Riduzione contributi INPS forfettari 2025: come fare domanda

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Riduzione contributi INPS forfettari 2025: pubblicate le istruzioni per fare domanda. Scadenza e regole per artigiani e commercianti

Riduzione dei contributi INPS per i forfettari anche nel 2025.

Con la circolare n. 38 del 7 febbraio, l’INPS ha pubblicato come di consueto le regole previste per artigiani e commercianti, anche ai fini dell’accesso alla riduzione dei contributi dovuti.

Confermata la scadenza del 28 febbraio per le partite IVA già attive. Per le attività avviate in corso d’anno, la comunicazione dovrà invece essere inviata tempestivamente dopo l’iscrizione alla Gestione INPS.

Mancano al momento le istruzioni per l’accesso alla nuova riduzione del 50 per cento prevista dalla Legge di Bilancio 2025.

Riduzione contributi INPS per i forfettari nel 2025: le novità

Quest’anno i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario potranno godere di due diverse agevolazioni sui contributi INPS da versare:

  • la prima è un’agevolazione esistente già da molti anni e consente di ridurre del 35 per cento i contributi da versare e vale fino a quando sussistono i requisiti;
  • la seconda agevolazione è stata introdotta dall’ultima Legge di Bilancio (art. 1, comma 186, Legge 207/2024) e consente di risparmiare il 50 per cento del versamento dei contributi dovuti alla gestione artigiani e commercianti nei primi tre anni di attività.

La nuova riduzione contributiva del 50 per cento si applica a patto che la partita IVA del forfettario sia aperta a partire dal primo gennaio 2025. Dall’INPS si attendono le istruzioni per fare domanda.

La riduzione del 35 per cento, invece, si può sempre chiedere, a prescindere dal fatto che la partita IVA venga aperta nel 2025 o sia già aperta.

Il riferimento normativo è la legge istitutiva del regime forfettario ovvero la Legge 190/2014.

La riduzione tuttavia non è automatica ma ha carattere opzionale ed è accessibile esclusivamente con domanda all’INPS in forma telematica nel Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti. Con la circolare n. 38/2025 sono state confermate le regole per l’invio della comunicazione.

Riduzione contributi INPS forfettari 2025: regole e scadenza per la domanda

La scadenza per fare domanda è fissata a venerdì 28 febbraio 2025.

Oltre al termine ultimo che rimane inalterato, si confermano anche le procedure da seguire per la domanda di riduzione contributi INPS forfettari: bisogna effettuare la comunicazione sul sito dell’INPS per beneficiare dell’applicazione dell’aliquota ridotta.

I titolari di partita IVA in regime forfettario iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti beneficiano della riduzione al 35 per cento dei contributi dovuti ma solo se lo richiedono entro i seguenti termini:

  • coloro che hanno intrapreso nel 2024 una nuova attività beneficiando del regime forfettario dovranno fare domanda in modalità telematica entro la scadenza del 28 febbraio per poter beneficiare dell’agevolazione;
  • chi intraprende una nuova attività nel 2025 è chiamato a effettuare la richiesta con massima tempestività “in modo da consentire all’Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale”;
  • chi ha già presentato l’istanza negli anni scorsi accede automaticamente ai benefici.

È quindi il contribuente a scegliere il regime da adottare.

Ricordiamo, infatti, che i contribuenti che svolgono attività di impresa e che rispettano i requisiti per rientrare nel regime forfettario possono aderire a due diversi regimi contributivi: ordinario o agevolato.

La possibilità di pagare i contributi INPS ridotti per i titolari di partita Iva in regime forfettario è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2016.

La domanda non si presenta ogni anno

Così come chiarito dall’INPS, per beneficiare dell’agevolazione sui contributi non è necessario presentare domanda ogni anno.

Occorre evidenziare, tuttavia, un piccolo grande paradosso: di fatto l’interpretazione dell’INPS in oggetto contrasta con il tenore letterale della norma prevista dalla Legge 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) nella parte in cui si prevede che la domanda vada riproposta ogni anno.

Sebbene la prassi si scontri con la legge, è utile mostrare di seguito la schermata che si apre dopo aver effettuato l’accesso alla sezione del Cassetto Previdenziale INPS artigiani e commercianti e aver selezionato, dal menù a tendina, la voce “Regime agevolato, come da art. 1, comma 111 ss della legge n. 208/2015”:

La schermata sopra riportata riguarda un titolare di partita IVA in regime agevolato che già lo scorso anno aveva presentato domanda di riduzione dei contributi INPS per i forfettari.

In tal caso, selezionando nel menù a tendina la voce Domande telematizzate, e selezionando Adesione in merito alla riduzione dei contributi per il regime agevolato, il sistema telematico dell’INPS non consente di inviare una nuova domanda, riportando la scritta “Adesione al regime agevolato già presente”.

