Come saranno rese operative le novità sul calcolo dell'ISEE 2025, previste dalla Legge di Bilancio. Si attendono le istruzioni INPS per rendere operativa l'esclusione dell'assegno unico dalla determinazione del valore per il bonus nido e il bonus bebè
L’inizio del nuovo anno accende l’interesse sull’ISEE 2025, necessario per ottenere diverse agevolazioni.
È possibile ottenre l’ISEE aggiornato dopo aver presentato la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, direttamente o attraverso un CAF.
Sul calcolo la Legge di Bilancio ha introdotto novità: in determinati casi è prevista l’esclusione delle somme ricevute a titolo di assegno unico e universale, nello specifico per la determinazione del valore che permette di accedere al bonus asilo nido e di ricevere il bonus bebè.
Non è ancora chiaro come verranno rese operative le novità che incidono sul calcolo dell’ISEE 2025. Si attendono le istruzioni INPS.
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ISEE 2025: l’assegno unico resta nel calcolo e si attendono le istruzioni INPS sulle novità
La Legge di Bilancio ha introdotto novità sul calcolo ISEE 2025, necessario per avere accesso a diverse agevolazioni.
L’indicatore della situazione economica equivalente è infatti necessario per ottenere, ad esempio, il bonus anziani di 850 euro e l’assegno di inclusione ma anche per il nuovo bonus bebè di 1.000 euro.
Tra gli importi riconosciuti che variano sulla base dell’ISEE c’è quello del bonus asilo nido.
A riguardo il testo della Manovra, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 1° gennaio scorso, ha introdotto novità che incidono sul calcolo.
Come spiegato nel comunicato stampa diffuso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali lo scorso 3 febbraio, che sintetizza le misure introdotte dalla nuova Legge di Bilancio, è stata previsto quanto segue:
“Esclusione del computo dell’assegno unico e universale per il bonus asili nido. Prevede che le erogazioni relative all’assegno unico e universale non rilevino nella determinazione dell’ISEE utile ai fini dell’attribuzione del Bonus Nido e delle altre forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.”
Per la misura sono stati stanziati 5 milioni di euro. Le novità sul calcolo dell’ISEE 2025 impatteranno, quindi, sul valore da considerare:
- per il bonus asilo nido;
- per il buono per le forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini fino a tre anni affetti da gravi patologie croniche.
La stessa esclusione dal calcolo dell’ISEE dell’importo dell’assegno unico si deve applicare per il calcolo del valore per l’accesso al bonus bebè. In questo caso l’ISEE 2025 non può essere superiore a 40.000 euro.
Ma come si potrà verificare che gli importi siano effettivamente esclusi dal calcolo? Al momento non si riscontrano effetti nel calcolo dei nuovi limiti ISEE, presentati a partire dal 1° gennaio scorso.
A livello operativo non si rilevano modifiche nel calcolo e si attendono istruzioni da parte dell’INPS su come verranno calate nella pratica le novità introdotte dall’ultima Manovra.
ISEE 2025: come si concretizzeranno le novità dal 1° gennaio per il bonus asilo nido e bonus bebè
L’esclusione dal calcolo dell’ISEE 2025 delle somme ricevute a titolo di assegno unico e universale, nel calcolo del valore per l’accesso al bonus asilo nido, è prevista dal comma 209 dell’art. 1 della Legge 207/2024.
Il comma 206 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio prevede le stesse regole per l’ottenimento del bonus bebè.
Come tutte le altre norme che non richiedono successivi provvedimenti, le novità sono in vigore dallo scorso 1° gennaio.
Tuttavia al momento non sembrano essere evidenziate modifiche nel calcolo del valore ISEE 2025, effettuato dall’INPS.
Come si “concretizzerà” la misura approvata nel testo della Legge di Bilancio 2025?
Al momento l’unica certezza è quanto scritto nero su bianco nella Manovra approvata, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Con buona probabilità, dal momento che il valore ISEE cambierà esclusivamente per il calcolo del bonus nido e per le forme di supporto presso la propria abitazione, dovranno essere implementate le relative procedure per consentire di utilizzare un ISEE più basso di quello attualmente calcolato con l’attuale procedura INPS.
Le stesse regole dovranno essere recepite nella procedura INPS per la richiesta del bonus bebè.
Su tali aspetti saranno opportuni chiarimenti da parte dell’Istituto, su come verranno attuate le misure approvate nella Legge di Bilancio 2025 e in vigore dallo scorso 1° gennaio.
Saranno necessarie le istruzioni INPS che permettano di “tradurre” le novità, che al momento non sono state recepite nel calcolo dell’ISEE 2025. L’Istituto dovrà quindi chiarire i passaggi operativi per l’attuazione della norma. Con buona probabilità le novità potrebbero interessare esclusivamente le procedure per cui è stato modificato il calcolo.
Intanto per ottenere l’ISEE 2025 si dovrà seguire le canoniche procedure, da effettuare direttamente o tramite CAF, tenendo conto della propria situazione.
Tra le situazioni da considerare, nel caso di presentazione autonoma della DSU necessaria per l’elaborazione dell’ISEE 2025, c’è la corretta compilazione dei dati relativi ai patrimoni immobiliari nel caso di mutuo sulla prima casa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISEE 2025: l’assegno unico resta nel calcolo e si attendono le istruzioni INPS sulle novità