Bonus bollette ad una platea più estesa di famiglie: è questa una delle ipotesi allo studio in vista del varo del Decreto Aiuti ter, atteso in Consiglio dei Ministri tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre. Si valuta di portare il limite ISEE a 15.000 euro, ma novità sono in cantiere anche per le imprese, con la proroga e il potenziamento dei crediti d'imposta. Tutte le ultime notizie in attesa di conferma
Bonus bollette, possibile rialzo del limite ISEE.
La novità è parte delle misure in cantiere in vista del varo del Decreto Aiuti ter, ultimo provvedimento economico del Governo Draghi per il quale è atteso il via libera tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre 2022.
Intervenire per contrastare la crisi causata dall’inflazione e dall’aumento dei costi dell’energia è la priorità del nuovo decreto economico, per il quale si stimano un totale di oltre 13 miliardi di euro.
Sul bonus bollette il Governo sta valutando di estendere la platea dei beneficiari portando il limite ISEE da 12.000 a 15.000 euro.
Non solo: novità in cantiere anche per le imprese, con l’ipotesi di estendere i crediti d’imposta energia elettrica e gas anche a quelle con contatori di potenza inferiore ai 16,5 kW.
Bonus bollette, limite ISEE a 15.000 euro? Le ipotesi in attesa del Decreto Aiuti ter
Il Consiglio dei Ministri per il varo del nuovo provvedimento economico contro il caro energia sarà convocato dopo il via libera alla legge di conversione del Decreto Aiuti bis, attesa martedì 13 settembre in Senato e successivamente alla Camera.
L’obiettivo, stando alle ultime novità emerse, è concludere i lavori entro venerdì 16 settembre 2022, una data importante anche considerando l’avvicinarsi delle elezioni politiche.
Il Decreto Aiuti ter sarà quindi il provvedimento che chiuderà di fatto l’esperienza del Governo Draghi, e con il quale verranno messe in piedi le ulteriori misure a sostegno di famiglie e imprese danneggiate dalla crisi in corso.
Si lavora in particolare sul dossier bollette e una delle ipotesi all’esame del Governo è l’estensione della platea dei beneficiari del bonus sociale sui consumi di luce e gas.
L’asticella per l’accesso potrebbe salire a 15.000 euro: questa una delle ipotesi sul tavolo.
Ad oggi si ricorda che il bonus bollette spetta alle famiglie che non superano la soglia dei 12.000 euro di ISEE, nei confronti delle quali la riduzione dei costi spetta in automatico e, stando alle ultime novità rese note dall’ARERA, dovrebbe essere riconosciuta da ottobre.
All’aumento del limite ISEE potrebbe affiancarsi la possibilità di accedere alla rateizzazione delle bollette, prevista fino allo scorso mese di giugno. Misure ad hoc allo studio anche per le imprese, a fronte dell’impennata dei prezzi.
Bonus bollette verso l’estensione anche per le imprese: nel Decreto Aiuti ter credito d’imposta anche sotto i 16,5 kW
Non c’è solo il capitolo famiglie. Tra i dossier aperti e sui quali si attendono conferme c’è inevitabilmente quello relativo alle tante imprese in difficoltà a causa dell’aumento delle bollette, con costi ormai insostenibili soprattutto per le realtà più piccole.
Ed è a queste che dovrebbe guardare il Decreto Aiuti ter, con il quale si valuta di estendere il credito d’imposta sui consumi registrati nell’ultimo periodo anche in caso di contatori di potenza inferiore ai 16,5 kW.
Ancora tutta da definire è la platea dei beneficiari, così come i criteri che consentiranno di accedere all’agevolazione.
Attualmente, in relazione al terzo trimestre dell’anno, si ricorda che il bonus è riconosciuto alle imprese a forte consumo di luce e gas per un valore pari al 25 per cento della spesa sostenuta.
In caso di contatori di potenza pari o superiore a 16,5 kW il credito d’imposta per i consumi elettrici è pari al 15 per cento, valore che torna al 25 per cento per i consumi di gas delle imprese “non gasivore”.
Su queste ultime agevolazioni una delle ulteriori ipotesi in campo è che con il Decreto Aiuti ter arrivi la conferma anche per l’ultimo trimestre dell’anno. Una proroga che quindi consentirebbe di coprire anche il periodo da ottobre a dicembre.
Ulteriori novità allo studio anche sul capitolo lavoro, dalla cassa integrazione scontata per le imprese alla conferma dello smart working per i genitori di under 14.
Un insieme di misure per le quali si resta in attesa di conferme, che arriveranno solo una volta superato lo scoglio della trattativa tra Governo e forze politiche sulle misure da inserire nella legge di conversione del Decreto Aiuti bis.
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