Dovranno invece presentare domanda i titolari di partita IVA in regime forfettario che hanno intrapreso una nuova attività nel 2024 ma che non hanno beneficiato della riduzione dei contributi INPS nel corso dell’anno. In tal caso, qualora si intenda beneficiare dell’agevolazione per il 2025, sarà necessario comunicare la propria adesione entro la scadenza del 28 febbraio.

Per i soggetti che invece iniziano l’attività nel corso del 2025, e qualora intendano accedere alla riduzione dei contributi INPS, la domanda dovrà essere presentata “con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione”, per consentire all’Istituto di gestire correttamente la predisposizione della tariffazione annuale.

In sostanza, i contribuenti a partita IVA in regime forfettario già titolari del diritto a beneficiare della riduzione dei contributi non dovranno produrre nuova comunicazione e quindi non sarà necessario inviare nuovamente la domanda per il 2025, poiché, salvo esplicita rinuncia, resta valida la comunicazione della volontà di pagare i contributi in regime agevolato, ovvero con aliquota al 35 per cento.

Al contrario, la domanda di riduzione contributi INPS 2025 dovrà essere effettuata obbligatoriamente da tutti coloro che intendono aderire al regime contributivo agevolato per la prima volta nell’anno in corso.

Per i contribuenti che aprono partita IVA nel 2025 la comunicazione di riduzione contributi INPS dovrà essere effettuata tempestivamente, ovvero in sede di iscrizione alla gestione artigiani e commercianti per le nuove attività di modo da consentire la corretta elaborazione contributiva annuale.

Forfettari, riduzione contributi INPS 2025: requisiti

La possibilità di aderire al regime previdenziale ad aliquota agevolata al 35 per cento, ovvero la possibilità di richiedere la riduzione contributi 2024 spetta ai soggetti individuati con la Legge di Stabilità 2015, comma 76, ovvero i titolari di partita IVA nel regime forfettario che rispettino i seguenti requisiti:

  • svolgono attività d’impresa;
  • hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.

Non possono accedere al regime agevolato invece i titolari di partita IVA in regime forfettario che svolgono professionali (non soggette ad iscrizione CCIAA) per le quali non vi è l’obbligo di iscrizione ad una cassa professionale e che hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS professionisti senza cassa.

Forfettari, riduzione contributi INPS 2025: come fare domanda

L’adesione al regime agevolato, ovvero la riduzione dei contributi INPS per titolari di partita IVA in regime forfettario con aliquota contributiva al 35 per cento, dovrà essere effettuata in modalità telematica, accedendo al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti” dal portale INPS e compilando l’apposito modulo già predisposto nella propria pagina personale.

La domanda di riduzione contributi INPS dovrà essere effettuata entro il 28 febbraio. Per le comunicazioni trasmesse oltre la scadenza l’anno di riduzione contributiva slitterà a quello in cui verrà fatta la comunicazione.

Sconto 50 per cento sui contributi INPS dei forfettari dal 2025: si attendono istruzioni

I titolari di partita IVA che si iscrivono per la prima volta nel corso del 2025 alle Gestioni INPS degli artigiani e dei commercianti possono fruire di una riduzione contributiva del 50 per cento, previa comunicazione all’INPS.

I soggetti beneficiari saranno nello specifico:

  • imprenditori individuali o soci di società;
  • collaboratori familiari dei soggetti indicati.

La misura è alternativa rispetto ad altre riduzioni di aliquota.

La riduzione contributiva sarà applicabile:

  • sia sui contributi minimi;
  • sia sull’eccedente oltre il minimale.

L’agevolazione sarà utilizzabile per 36 mesi, in modo continuativo, a partire dalla data di avvio dell’attività d’impresa o di primo ingresso nella società (per i soci lavoratori), purché effettuata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.

Mancano ancora le istruzioni operative dell’INPS per la riduzione del 50% dei contributi.

Tuttavia, è possibile già prefigurare le seguenti situazioni:

  • se un contribuente titolare di partita IVA nel regime forfettario si iscrive per la prima volta alla gestione separata INPS artigiani o commercianti nel 2025 e opta per la riduzione del 50 per cento per 36 mesi, alla scadenza di questi 36 mesi potrà richiedere la riduzione del 35 per cento prevista già da prima per i forfettari. Attenzione: questa seconda agevolazione può essere richiesta solo a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza del periodo agevolato precedente;
  • che deciderà, invece, di fruire della riduzione del 35 per cento (prevista dalla Legge 190/2014) sin dall’inizio, non potrà successivamente usufruire della riduzione del 50 per cento introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. Ciò in quanto la legge prevede che la riduzione del 50 per cento possa essere utilizzata solo nei primi 3 anni a partire dalla prima iscrizione.

Ad ogni buon fine, si resta in attesa delle regole operative da parte dell’Istituto per i dovuti chiarimenti.

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