino a fine anno.
Si attendono novità nel decreto di agosto anche per la cassa integrazione, che potrebbe essere prorogata di ulteriori 18 settimane, con differenziazioni in base al calo di fatturato registrato dall’impresa. Collegato alla Cig, si pensa poi ad un nuovo sgravio contributivo per le imprese che faranno rientrare i dipendenti a lavoro.
Il decreto di agosto si preannuncia quindi come un nuovo mix di proroghe ed agevolazioni, necessarie per agevolare il ritorno alla normalità e la fuoriuscita dalla crisi post-emergenza.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga cartelle, verso il rinvio al 15 ottobre 2020: le novità del decreto agosto