Dichiarazione IVA 2025, invio dal 1° febbraio: istruzioni, scadenza e novità

Tommaso Gavi - Dichiarazione IVA

Dichiarazione IVA 2025: online il modello definitivo. Si può inviare dal 1° febbraio ed entro la scadenza del 30 aprile

Dichiarazione IVA 2025, invio dal 1° febbraio: istruzioni, scadenza e novità

Nuovi modelli online sul portale dell’Agenzia delle Entrate, tra questi la dichiarazione IVA 2025.

Il provvedimento del 15 gennaio ha approvato direttamente la versione definitiva del dichiarativo, relativa all’anno di imposta 2024.

Il modello potrà essere utilizzato a partire dal 1° febbraio. Il termine per la trasmissione è fissato al 30 aprile 2025.

I quadri oggetto di modifiche, rispetto al modello dello scorso anno, sono: VM, VO e VW. Le modifiche recepiscono le novità relative alle immatricolazioni delle auto provenienti da San Marino e Città del Vaticano, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale in regime forfettario e specifici aspetti legati ai crediti dei gruppi societari.

Dichiarazione IVA 2025, invio dal 1° febbraio: istruzioni, scadenza e novità

Con il provvedimento del 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha approvato, direttamente nella versione definitiva, il modello per la dichiarazione IVA 2025.

Il modello IVA 2025, relativo al periodo d’imposta 2024, è scaricabile dal portale nelle canoniche versioni e può essere inviato a partire dal 1° febbraio prossimo. La scadenza per l’invio resta fissata al 30 aprile 2024.

Di seguito le versioni in pdf, disponibili sul portale istituzionale dell’Amministrazione finanziaria, insieme alle relative istruzioni per la compilazione.

Modello IVA annuale.

Agenzia delle Entrate - Dichiarazione IVA 2025
Modello approvato con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2025.
Agenzia delle Entrate - Modello IVA 2025
Istruzioni per la compilazione della dichiarazione IVA annuale.

Modello IVA base/2025.

Agenzia delle Entrate - Dichiarazione IVA base/2025
Modello per la dichiarazione IVA base/2025.
Agenzia delle Entrate - dichiarazione IVA base/2025
Istruzioni per la compilazione della dichiarazione IVA base/2025.

In linea generale l’obbligo di presentazione della dichiarazione annuale IVA interessa tutti i contribuenti esercenti attività d’impresa ovvero attività artistiche o professionali, titolari di partita IVA.

Il modello deve essere presentato con modalità telematica all’Agenzia delle Entrate, scegliendo tra le seguenti possibilità:

  • direttamente dal dichiarante;
  • tramite un intermediario abilitato ai sensi dell’art. 3, comma 3, del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322;
  • tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
  • tramite società appartenenti al gruppo.

Per determinati soggetti è prevista l’esclusione dall’adempimento. L’esonero interessa:

  • i contribuenti che per l’anno d’imposta hanno registrato esclusivamente operazioni esenti o che si sono avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione e hanno effettuato soltanto operazioni esenti (l’esonero non si applica se il contribuente:
    • ha effettuato operazioni imponibili anche se riferite a attività gestite con contabilità separata;
    • ha registrato operazioni intracomunitarie;
    • ha eseguito rettifiche;
    • ha effettuato acquisti per i quali l’imposta è dovuta da parte del cessionario (acquisti di oro, argento puro, rottami ecc.);
  • i contribuenti che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
  • i produttori agricoli esonerati dagli adempimenti;
  • gli esercenti attività di organizzazione di giochi, intrattenimenti e altre attività simili, esonerati dagli adempimenti IVA, che non hanno optato per l’applicazione dell’IVA nei modi ordinari;
  • le imprese individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda e non esercitano altre attività rilevanti agli effetti dell’IVA;
  • i soggetti passivi d’imposta, residenti in altri stati membri della Comunità europea, se hanno effettuato nell’anno d’imposta solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette o comunque senza obbligo di pagamento dell’imposta;
  • i soggetti che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione delle disposizioni in materia di attività di intrattenimento e di spettacolo, esonerati dagli adempimenti IVA per tutti i proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;
  • i soggetti domiciliati o residenti fuori dall’Unione europea, non identificati in ambito comunitario, che si sono identificati ai fini dell’Iva nel territorio dello Stato per l’assolvimento degli adempimenti relativi ai servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici resi a committenti, non soggetti passivi d’imposta, domiciliati o residenti in Italia o in altro Stato membro;
  • i contribuenti in regime forfettario;
  • i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi e i raccoglitori occasionali di piante officinali spontanee.

Nella nuova dichiarazione IVA, approvata direttamente in via definitiva, vengono recepite le novità relative all’anno d’imposta 2024.

Modello IVA 2025: le novità della dichiarazione annuale

Sono diverse le modifiche normative relative al periodo d’imposta 2024, che hanno richiesto l’adeguamento del modello IVA e modello IVA Base 2025 rispetto ai modelli dello scorso anno.

Nel nuovo modello è stato aggiornato e rinominato il quadro VM, per fare spazio ai versamenti relativi alle immatricolazioni delle auto provenienti da San Marino e Città del Vaticano.

La modifica è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 e interessa chi effettua i pagamenti con il modello F24 elementi identificativi.

A queste novità si aggiungono quelle che interessano il Quadro VO. Nello specifico:

  • nella sezione 1 è stato introdotto il rigo VO18, riservato alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale che hanno scelto il regime forfettario;
  • ella sezione 2, è stato introdotto il rigo VO27, dedicato alle imprese giovanili in agricoltura che optano per l’applicazione del regime fiscale previsto dall’articolo 4, comma 1, della legge n. 36/ 2024.

Oggetto di modifica è stato anche il quadro VW. In particolare è stato introdotto il campo 2, da utilizzare per indicare i crediti ritrasferiti alla controllante dalle società del gruppo nel caso in cui le stesse non rientrino più nella disciplina delle società di comodo.

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