LIPE 2025, le scadenze delle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche

Anna Maria D’Andrea - Comunicazioni IVA e spesometro

Scadenze LIPE 2025 e istruzioni: regole e tempi per l'invio delle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche

LIPE 2025, le scadenze delle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche

Anche nel 2025 imprese e professionisti dovranno trasmettere le LIPE, le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA periodiche.

Le scadenze delle LIPE restano quattro anche per il 2025. L’adempimento, funzionale anche ai fini dei controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate sul corretto versamento dell’IVA periodica, resta in campo e non subisce modifiche.

Quali sono quindi i tempi da rispettare e quali le regole per la trasmissione? Di seguito un focus delle scadenze e delle istruzioni per l’invio delle LIPE 2025.

Scadenze LIPE 2025

L’appuntamento con le LIPE è trimestrale. I soggetti passivi IVA sono tenuti a trasmettere la comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche entro il secondo mese successivo al trimestre di riferimento.

All’interno del modello devono essere inseriti i dati relativi alle operazioni attive e passive poste in essere nel trimestre di riferimento, oltre ai dati relativi alla situazioni di debito e/o credito IVA.

Ogni trimestre i soggetti passivi IVA, ovvero coloro i quali sono obbligati all’adempimento, devono quindi inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati contabili di riepilogo delle operazioni effettuate.

Non cambiano le scadenze LIPE per il 2025 e il calendario da rispettare è il seguente:

  • 1° trimestre, 31 maggio (cadendo di sabato, slitta al primo giorno lavorativo successivo, martedì 3 giugno);
  • 2° trimestre, 30 settembre;
  • 3° trimestre, 30 novembre, (cadendo di domenica, slitta al 1° dicembre);
  • 4° trimestre, 28 febbraio 2026 (2 marzo, cadendo di sabato) (per il 4° trimestre i titolari di partita IVA possono evitare di inviare il modello qualora i relativi dati siano inseriti nella dichiarazione IVA e quest’ultima sia inviata telematicamente entro il 28 febbraio (2 marzo per il 2026), invece che successivamente, considerando la naturale scadenza del 30 aprile).

Entro il 28 febbraio 2025 è inoltre necessario inviare le LIPE del quarto trimestre 2024, separatamente o mediante la trasmissione anticipata della dichiarazione IVA 2025.

LIPE 2025, scadenza versamento IVA e comunicazione dati riepilogativi

Si riporta di seguito un’utile tabella con le scadenze dei versamenti IVA e con il contestuale termine per la trasmissione telematica delle LIPE 2025:

Periodo di riferimento Versamento IVA Invio telematico LIPE
gennaio 17 febbraio 2025 3 giugno 2025
febbraio 17 marzo 2025 3 giugno 2025
marzo 16 aprile 2025 3 giugno 2025
1° trimestre 16 maggio 2025 3 giugno 2025
aprile 16 maggio 2025 30 settembre 2025
maggio 16 giugno 2025 30 settembre 2025
giugno 16 luglio 2025 30 settembre 2025
2° trimestre 20 agosto 2025 30 settembre 2025
luglio 20 agosto 2025 1° dicembre 2025
agosto 16 settembre 2025 1° dicembre 2025
settembre 16 ottobre 2025 1° dicembre 2025
3° trimestre 17 novembre 2025 1° dicembre 2025
ottobre 17 novembre 2025 2 marzo 2026
novembre 16 dicembre 2025 2 marzo 2026
dicembre 16 gennaio 2026 2 marzo 2026
4° trimestre 16 marzo 2026 2 marzo 2026
LIPE - modello e istruzioni
Comunicazione liquidazioni periodiche IVA - scarica la modulistica e le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate

Invio dati del 4° trimestre anche con la dichiarazione IVA

Come sopra già riportato, resta in vigore la norma che consente di inviare le LIPE del 4° trimestre anche insieme alla dichiarazione IVA annuale.

Il termine per l’inoltro telematico della dichiarazione IVA è fissato al 30 aprile.

Tuttavia, inviando anche il quadro VP entro la fine del mese di febbraio, non è necessario provvedere alla trasmissione delle LIPE.

LIPE 2025: istruzioni per l’invio delle comunicazioni trimestrali

Chiarite quali sono le scadenze in calendario, è opportuno ricapitolare le istruzioni da seguire per la predisposizione e l’invio telematico dei dati relativi alle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni periodiche IVA.

Nessuna novità riguarda gli adempimenti previsti per l’anno in corso rispetto agli anni precedenti.

I soggetti dovranno rispettare le specifiche tecniche relative all’invio telematico della comunicazione trimestrale IVA.

Si dovrà predisporre un file xml in cui inserire le seguenti informazioni:

  • i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
  • i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
  • i dati dell’eventuale dichiarante.

Per provvedere agli adempimenti si può utilizzare il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente, o il proprio intermediario abilitato, dovrà a effettuare le seguenti operazioni:

  • la firma, attraverso la funzione Sigillo presente nel portale fatture e corrispettivi;
  • il controllo, mediante l’apposita funzione interna allo stesso portale;
  • l’invio telematico.

La guida di Informazione Fiscale richiama i passaggi da seguire, nei casi in cui si utilizza il software gratuito dell’Agenzia delle Entrate.

Particolare attenzione si dovrà fare nel caso di eventuale credito IVA relativo alla dichiarazione dell’anno precedente.

Nell’ipotesi in questione si deve compilare il quadro VP9, che permette sia la compensazione tramite F24 (compensazione interna) sia la detrazione interna alle liquidazioni IVA periodiche dei periodi successivi.

LIPE 2025, le novità

Negli scorsi anni si è vista una progressiva estensione dei destinatari delle bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA “precompilate”, messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Dallo scorso 1° luglio 2021 il cd “decreto Sostegni” ha previsto la messa a disposizione dei soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia.

Il provvedimento dell’8 luglio dello stesso anno ha individuato i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA.

Tali soggetti sono la platea interessata dalla sperimentazione, che si è progressivamente allargata. Nello specifico, le LIPE precompilate, con il provvedimento del 12 gennaio 2023, sono state estese a:

  • soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA;
  • soggetti che applicano uno specifico metodo per la determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, ad esempio, i produttori agricoli o chi svolge attività agricole connesse o gli agriturismi;
  • soggetti che sono stati sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.

Tutti i soggetti richiamati hanno la possibilità di accedere al proprio cassetto fiscale e convalidare le bozze dei registri IVA, oppure modificare e integrare i dati indicati.

Dal punto di vista dell’adempimento non ci sono, invece, novità sostanziali.

Da segnalare però le modifiche alle scadenze dei versamenti IVA, da indicare nelle LIPE, previste nell’ambito della riforma fiscale.

L’articolo 9 del testo del decreto legislativo sulla semplificazione degli adempimenti fiscali (D.Lgs. n. 1/2024) ha ampliato la soglia minima per i versamenti dell’IVA e delle ritenute IRPEF sui redditi da lavoro autonomo:

In materia di IVA, sono stati modificati i limiti previsti dall’articolo 1, comma 4 del decreto legge n. 100/1998 e dall’articolo 7, comma 1 lettera a) del DPR n. 542/1999: si passa da 25,82 euro a 100 euro

Nel caso in cui l’importo dei versamenti non raggiungesse il nuovo limite il relativo versamento della liquidazione sarà rinviabile al trimestre successivo.

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