Chi deve pagare il bollo auto 2025 ed entro quali scadenze? Focus sul calcolo e le istruzioni da seguire
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Quando si paga il bollo auto 2025 e come si calcola l’importo dovuto dai soggetti obbligati al versamento della tassa automobilistica?
La somma deve essere pagata da chi è proprietario di un veicolo. Anche per l’anno in corso non sono previste particolari novità, si attende però l’attuazione della riforma fiscale.
Le novità riguarderanno principalmente il superbollo. Nella legge è infatti presente un principio di delega per riordino delle tasse automobilistiche, con la valutazione dell’eventuale progressivo superamento addizionale per i veicoli con potenza superiore a 185 chilowatt.
Il punto sulle scadenze del bollo auto 2025, sul calcolo della tassa automobilistica e sulle regole per il pagamento.
Bollo auto 2025: quando si paga e come fare il calcolo
Bollo auto 2025: chi paga e scadenze in calendario
Il 28 febbraio è in calendario la seconda scadenza dell’anno del bollo auto 2025.
L’appuntamento con la tassa automobilistica è generalmente fissato all’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza, con eccezione del mese di immatricolazione del veicolo. In questo caso il versamento deve essere effettuato entro lo stesso mese.
Il termine di fine febbraio è quindi relativo a quanti hanno la scadenza del bollo a gennaio 2025.
Tuttavia la tassa è di competenza regionale, quindi si deve fare riferimento alle regole stabilite dalla Regione di appartenenza.
In linea generale, tuttavia, si può fare riferimento al calendario riportato nella tabella riassuntiva.
Scadenza bollo auto | Pagamento |
---|---|
dicembre 2024 | dall’1° al 31 gennaio 2025 |
gennaio 2025 | dall’1° al 28 febbraio 2025 |
aprile 2025 | dall’1 maggio al 31 maggio 2025 |
maggio 2025 | dall’1° giugno al 30 giugno 2025 |
luglio 2025 | dall’1° agosto al 31 agosto 2025 |
agosto 2025 | dall’1° settembre al 30 settembre 2025 |
settembre 2025 | dall’1° al 31 ottobre 2025 |
dicembre 2025 | dall’1° al 31 gennaio 2026 |
L’obbligo di pagamento della tassa automobilistica è previsto per i proprietari di veicoli. La tassa deve essere pagata anche per quelli non circolanti.
I soggetti obbligati al pagamento del bollo auto sono quelli che, come indicato nel PRA (pubblico registro automobilistico), risultano:
- proprietario del veicolo;
- utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
- utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.
Bollo auto 2025: come fare il calcolo
Dopo aver richiamato le scadenze per il pagamento del bollo auto 2025 è opportuno soffermarsi sull’importo da pagare.
Nel calcolo incidono due fattori:
- la potenza del motore del veicolo, misurata in kilowatt, kW;
- la classe ambientale.
La potenza del motore è indicata nel libretto di circolazione, al campo “P.2”.
Per sapere la classe ambientale del veicolo, invece, si dovrà fare riferimento al riquadro 2 o alla lettera V.9 del riquadro 2, in base a quanto è recente la carta di circolazione.
La tabella riassuntiva riporta le somme da pagare in considerazione della classe ambientale del proprio veicolo.
Classe ambientale | Importo |
---|---|
Euro 0 | 3 euro per Kilowatt fino a 100, 4,5 euro per auto superiori a 100 kW |
Euro 1 | 2,90 euro fino a 100 kW, 4,35 euro oltre tale limite |
Euro 2 | da 2,80 euro a 4,20 euro |
Euro 3 | da 2,70 euro a 4,05 euro |
Euro 4 | da 2,58 euro a 3,87 euro |
Euro 5 | da 2,58 euro a 3,87 euro |
Euro 6 | da 2,58 euro a 3,87 euro |
Chi non volesse eseguire il calcolo in autonomia può usare l’apposito servizio “Calcolo del bolo auto e del superbollo”, presente nella pagina dedicata del portale dell’ACI, Automobile Club d’Italia.
