L'Agenzia delle Entrate rende noto che ammontano a circa 1,3 miliardi i dati utilizzati per la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi con modello 730 o Redditi PF precompilati, a disposizione dei contribuenti dal 2 maggio prossimo. La maggior parte è relativa a spese sanitarie
Dal prossimo 2 maggio sarà disponibile il modello 730/2023 precompilato. Il dichiarativo potrà essere presentato entro la scadenza del 2 ottobre 2023. Più tempo per il modello Redditi PF, il cui termine è fissato al prossimo 30 novembre.
Ad annunciare la pubblicazione del provvedimento che definisci i tempi della prossima stagione dichiarativa è il comunicato stampa del 18 aprile.
L’Agenzia delle Entrate sottolinea l’enorme mole di dati messi a disposizione dei contribuenti nella dichiarazione precompilata: ammontano a 1,3 miliardi e la maggior parte è costituita da spese sanitarie.
Da quest’anno, inoltre, nuove modalità per delegare persone di fiducia. Oltre all’invio della richiesta tramite PEC o presentata agli uffici dell’Amministrazione finanziaria, si potrà anche richiedere tale possibilità online, attraverso l’area privata o in videochiamata.
Modello 730/2023: nella dichiarazione precompilata 1,3 miliardi di dati
1 miliardo e 300 milioni di dati. Questo è il numero riportato nel comunicato stampa diffuso dall’Agenzia delle Entrate di oggi, 18 aprile 2023, relativo alle informazioni messe a disposizione dei contribuenti nelle dichiarazioni dei redditi precompilate.
Con il provvedimento pubblicato in data odierna l’Agenzia delle Entrate dà il via libera all’inizio della stagione precompilata.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 18 aprile 2023
- Accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati.
Il modello 730/2023 precompilato e il modello Redditi PF/2023 saranno messi a disposizione dei contribuenti a partire dal 2 maggio 2023, la data canonica del 30 aprile slitta di due giorni in quanto la data cade di domenica e il 1° maggio è festivo.
Continuano a crescere i dati trasmessi all’Amministrazione finanziaria, che confluiscono nei dichiarativi pronti all’uso e che quest’anno sono aumentati dell’8 per cento rispetto al 2022.
Circa un miliardo di dati, l’80 per cento circa, sono relativi a spese sanitarie.
A seguire ci sono:
- premi assicurativi, per 99 milioni;
- certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi, per 73 milioni;
- bonifici per ristrutturazioni, per 11 milioni;
- dati relativi agli interessi passivi sui mutui, per 8,5 milioni;
- spese scolastiche, per 6,5 milioni.
A tali dati si aggiungono le nuove informazioni fornite per i corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, le spese per canoni di locazione, le spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa.
Le nuove informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli scorsi anni, ad esempio:
- contributi previdenziali;
- contributi assistenziali;
- contributi versati per i lavoratori domestici;
- spese universitarie;
- spese per gli asili nido;
- spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Come di consueto restano in calendario le scadenze canoniche, al netto dello slittamento dovuto alle giornate festive.
Il termine per l’invio del modello 730 è fissato al 2 ottobre, in quanto il 30 settembre cade di sabato e l’ultimo giorno utile è il lunedì successivo.
La scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi con modello Redditi PF/2023 è invece fissata, come di consueto, al prossimo 30 novembre.
Oltre alla semplificazione dell’adempimento, legata al maggior numero di dati precompilati messi a disposizione del contribuente, ulteriori semplificazioni sono legate alla possibilità di delega di una persona di fiducia.
Modello 730/2023: le modalità per la delega a persone di fiducia
La dichiarazione dei redditi precompilata facilita il compito dei contribuenti che intendono compilare i modelli in autonomia, senza avvalersi del supporto di un CAF o un intermediario abilitato.
Dall’11 maggio sarà possibile modificare o integrare i dati precompilati e inviare il modello 730/2023 o il modello Redditi PF/2023.
I contribuenti che accettano senza modifiche la dichiarazione precompilata non sono sottoposti a controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati dall’Amministrazione finanziaria.
Tuttavia può essere richiesta al contribuente la documentazione che permetta di verificare i requisiti per beneficiare delle agevolazioni.
C’è poi un ulteriore caso, quello di chi vorrebbe presentare in autonomia la dichiarazione ma non ha molta dimestichezza con le funzionalità online.
Come per lo scorso anno potrà essere delegata una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione (sia esso un familiare o un altro soggetto). Tale persona potrà operare nell’interesse del contribuente, grazie alla presentazione di una delega.
Lo scorso anno la richiesta poteva essere effettuata tramite PEC, posta elettronica certificata, o attraverso la richiesta ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Da quest’anno, invece, si potrà autorizzare una persona di fiducia attraverso la propria area riservata del sito.
A tale possibilità si aggiunge l’opportunità di effettuare la richiesta tramite video chiamata.
Entrambe le modalità, che si aggiungono a quelle già a disposizione in precedenza, saranno disponibili a partire dal 20 aprile 2023.
Viene inoltre implementata la procedura legata alla PEC, che potrà essere inviata tramite l’indirizzo della persona di fiducia.
Infine viene anche ampliata la durata della delega, che potrà raggiungere i 3 anni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2023: nella dichiarazione precompilata 1,3 miliardi di dati