Scadenze fiscali febbraio 2025: focus su IVA e rottamazione

Francesco Rodorigo - Scadenze fiscali

Febbraio 2025 è un mese particolarmente ricco di scadenze fiscali, dalla rottamazione all’avvio della dichiarazione IVA. Nel calendario anche la domanda per la riduzione dei contributi per i forfettari e l’imposta di bollo fatture elettroniche

Scadenze fiscali febbraio 2025: focus su IVA e rottamazione

Quello di febbraio è un mese particolarmente ricco di adempimenti per i titolari di partita IVA e non solo.

Dal 1° del mese si apre la finestra per l’invio della dichiarazione IVA 2025 e sempre in materia di imposta sul valore aggiunto, entro il 28 febbraio sarà necessario inviare le LIPE del quarto trimestre 2024.

In questo mese sono in programma anche il versamento della settima rata della rottamazione quater, l’invio degli elenchi intrastat e gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e dei contributi INPS da parte dei sostituti d’imposta e la presentazione dell’ISEE per l’assegno unico.

Scadenze fiscali febbraio 2025: il calendario degli adempimenti del mese

Scadenza Adempimento
1° febbraio 2025 avvio dichiarazione IVA
10 febbraio 2025 comunicazione bonus pubblicità 2025
17 febbraio 2025 adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
17 febbraio 2025 autoliquidazione premi INAIL
25 febbraio 2025 invio elenchi Intrastat
28 febbraio 2025 riduzione contributi INPS forfettari
28 febbraio 2025 settima rata rottamazione quater
28 febbraio 2025 LIPE 4° trimestre 2024
28 febbraio 2025 imposta di bollo 4° trimestre 2024
28 febbraio 2025 ISEE per l’assegno unico

Scadenze fiscali 1° febbraio 2025: al via la trasmissione della dichiarazione IVA

Il mese di febbraio si apre con la partenza della fase relativa alla trasmissione della dichiarazione IVA 2025.

Con un po’ di ritardo rispetto agli anni passati, il 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli IVA e IVA base con le relative istruzioni per la compilazione.

Non ci sono novità per la scadenza che resta fissata la 30 aprile 2025.

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Da segnare in calendario a scadenza del 28 febbraio per chi decide di inviare il modello comunicando anche la dichiarazione delle LIPE dell’ultimo trimestre 2024, compilando il quadro VP.

In questo caso non bisogna provvedere all’invio delle liquidazioni periodiche separatamente.

Bonus pubblicità 2025: domanda entro il 10 febbraio

Il 10 febbraio segna il termine di scadenza per la presentazione della domanda per beneficiare del bonus pubblicità 2025.

Il canonico termine del 9 febbraio, cadendo di domenica, quest’anno slitta infatti di un giorno.

L’agevolazione è destinata a tutti i soggetti che nel 2024 hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica. Prevede l’erogazione di un credito di imposta pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Per fruire del bonus è necessario inviare la dichiarazione sostitutiva che attesti gli investimenti effettuati.

Gli interessati devono utilizzare l’apposito modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, da presentare accedendo all’area riservata “Servizi per”, alla voce “Comunicare” del sito istituzionale con SPID, CIE o CNS.

Scadenze fiscali 17 febbraio 2025: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS

Il prossimo appuntamento del calendario di febbraio è quello per i titolari di partite IVA e i sostituti d’imposta.

Il 17 del mese (il 16 cade di domenica) sono infatti in scadenza gli adempimenti periodici relativi al versamento delle ritenute IRPEF, dell’IVA e dei contributi INPS.

Nello specifico, si deve provvedere al pagamento delle seguenti somme:

  • in materia di IRPEF, le ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta a titolo di acconto su redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di gennaio 2025 e delle addizionali comunali e regionali. Lo stesso adempimento interessa anche il pagamento delle ritenute relative a redditi da lavoro autonomo e alle provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza corrisposti nel mese precedente;
  • i datori di lavoro devono inoltre provvedere al versamento dei contributi INPS;
  • i contribuenti con obbligo di liquidazione mensile dell’IVA devono provvedere al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto di competenza del mese di gennaio 2025.

Le procedure per il versamento restano le stesse:

  • per il pagamento dell’IRPEF si potrà utilizzare il modello F24, indicando il codice tributo 1040, con periodo di competenza 2/2025;
  • per l’IVA si dovrà invece utilizzare un diverso modello F24, indicando 6002 come codice tributo da inserire nella sezione “Erario”.

Per il versamento dei contributi INPS potrà essere utilizzato lo stesso modello.

