Le novità del DL Superbonus che restringono sempre di più il raggio di azione delle agevolazioni edilizie mettono in allarme, ma il ministro Giorgetti prosegue sulla linea del rigore. Nel frattempo si scaldano sempre di più i motori della precompilata: da lunedì si parte con l'invio. Le notizie dal mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana dal 13 al 19 maggio
La saga del Superbonus non finisce mai e i lavori di conversione in legge del DL n. 39 del 2024, con una ulteriore stretta per il raggio d’azione dell’utilizzo dei crediti legati alle agevolazioni edilizie, preoccupa non solo i contribuenti, ma anche le banche e i professionisti, tutti gli attori chiamati entrati a far parte a vario titolo nel meccanismo della maxi agevolazione introdotta nel 2020.
E mentre si aggiungono ancora novità al quadro di regole in continua evoluzione, il calendario degli impegni fiscali canonici prosegue: si scaldano sempre di più i motori della precompilata e ci si prepara a modifica e invio dei dati a partire da domani, 20 maggio.
Una panoramica delle notizie che arrivano dal mondo del Fisco e del Lavoro nella settimana dal 13 al 19 maggio.
Linea rigida di Giorgetti sulle novità che riguardano il Superbonus
“Il fatto che introduciamo delle norme diciamo così di monitoraggio testimonia il fatto che queste misure sono nate in modo totalmente scriteriato e hanno prodotto dei risultati devastanti per la finanza pubblica l’ho detto dall’inizio continuo a sostenerlo a prova contraria”, con queste parole il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti aveva annunciato il pacchetto di novità contenute nel DL n. 39 del 2024 nella conferenza stampa del 26 marzo 2024.
Dallo stop totale a cessione del credito e sconto in fattura, avviato l’anno scorso con il DL n. 11 del 2023, all’eliminazione della remissione in bonis per la comunicazione delle modalità di fruizione delle agevolazioni edilizie, il provvedimento è stato adottato per limitare sempre di più accesso e utilizzo del Superbonus e tutelare i conti pubblici messi in subbuglio dalla portata della maxi detrazione, un affare da 220 miliardi di euro. E con le stesse intenzioni durante l’iter parlamentare il Governo ha presentato un emendamento per rafforzare ulteriormente la stretta.
Dopo accesi confronti anche all’interno della stessa maggioranza, il Senato il 16 maggio ha dato il suo via libera sul testo del DL Superbonus rafforzato da ulteriori novità, come la restrizione della compensazione dei crediti anche per le banche e gli intermediari e la ripartizione in 10 anni della detrazione spettante.
Ora il provvedimento è alla Camera e dovrà essere convertito entro la scadenza del 28 maggio.
La preoccupazione di banche e professionisti sulle novità del DL Superbonus
Questa ulteriore e brusca frenata, però, mette in allarme i diversi attori in campo, persino le banche che, come sottolinea l’Associazione Bancaria Italiana nel documento pubblicato il 15 maggio, vedono come impossibile la compensazione delle somme già acquisite alla luce delle restrizioni imposte.
I crediti legati al Superbonus non potranno essere più utilizzati per compensare i contributi previdenziali, assistenziali e i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e questa esclusione ha effetti retroattivi perché rende inapplicabili le stime fatte dagli istituti tenendo conto di tutt’altre regole del gioco.
Ma il Ministro Giorgetti tira dritto, come riporta tra gli altri anche l’ANSA, nel corso del tour elettorale all’ABI ha risposto: “in questo paese tutti fanno sacrifici e che se fanno un po’ di sacrifici anche le banche non è sbagliato”.
Il punto, però, per le banche è un altro: si crea uno sbilanciamento tra importi acquisiti e debiti utilizzabili per la compensazione, tra le somme a disposizione e le occasioni per spenderle, per dirle in altre parole.
Difronte a un dibattito sempre più acceso sembra calzante la posizione del presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Dottori Contabili De Nuccio che, durante l’evento Lo Scenario delle Professioni organizzato da Teamsystem e seguito in diretta da Informazione Fiscale, scherzosamente ha espresso il desiderio di chiedere all’Intelligenza Artificiale di mettere un punto sul Superbonus.
“Vorrei chiedere a chat GPT una soluzione per il superbonus visto che in queste ore si discute presso il governo e il Parlamento dell’annosa questione di come preservare i conti pubblici e non ledere diritti acquisiti dai contribuenti.”
Augurandosi un coinvolgimento dei professionisti interessati, de Nuccio ha sottolineato anche l’importanza di fissare dei punti fermi per tutelare l’immagine dell’Italia anche all’estero.
Verso la modifica e l’invio del modello 730/2024 precompilato
E mentre la cornice normativa del Superbonus è destinata a cambiare ancora una volta, si entra sempre più nel vivo della stagione della dichiarazione dei redditi rinnovata dalla riforma fiscale.
Dalle detrazioni per spese dentistiche e oculistiche al pagamento online delle somme in caso di modello 730/2024 precompilato, a debito e senza sostituto, su queste pagine continuano gli approfondimenti tematici per orientarsi nel panorama dichiarativo.
Da domani, 20 maggio, tramite il portale dedicato alla precompilata sarà possibile modificare i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate nei modelli pronti all’uso e procedere, poi, all’invio entro la scadenza del 30 settembre e del 15 ottobre.
Dichiarazione dei redditi | Scadenza |
---|---|
Modello 730/2024 | 30 settembre 2024 |
Modello Redditi PF 2024 | 15 ottobre 2024 |
Le prossime scadenze di Fisco e Lavoro in calendario
Nel frattempo ci sono anche scadenze più immediate da segnare in calendario: è il caso della rottamazione quater e del ravvedimento speciale, su cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuove indicazioni con la circolare numero 11 del 2024, così come del bonus psicologo che può essere richiesto entro la stessa data e anche del versamento dei contributi minimi 2024 alla Cassa Dottori Commercialisti.
Ultimi giorni a disposizione anche per inviare la domanda e ottenere gli incentivi per l’assunzione e la stabilizzazione di giornalisti: c’è tempo fino alla scadenza del 23 maggio 2024.
Il calendario è fitto e l’appuntamento per seguire scadenze, aggiornamenti e approfondimenti è sempre sulle pagine di Informazione Fiscale: ogni giorno e ogni settimana per la panoramica degli ultimi sette giorni di notizie dal mondo del Fisco e del Lavoro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dalle banche ai professionisti, le novità del DL Superbonus destano preoccupazione