Bollo sulle auto storiche: dopo quanto tempo non si paga più la tassa automobilistica? Dalla definizione alle regole di riferimento, ecco le regole per applicare l'esenzione
Non sono cambiate le regole relative all’esenzione dalla tassa automobilistica per i veicoli immatricolati da molti anni.
Vediamo quindi chi è tenuto o meno al versamento.
Il bollo auto storiche non si paga nel caso di auto fabbricata e immatricolata almeno 30 anni fa. Fino al 31 dicembre 2014 il riferimento temporale era invece di 20 anni.
Con le novità introdotte sono quindi cambiate le regole in merito a quando è obbligatorio pagare il bollo per le auto storiche e quando invece può essere richiesta l’esenzione.
Bollo auto storiche: quando si paga e normativa di riferimento
Il bollo auto, a partire dal 2015 si paga anche nel caso di veicolo fabbricato tra i 20 e i 29 anni fa.
Per effetto delle modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 666 cdella legge n. 190/2014, il bollo auto è dovuto dai proprietari di veicoli fino a 29 anni dalla loro costruzione.
Questo è quanto previsto dall’articolo 63 della legge n. 342/2000 che, in particolare, dispone:
“1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell’anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato.”
L’esenzione dal pagamento del bollo scatta per le auto storiche con 30 o più anni d’età, anche se bisogna dire che le regole su obbligo e esenzione dal pagamento del bollo auto variano sulla base della regione di residenza.
In molti casi, infatti, sono in vigore norme che riducono l’importo del bollo per auto ventennali o addirittura esonerano i proprietari dal versare l’imposta, in deroga a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015
Io ogni caso, il bollo auto storiche è dovuto qualora il veicolo venga utilizzato per uso professionale o nell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni.
Nel caso in cui un’auto storica circoli su strada i proprietari, sebbene esonerati dal pagamento del bollo, sono obbligati a versare una quota annuale pari a 28,40 euro per le auto e 11,36 euro per le moto, da pagarsi in un’unica soluzione annuale.
Bollo auto storiche: quando opera l’esenzione?
Come abbiamo sottolineato, il bollo auto è obbligatorio per tutte le auto con età di fabbricazione fino ai 29 anni.
L’esenzione è prevista soltanto per le auto storiche, ovvero fabbricate oltre 30 anni fa.
Per gli autoveicoli con anzianità di immatricolazione tra 20 e 29 anni è tuttavia possibile accedere ad una riduzione dell’importo dovuto.
Il comma 1-bis dell’articolo 63, legge n. 342/2000, prevede che se in possesso di certificato di anzianità storica è possibile beneficiare della riduzione del pagamento pari al 50 per cento.
In questo caso è necessario che il certificato sia rilasciato dagli enti deputati di cui al comma 4 dell’articolo 60 del codice della strada (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI) e che il riconoscimento sia riportato nella carta di circolazione.
Bollo auto storiche: quando si paga
Per sapere quando si paga il bollo e quando invece si può ottenere l’esenzione per le auto storiche bisogna prendere come riferimento l’anno di produzione del veicolo che dovrà coincidere con l’anno di prima immatricolazione.
Il bollo non si paga per auto storiche, ovvero con almeno 30 anni di età.
Non è necessario presentare alcun tipo di documentazione, poiché l’esenzione è automatica.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bollo auto storiche: quando si paga?