Bollo auto 2025: agevolazioni ed esenzioni
In determinati casi e nel rispetto di specifici requisiti è possibile non pagare il bollo auto 2025.
Sono infatti previste agevolazioni e esenzione dal versamento della tassa automobilistica.
Tra queste c’è quella relativa ad auto e moto di interesse storico e collezionistico, con più di 20 anni e meno di 30.
In tali ipotesi si dovrà pagare la metà dell’importo calcolato con i criteri indicati in precedenza. È infatti previsto uno sconto del 50 per cento della somma da versare, come stabilito dalla Legge di bilancio 2019.
Il calcolo degli anni del veicolo deve essere effettuato prendendo come riferimento la prima data di immatricolazione.
Sono inoltre previste agevolazioni per auto ibride o elettriche. In linea generale il pagamento del bollo non è previsto per i primi 3 o 5 anni, il periodo varia a seconda delle leggi regionali.
In base a quanto previsto dalla legge 104, sono escluse dal pagamento del bollo:
- le auto per il trasporto di persone con disabilità;
- le auto possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI.
L’esonero dal pagamento interessa le seguenti categorie di contribuenti:
- non vedenti;
- sordi;
- persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento;
- persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
- persone con disabilità con ridotte o impedite capacità motorie.
Bollo auto 2025: come pagare
Sono diverse le opzioni a disposizione dei soggetti chiamati a provvedere al pagamento del bollo auto 2025.
Il pagamento può essere effettuato online o presso luoghi fisici, secondo le seguenti modalità:
- PagoPA;
- home Banking;
- presso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
- presso Poste Italiane, sia telematicamente sia presso gli uffici postali;
- in alcune regioni con domiciliazione bancaria (ad esempio in Lombardia);
- mediante gli ATM abilitati;
- con il servizio pagoBollo del sito dell’ACI;
- con app IO, non in tutte le Regioni;
- tramite Satispay.
La propria Regione, tuttavia, deve essere convenzionata, altrimenti si deve fare riferimento al portale regionale.
Bollo auto 2025: pagamento in ritardo e sanzioni
In caso di ritardo nel pagamento del bollo auto 2025 dovranno essere pagate le sanzioni e gli interessi, che sono calcolati sulla base del numero dei giorni di ritardo.
Con il pagamento tra il 15° e il 30° giorno è prevista una sanzione dell’1,5 per cento dell’importo dovuto e degli interessi calcolati sui giorni effettivi di superamento del termine.
Con pagamento tra il 31° e il 90° giorno la sanzione da corrispondere è pari all’1,67 per cento e devono, anche in questo caso, essere pagati gli interessi.
Con pagamento oltre il 90° giorno ma entro un anno, la sanzione è pari al 3,75 per cento, oltre ai relativi interessi.
Tale sanzione sale al 4,29 per cento se si paga con oltre un anno di ritardo ma prima di 2 anni. Anche in questo caso sono dovuti gli interessi.
Per i soggetti che pagano con oltre 2 anni ma prima della contestazione della violazione, la sanzione si attesta al 5 per cento. Come per i casi precedenti si devono corrispondere anche gli interessi.
Bollo auto 2025: le novità della riforma fiscale
La legge delega di riforma fiscale, n. 11/2023, potrebbe portare novità in tema di bollo ma soprattutto di superbollo.
Durante l’esame alla Camera è stato introdotto uno specifico principio di delega per il riordino delle tasse automobilistiche.
Tale principio prevede la valutazione dell’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le autovetture e gli autoveicoli destinati al trasporto promiscuo di persone e cose, aventi potenza superiore a 185 chilowatt.
In altre parole si dovrà decidere sull’eventuale abolizione del superbollo, la tassa sulle auto di grande cilindrata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bollo auto 2025: quando si paga? Scadenze, istruzioni e calcolo