Per continuare a calcolare l'importo dell'assegno unico tenendo conto della propria condizione economica, anche per il 2025 è necessario rinnovare l'ISEE entro la scadenza di febbraio. Senza una DSU aggiornata, da marzo l'INPS erogherà l'importo minimo
Anche per il 2025 sono due le date da segnare in calendario per quanto riguarda l’assegno unico e la dichiarazione ISEE.
Come ogni anno, infatti, è necessario presentare l’ISEE aggiornato entro la fine di febbraio per continuare a ricevere tutto l’importo spettante nel corso del 2025.
Senza una DSU aggiornata al 2025, infatti, dal 1° marzo sarà erogato l’importo minimo, pari a circa 57 euro.
Ad ogni modo, c’è tempo fino alla scadenza del 30 giugno 2025 per inviare il l’ISEE aggiornato e ricevere tutti gli arretrati da marzo.
Assegno unico: ISEE aggiornato al 2025 entro il 28 febbraio per evitare di ricevere l’importo minimo
L’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) relativo al 2024 è scaduto a fine dicembre e pertanto tutti coloro che beneficiano di prestazioni collegate al modello ISEE devono aggiornare i valori al 2025.
Il valore ISEE è uno dei requisiti principali per il calcolo dell’assegno unico e universale, la prestazione che spetta alle famiglie con figli a carico dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni e senza limiti di età per i figli con disabilità.
L’importo mensile della prestazione, infatti, viene parametrato in base alla composizione del nucleo e al valore ISEE.
Dal 2023 l’INPS ha introdotto la funzione di rinnovo automatico della domanda per chi già beneficia della prestazione.
L’importo, infatti, viene erogato automaticamente a tutte le famiglie che già ricevono la prestazione (con una richiesta in corso di validità), le quali non saranno tenuti a presentare la domanda di rinnovo ogni anno.
I richiedenti, però, sono tenuti a comunicare all’INPS eventuali variazioni nelle informazioni indicate in precedenza, tramite la presentazione di una DSU aggiornata.
Come detto, dato che la somma erogata dall’INPS viene determinata proprio sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare in corso di validità, per continuare a ricevere l’importo dell’assegno unico spettante i soggetti interessati devono rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio 2024.
Senza una DSU aggiornata (o per valori ISEE oltre 45.574,96 euro - soglia da aggiornare al 2025), l’INPS erogherà l’assegno con importo minimo, cioè circa 57 euro per figlio minore.
Assegno unico: ISEE aggiornato entro il 30 giugno per ricevere gli arretrati
La prestazione è garantita, senza variazioni, per le mensilità di gennaio e febbraio 2025. Se si è presentato l’ISEE aggiornato a inizio gennaio è possibile che già con la mensilità di febbraio possa essere erogato il nuovo importo adeguato al nuovo ISEE.
Ad ogni modo, chi presenta la nuova DSU entro fine febbraio riceverà l’importo aggiornato a partire dalla mensilità di marzo 2025. In caso di mancata presentazione entro tale data, invece, come detto, l’INPS erogherà l’importo minimo.
È importante sottolineare che gli importi spettanti da marzo e non ricevuti non vanno persi. C’è comunque tempo fino alla scadenza del 30 giugno 2025 per inviare l’ISEE aggiornato al 2025 e ricevere tutti gli arretrati.
Nel 2025, inoltre, arriverà un nuovo aumento dell’importo dell’assegno unico, derivante dall’adeguamento annuale alla variazione del costo della vita, in base a quanto stabilito dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 230 del 2021.
Per l’anno in corso Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato un adeguamento delle pensioni all’inflazione pari allo 0,8 per cento. Si attende la canonica circolare INPS con le tabelle con l’adeguamento degli importi e delle relative soglie ISEE.
A questo poi si aggiungono tutte le eventuali maggiorazioni previste.
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