Scadenze fiscali 17 febbraio 2025: autoliquidazione premi INAIL

Il 17 febbraio è un’altra data che i datori di lavoro debbono segnare in calendario. Questo è infatti il termine di scadenza per l’invio dell’autoliquidazione 2024/2025 dei premi INAIL.

Si tratta dell’adempimento a carico dei datori datori di lavoro, i quali devono procedere con il pagamento del premio per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

La data del 17 febbraio 2025 segna anche il termine per il versamento (in un’unica soluzione) dei contributi associativi e per l’invio della comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte.

Il termine per la presentazione delle dichiarazioni delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2024 è invece fissato al 28 febbraio 2025.

Come di consueto i soggetti obbligati hanno la possibilità di scegliere se versare l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure in quattro rate trimestrali di pari importo.

Per il 2025, il numero di riferimento del premio di autoliquidazione 2024/2025 da indicare nel modello F24 è “902025”.

Scadenze fiscali 25 febbraio 2025: invio elenchi Intrastat

In calendario anche il canonico appuntamento con l’invio degli elenchi Intrastat, fissato per mercoledì 25 febbraio 2025.

L’adempimento comunicativo riguarda esclusivamente gli operatori intracomunitari con obbligo mensile della comunicazione dei dati.

Per l’invio sarà possibile utilizzare, in alternativa:

  • il servizio dell’Agenzia delle Dogane;
  • il servizio dell’Agenzia delle Entrate.

I dati che devono essere comunicati sono quelli relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2025: riduzione contributi INPS per i forfettari

Come ogni anno, il 28 febbraio scade la possibilità per i contribuenti in regime forfettario di richiedere la riduzione dei contributi INPS.

In attesa dell’operatività delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, che ha introdotto una riduzione del 50 per cento dei contributi dovuti, i titolari di partita IVA possono fare domanda per la riduzione del 35 per cento.

Questa spetta ai titolari di partita IVA in possesso dei requisiti per l’accesso alla flat tax che:

  • svolgono attività d’impresa;
  • sono iscritti alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.

Per ottenere la riduzione dei contributi si dovrà accedere al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”, compilando l’apposito modulo che è disponibile nell’area riservata del portale dell’INPS.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2025: settima rata rottamazione quater

Tra le diverse scadenze del 28 febbraio 2025 c’è anche quella relativa alla rottamazione quater.

Entro questa data sarà necessario effettuare il pagamento della settima rata dovuta. L’appuntamento interesserà anche i residenti nei comuni alluvionati che seguono una tabella di marcia differita di tre mesi. Dovranno pagare la sesta quota dovuta.

Ad ogni modo, considerando i 5 giorni di tolleranza, sarà possibile effettuare il versamento entro e non oltre il 5 marzo 2025.

Le restanti rate del 2025 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2025: LIPE 4° trimestre 2024

Come già anticipato a fine mese sarà necessario inviare le LIPE relative al quarto trimestre 2024.

Sono due le vie percorribili. La comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche di ottobre, novembre e dicembre potrà essere trasmessa insieme alla dichiarazione IVA 2025, da inviare entro la medesima data, compilando il quadro VP, oppure separatamente secondo le modalità ordinarie.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2025: imposta di bollo fatture elettroniche 4° trimestre 2024

Un altro degli appuntamenti di fine mese riguarda il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, in particolare quelle relative al 4° trimestre del 2024.

Per provvedere al pagamento si può indicare l’IBAN del conto corrente intestato al contribuente, nell’area dedicata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Il contribuente può, in alternativa, utilizzare il modello F24 inserendo il codice tributo 2524.

L’omesso, tardivo o insufficiente pagamento, porta all’applicazione della sanzione pari a un terzo delle somme dovute e degli interessi. Il versamento dovrà essere effettuato entro 30 giorni per evitare l’iscrizione a ruolo dell’importo.

Scadenze fiscali 28 febbraio 2025: ISEE per l’assegno unico

Anche nel 2025, per continuare a calcolare l’importo dell’assegno unico tenendo conto della propria condizione economica, è necessario rinnovare l’ISEE entro la scadenza di fine febbraio.

I beneficiari della prestazione sono infatti tenuti a comunicare all’INPS eventuali variazioni nelle informazioni indicate in precedenza, tramite la presentazione di una DSU aggiornata.

Per continuare a ricevere l’importo dell’assegno unico spettante i soggetti interessati devono rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025. Senza una DSU aggiornata al 2025, infatti, dal 1° marzo sarà erogato l’importo minimo, pari a circa 57 euro.

C’è comunque tempo fino alla scadenza del 30 giugno 2025 per inviare l’ISEE aggiornato e ricevere tutti gli arretrati da marzo.

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