La Legge di Bilancio 2023 conterrà diverse misure per contrastare il caro bollette: dal potenziamento dei bonus energia per le imprese all'innalzamento del limite ISEE a 15.000 euro per l'accesso al bonus sociale. Tra gli emendamenti anche la riduzione dell'IVA per il pellet e i servizi di teleriscaldamento e il taglio agli oneri di sistema delle bollette
Buona parte delle risorse che saranno messe a disposizione con la Legge di Bilancio 2023 sono destinate al contrasto del caro energia.
Già nel testo originario del DDL Bilancio 2023 circa 21 miliardi di euro erano previsti per l’aumento degli aiuti a famiglie e imprese, con misure relative alle spese del 1° trimestre 2023 e del prossimo anno.
Dopo la votazione della Commissione Bilancio della Camera, tra gli emendamenti approvati ci sono ulteriori misure oltre al potenziamento dei crediti d’imposta per bar e ristoranti, così come per imprese a forte consumo di gas ed energia elettrica.
Tra le altre misure anche la riduzione dell’IVA per pellet e servizi di teleriscaldamento e il taglio agli oneri impropri delle bollette.
Caro energia, le misure nella Legge di Bilancio 2023: i crediti d’imposta per le imprese
Il contrasto al caro energia è uno dei pilastri che comporrà la Legge di Bilancio 2023.
A fronte di un impiego complessivo di quasi 35 miliardi di euro, circa 21 miliardi di euro sono destinati a misure per aiutare famiglie e imprese, con l’obiettivo di contrastare gli effetti dell’aumento del costo di gas ed elettricità.
Le risorse serviranno sia per riconfermare, per il 1° trimestre del 2023, le misure già adottate in precedenza, sia per introdurre nuovi interventi.
Già presente nel testo originario del DDL di Bilancio 2023 l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette.
Fino al 30 marzo saranno inoltre rifinanziati i crediti d’imposta in favore delle imprese, alcuni dei quali sono aumentati nella misura.
Le agevolazioni per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, sono le seguenti:
- credito d’imposta innalzato dal 30 al 35 per cento per bar, ristoranti ed esercizi commerciali;
- credito d’imposta aumentato dal 40 al 45 per cento per le imprese energivore e gasivore.
Parallelamente viene ampliata la platea del cosiddetto “bonus sociale”, che permette alle famiglie di beneficiare di uno sconto sulle bollette di luce e gas del 2023: il limite ISEE è innalzato da 12.000 a 15.000 euro.
Caro energia, tra le altre misure: riduzione dell’IVA per pellet e servizi di teleriscaldamento
Oltre agli interventi previsti in favore delle imprese, che rinnovano e potenziano i cosiddetti “Bonus energia imprese”, sono previsti ulteriori interventi.
Dopo l’approvazione degli emendamenti in Commissione Bilancio della Camera vengono introdotte anche riduzioni sull’IVA.
Per il 1° trimestre del 2023 viene prevista la riduzione dell’aliquota IVA, portata al 5 per cento, per i servizi di teleriscaldamento, il sistema di produzione centralizzata di calore distribuito direttamente alle utenze.
Viene inoltre portata al 10 per cento l’aliquota IVA sul pellet, per tutto l’anno 2023.
Infine, fino alla fine dell’anno 2023 è previsto il blocco ai distacchi del gas fino al 31 dicembre 2023.
L’emendamento prevede che, con delibera dell’ARERA, i procedimenti di interruzione della fornitura del gas naturale per i clienti finali possono essere sospesi fino alla fine del prossimo anno.
Le novità saranno ufficiali con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Caro energia: bonus bollette per le imprese, bonus sociale e altre misure nella Legge di Bilancio 2023