Una grande parte delle agevolazioni viene concessa in base alla condizione economica di cittadini e cittadine e possono essere utilizzati parametri diversi per l'accesso. Spesso si tende a confondere la soglia ISEE e il limite di reddito, ma le differenze tra i due criteri sono profonde
La possibilità di accedere a una fetta importante di agevolazioni è legata alle condizioni economiche di chi intende beneficiarne, ma la normativa stabilisce di volta in volta parametri e cifre diverse da rispettare per ottenere bonus o contributi.
Spesso si confonde la soglia ISEE dal limite di reddito, ma tra i due criteri ci sono profonde differenze.
La differenza tra soglia ISEE e limite di reddito per l’accesso alle agevolazioni
Facciamo qualche esempio pratico: per accedere alla carta risparmio spesa è stata presa in considerazione la soglia ISEE di 15.000 euro, mentre per beneficiare del bonus trasporti è stato stabilito il limite di reddito di 20.000 euro.
Al di là della cifra più alta o più bassa, la verifica dei requisiti per accedere alle due agevolazioni segue logiche e regole del tutto diverse.
L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come si legge sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata”. Ma non solo: ad esempio, serve anche per stabilire il valore delle tasse universitarie da pagare.
La prima precisazione da fare, rispetto al reddito, riguarda la necessità di considerare tutti i componenti del nucleo familiare per effettuare il calcolo.
La seconda riguarda proprio gli elementi che si prendono in considerazione per il calcolo: le informazioni prese in esame sono di tre tipi:
- anagrafiche;
- reddituali;
- patrimoniali, come ad esempio il possesso di case o immobili di altro tipo.
Soglia ISEE e limite di reddito non sono sinonimi
Diverso e meno articolato è il calcolo del reddito di un cittadino o di una cittadina.
In generale si fa riferimento alle entrate conseguite da un soggetto in uno specifico periodo di tempo, solitamente in un anno, per aver svolto un’attività, per aver goduto di un bene o per aver effettuato una operazione.
Quando si parla di reddito complessivo di una persona fisica, come nel caso del bonus trasporti 2023 portato ad esempio, bisogna considerare tutte le categorie di redditi percepiti in un anno dal cittadino o dalla cittadina, ma non contano quelli eventualmente percepiti dagli altri componenti della famiglia.
Così come non conta per la verifica dei requisiti da rispettare per accedere alle agevolazioni, in questi casi, i dati patrimoniali e le caratteristiche anagrafiche di tutti coloro che rientrano nel nucleo familiare.
In conclusione, quindi, soglia ISEE e limite di reddito non sono sinonimi. Dal punto di vista pratico una soglia ISEE di 15.000 euro stabilisce una platea di beneficiari e beneficiare delle agevolazioni diversa da quella definitiva da un limite di reddito complessivo di 15.000 euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Soglia ISEE o limite di reddito per l’accesso alle agevolazioni? Una importante differenza