Riforma premi e carriere nella PA: dai concorsi alla valutazione, le possibili novità in arrivo

Francesco Rodorigo - Pubblica Amministrazione

In arrivo in CdM il nuovo DDL Merito che introduce una serie di novità per i dipendenti della pubblica amministrazione. Dalla valutazione alla progressione di carriera, le possibili novità in arrivo

Riforma premi e carriere nella PA: dai concorsi alla valutazione, le possibili novità in arrivo

Tetto alle valutazioni eccellenti e accesso alle posizioni dirigenziali anche senza concorso.

Sono queste in sintesi le principali novità in arrivo con il nuovo DDL Merito, che dovrebbe essere presentato nella riunione del Consiglio dei Ministri in programma per oggi.

Il testo prevede una vera e propria riforma dei premi e delle carriere nella pubblica amministrazione. Ecco le possibili novità in arrivo in attesa delle conferme ufficiali.

Riforma premi e carriere nella PA: dai concorsi alla valutazione, le possibili novità in arrivo

C’è attesa per il nuovo disegno di legge proposto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e che dovrebbe arrivare oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

Il DDL sul Merito, così sembra essere stato ribattezzato, introdurrebbe una serie di novità per i dipendenti pubblici con l’obiettivo di riformare profondamente lo sviluppo delle carriere e la valutazione degli statali.

Ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e novità per l’accesso ai posti dirigenziali: questi i due pilastri che formano il corpo del provvedimento.

Per quanto riguarda la valutazione, l’obiettivo è quello di limitare le valutazioni eccellenti dei dipendenti (secondo la Corte dei Conti il 98 per cento dei dipendenti pubblici sono autovalutati come “eccellenti”) per promuovere una gestione basata sul merito, considerando anche skill trasversali come e la capacità di superare schemi consolidati, la capacità di cooperazione interna ed esterna, la propensione al team building e la valorizzazione dei propri collaboratori.

La valutazione coinvolgerà anche soggetti esterni alla PA per la massima oggettività.

Si introduce inoltre un limite (30 per cento) ai punteggi massimi per le valutazioni di ciascun ufficio dirigenziale generale, limitando quindi i pieni voti e i conseguenti premi in busta paga attribuiti in modo indifferenziato.

Le eccellenze potranno essere riconosciute nel limite massimo del 20 per cento.

DDL Merito: esame per l’accesso alle posizioni dirigenziali

Come detto, parte della riforma riguarda l’accesso alle posizioni dirigenziali, alle quali si potrà accedere non più solo tramite concorso ma anche per esame.

L’assunzione di una parte dei nuovi dirigenti passerà infatti per un nuovo percorso, lo “sviluppo di carriera”, volto ad incentivare lo sviluppo di capacità organizzative e professionali più che le competenze giuridiche e mnemoniche necessarie per superare il concorso.

La novità dovrebbe applicarsi al 30 per cento delle posizioni dirigenziali, ferma restando la riserva del 50 per cento ai vincitori dei corsi-concorsi SNA e quella del restante 20 per cento per i concorsi delle singole amministrazioni.

Potrà avanzare la propria candidatura chi ha svolto almeno 5 anni nel ruolo di funzionario o 2 anni nelle elevate qualificazioni. I dirigenti però avranno anche la possibilità di segnalare chi si distingue.

Per quanto riguarda il rispetto dei principi costituzionali di imparzialità, pubblicità e trasparenza, i meccanismi di valutazione e selezione provvedono 2 diversi passaggi:

  • giudizio dei risultati finora ottenuti, una prova di carattere pratico e un colloquio per ottenere un incarico temporaneo (di durata compresa tra i 2 e i 3 anni);
  • nuovo esame alla scadenza dell’incarico per il rinnovo. Passati 4 anni (nei quali si valuteranno i risultati conseguiti e le capacità manageriali possedute) si potrà sostenere un altro esame per la conferma a ruolo.

Per tutti i dettagli e le conferme si attende ad ogni modo la presentazione del testo ufficiale del DDL.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network