Rottamazione: cosa succede a chi non paga la rata in tempo?

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Rottamazione cartelle esattoriali: in scadenza la sesta rata, ma cosa succede se non si paga entro il termine previsto? Vediamo insieme le possibilità previste per chi sta rateizzando i propri debiti con il fisco

Rottamazione: cosa succede a chi non paga la rata in tempo?

A dicembre è prevista la scadenza della quinta rata della rottamazione quater, considerando che il 30 novembre cade di sabato e i 5 giorni di tolleranza.

Chi non rispetta gli appuntamenti in calendario perde i benefici della tregua fiscale - espressione giornalistica coniata per individuare la quarta finestra della rottamazione delle cartelle esattoriali - con la conseguenza che gli importi eventualmente corrisposti vengono considerati a titolo di acconto sulle cifre dovute.

Ma anche per chi fuoriesce dal perimetro della definizione agevolata resta ancora una strada da percorrere per mettersi in regola: è possibile, infatti, accedere alla rateizzazione ordinaria delle cartelle.

Diversamente da quanto accaduto in passato, è comunque previsto l’accesso a un piano di pagamenti del debito residuo, ordinario fino a 72 rate o straordinario fino a 120.

Rottamazione cartelle esattoriali in scadenza: cosa succede se non pago entro il termine previsto? Chi decade può accedere alla rateizzazione ordinaria

C’è tempo fino al prossimo 9 dicembre per il pagamento della sesta rata della rottamazione delle cartelle quater; la scadenza originaria è il 30 novembre, che però cade di sabato, facendo slittare tutto a lunedì 2 dicembre, considerando poi il termine di tolleranza di 5 giorni si arriva a lunedì 9 dicembre.

Chi non rispetta le date in calendario, anche non effettuando in tempo un solo pagamento, viene escluso dai benefici della definizione agevolata delle cartelle prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

A differenza della precedente rottamazione, però, la decadenza non preclude la possibilità di richiedere l’accesso a un pagamento rateale per i debiti oggetto della rottamazione quater, ovviamente a patto che non si verifichino altre cause di esclusione.

A chiarirlo è la guida congiunta sulle modalità di pagamento delle cartelle elaborata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Entrate Riscossione e pubblicata nel mese di maggio.

Rateizzazione delle cartelle esattoriali - guida AdE e AdER
Scarica il vademecum del 23 maggio 2024

Rottamazione quater in scadenza a dicembre: chi decade può accedere alla rateizzazione ordinaria

Sui piani di dilazione del debito, sono state approvate importanti novità con i lavori di attuazione della riforma fiscale che saranno applicabili dal 2025: il decreto che rivede in più punti i meccanismi della riscossione porta novità anche sulle regole da seguire per rateizzare le cartelle, prevedendo gradualmente tempi più lunghi per i pagamenti.

Nel frattempo i cittadini e le cittadine che non rispettano le date di scadenza previste dal calendario della rottamazione quater possono accedere ai piani ordinari o straordinari.

Rateizzazione ordinariaImporti fino a 120.000 euroOltre i 120.000 euro
Fino a 72 rate mensili Dichiarazione delle condizioni di temporanea e obiettiva difficoltà economica senza alcuna documentazione a supporto. Dimostrare di essere in difficoltà tramite la seguente documentazione:

  • ISEE (persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata);
  • documentazione contabile necessaria a verificare la sussistenza della condizione di temporanea difficoltà economica determinata dal valore dell’indice di liquidità, ricavato dalla situazione economico/patrimoniale dell’azienda (persona giuridica o una ditta individuale in contabilità ordinaria).

Nel caso in cui a una temporanea situazione di obiettiva difficoltà si aggiunga anche una comprovata e grave situazione legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità, e il piano ordinario non risulti sostenibile è possibile richiedere una rateizzazione straordinaria fino a 120 rate, quindi un pagamento in 10 anni.

Rateizzazione straordinariaCondizioni da documentare
Persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata Importo della rata del piano ordinario superiore al 20 per cento del reddito mensile del nucleo familiare che risulta dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE
Persona giuridica o una ditta individuale in contabilità ordinaria Due le condizioni:

  • indice di liquidità tra 0,50 e inferiore a 1;
  • valore della rata determinata in caso di concessione di un piano ordinario superiore al 10 per cento del valore della produzione (o totale ricavi e proventi) rapportato su base mensile.

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