Prende forma una nuova rateizzazione delle cartelle dal 1° gennaio 2025: si superano le attuali 72 rate e il pagamento dei debiti in 120 rate diventa più semplice per chi documenta la difficoltà economica con ISEE e altri parametri. La novità è contenuta nel decreto di attuazione della riforma fiscale sulla riscossione, disponibile in versione di bozza, che è stato approvato nel Consiglio dei Ministri di lunedì 11 marzo
Si va verso una nuova rateizzazione delle cartelle che renderà più semplice il pagamento dei debiti su un calendario di 120 rate, nel caso in cui le difficoltà economiche siano documentate dall’ISEE e da altri parametri.
Con il decreto di attuazione della riforma fiscale che interverrà sulla riscossione, approvato nel Consiglio dei Ministri di ieri 11 marzo 2024, comincerà un percorso graduale di estensione della tabella di marcia da rispettare.
Ad oggi, infatti, gli appuntamenti per versare le somme dovute arrivano a un massimo di 72 e solo in casi particolari è possibile accedere a una dilazione più ampia.
Nelle bozze del testo le prime anticipazioni sulla novità, confermata in via ufficiale anche nel comunicato stampa diffuso dal Governo al termine della riunione.
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Rateizzazione delle cartelle, novità in arrivo: verso un piano di 120 rate con il decreto riscossione
Coloro che ricevono delle cartelle esattoriali possono chiedere di accedere a un piano di rateizzazione, in base alla regole previste dall’articolo 19 del DPR n. 602/1973.
La norma è stata recentemente rivista dalla legge di conversione del Decreto Aiuti n. 50/2022 e sarà profondamente modificata dal decreto riscossione, approvato in Consiglio dei Ministri l’11 marzo 2024.
In linea generale, con le regole in vigore è possibile richiedere un piano di rateazione fino a un massimo di 6 anni con delle differenze rispetto alla documentazione da presentare in base all’importo: via semplificata in caso di cifre inferiori a 120.000 euro.
Oltre questa soglia, è necessario dimostrare una temporanea situazione di difficoltà economica del contribuente tramite l’ISEE.
Anche con le regole attuali è possibile richiedere un piano di 120 rate, ma solo in via straordinaria.
Come si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, la strada è percorribile quando si dimostra “di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario. Questa situazione si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20 per cento del reddito mensile del tuo nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente)”.
Rateizzazione delle cartelle, verso un piano di 120 rate: un percorso graduale
Con il decreto riscossione in arrivo, si definisce una nuova rateizzazione delle cartelle con una estensione del calendario di pagamenti anche per coloro che autodichiarano le proprie difficoltà economiche.
“Modificare progressivamente le condizioni di accesso ai piani di rateazione, in vista della stabilizzazione a 120 del numero massimo delle rate”, d’altronde, è anche uno degli obiettivi fissati dall’articolo 18 della Legge delega numero 111 del 2023.
Il passaggio, però, non sarà immediato e generalizzato, ma graduale e interesserà soprattutto chi si trova in difficoltà. Il punto fermo è che si supererà il limite delle 72 rate per il pagamento delle cartelle.
Secondo le prime anticipazioni che arrivano dalle bozze in circolazione, resterà lo spartiacque dei 120.000 euro: entro questa soglia, basterà dichiarare di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà per accedere a una dilazione che via via si fa sempre più ampia.
Anno | Piano previsto per la nuova rateizzazione delle cartelle |
---|---|
2025-2026 | 84 rate mensili |
2027-2028 | 96 rate mensili |
Dal 2029 | 108 rate mensili |
Si specifica che il numero di rate più o meno ampio dipende dall’anno in cui viene effettuata la richiesta dal contribuente.
Chi documenta la propria condizione e ha debiti che restano entro la soglia dei 120.000 euro può accedere al calendario che potrà arrivare a un massimo di 120 pagamenti.
Anno | Piano documentato per la nuova rateizzazione delle cartelle |
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2025-2026 | Da 85 a 120 rate mensili |
2027-2028 | Da 97 a 120 rate mensili |
Dal 2029 | Da 109 a 120 rate mensili |
A prescindere dal periodo in cui si inoltra la richiesta, in caso di debiti superiori a 120.000 euro, documentando le difficoltà, sarà possibile accedere a una rateizzazione di 120 rate.
Per la “valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà” si prenderanno in considerazione, nel caso delle persone fisiche e dei titolari di ditte individuali in regime semplificato, l’ISEE e anche l’entità dei debiti da rateizzare e quelli eventualmente già in rateazione.
Per i soggetti diversi dalle persone fisiche e dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati non farà federe l’ISEE ma l’indice di liquidità, il rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e il valore della produzione.
Ma, stando alle previsioni, sulla documentazione da presentare per dimostrare di essere in un momento di difficoltà si esprimerà il Ministero dell’Economia e delle Finanze con apposito decreto.
Sono queste le prime anticipazioni sulla nuova rateizzazione delle cartelle, per avere ulteriori conferme si attende il testo del decreto riscossione che dovrà, in ogni caso, passare al vaglio delle Commissioni parlamentari e poi essere adottato dal Governo nella sua versione definitiva.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuova rateizzazione delle cartelle, pagamenti in 120 rate dimostrando le difficoltà con ISEE e altri parametri