Nuovo rinvio nella Legge Bilancio 2023, legge n. 197/2022, per plastic tax e sugar tax: l’applicazione viene spostata in avanti al 1° gennaio 2024
Nuovo ed ennesimo rinvio per l’entrata in vigore di plastic tax e sugar tax. L’applicazione slitta ancora, al 1° gennaio 2024.
Lo spostamento in avanti di un anno per l’applicazione delle imposte sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, e sulle bevande edulcorate era già stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2022.
Misura gemella è stata approvata con la legge 29 dicembre 2022 numero 197, che conferma l’efficacia delle disposizioni relative a MACSI e bevande analcoliche al 1° gennaio 2024.
Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 con la Legge di Bilancio 2023
Alla lunga lista di rinvii per l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax si aggiunge quello previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
La misura è inserita nella lette numero 197 del 2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso.
La misura si aggiunge agli interventi contro il caro energia, a quelli relativi al reddito di cittadinanza, a quanto stabilito in tema di pensioni e alle disposizioni di natura fiscale.
Già nel testo originario del DDL di Bilancio 2023 era stato previsto lo spostamento in avanti dell’entrata in vigore delle imposte al 1° gennaio 2024.
Nulla è cambiato dopo l’approvazione degli emendamenti in Commissione Bilancio della Camera e dopo la doppia approvazione delle Aule di Camera e Senato.
L’ulteriore rinvio è previsto dal comma 64 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023.
L’articolo in questione modifica le date contenute nell’articolo 1, commi 652 e 676, della legge del 27 dicembre 2019, n. 160, ovvero la Legge di Bilancio 2020.
Misura gemella era già stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che aveva spostato in avanti la data di entrata in vigore delle disposizioni dal 1° gennaio di quest’anno al 1° gennaio del 2023.
Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 con la Legge di Bilancio 2023
Confermato dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ulteriore anno senza plastic tax e sugar tax.
L’imposta sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, dovrà essere corrisposta per l’acquisto di strumenti con funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari.
Dal 1° gennaio 2024, salvo ulteriori rinvii o modifiche, si dovrà pagare 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica. L’intervento per disincentivare l’impiego di oggetti monouso tarda ancora ad entrare in vigore.
Lo stesso ritardo è previsto per la tassa sulle bevande zuccherate, la cui applicazione è legata ai parametri inseriti nel decreto del MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 ottobre 2020.
Tale provvedimento definisce il potere edulcorante delle sostanze dolcificanti, rapportandolo a quello del saccarosio.
La tabella che indica l’equivalenza tra la quantità di un grammo di saccarosio e la corrispondente quantità di ciascuna sostanza edulcorante sarà applicata solo dal 2024, al netto di ulteriori proroghe nella prossima Manovra.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Plastic tax e sugar tax, rinvio al 2024 con la Legge di Bilancio 2023