In arrivo la scadenza del saldo IMU, in calendario il prossimo 16 dicembre. Quali aliquote si devono applicare? Le novità per contribuenti e procedure dei Comuni per la determinazione
Quali sono le corrette aliquote da applicare all’IMU per il pagamento del saldo in scadenza il prossimo 16 dicembre?
Il comunicato stampa del Dipartimento delle Finanze del MEF del 28 novembre 2024 richiama la proroga all’anno di imposta 2025 dell’obbligo per i Comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote tramite l’elaborazione del prospetto.
Per l’anno 2024 i Comuni dovranno quindi continuare a trasmettere la delibera secondo le modalità finora utilizzate.
In mancanza dell’elaborazione e della trasmissione si applicano le aliquote di base.
Aliquote IMU: le novità sulla determinazione da parte dei Comuni
Si avvicina la scadenza per il pagamento della seconda rata dell’IMU.
Entro la scadenza del 16 dicembre si dovrà provvedere al pagamento del saldo.
Il versamento già scaduto dell’acconto, in calendario lo scorso 17 giugno, con un giorno di ritardo rispetto al termine canonico.
Saranno chiamati alla cassa entro il 16 dicembre i contribuenti che non sono esonerati dal pagamento dell’imposta municipale unica, da cui sono esclusi gli immobili adibiti a prima casa.
Quali sono le aliquote da applicare all’imposta? A riguardo il comunicato stampa del 28 novembre del Dipartimento delle Finanze del MEF fornice importanti novità in relazione alla determinazione da parte dei Comuni.
Tale comunicato richiama l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU tramite l’elaborazione del Prospetto di cui all’articolo 1, commi 756 e 757, della legge n. 160 del 2019, accedendo all’applicazione informatica disponibile nel Portale del federalismo fiscale.
La nuova modalità sarà obbligatoria a partire dall’anno di imposta 2025, per l’anno in corso si dovrà continuare a utilizzare le stesse modalità finora utilizzate, ovvero l’inserimento della delibera nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale.
A riguardo il comunicato stampa del Dipartimento delle Finanze sottolinea quanto di seguito riportato:
“in mancanza dell’elaborazione e della trasmissione dello stesso tramite l’apposita procedura informatica, si applicano le aliquote di base di cui ai commi da 748 a 755 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019.”
Le aliquote base si continueranno ad applicare anche nel caso in cui il Comune abbia stabilito l’aliquota dell’IMU oltre la misura massima dell’1,06 per cento.
Aliquote IMU: le novità sulla determinazione da parte dei Comuni
Le aliquote di base dovranno quindi essere applicate fino a quanto il Comune non approva la prima delibera.
Nel comunicato stampa vengono anche richiamate le modalità da seguire:
- il prospetto deve essere approvato con espressa delibera, che non deve essere trasmessa al Dipartimento delle Finanze. Devono infatti essere indicati soltanto gli estremi nella successiva fase di trasmissione del Prospetto;
- il prospetto deve essere trasmesso entro il termine del 14 ottobre 2025 al Dipartimento delle Finanze, accedendo alla funzionalità «Modifica» del Prospetto in bozza. Tale funzionalità è disponibile nella “Lista prospetti inseriti”. Si dovrà poi proseguire fino alla schermata “Riepilogo prospetto” e cliccare il pulsante «Trasmetti».
A riguardo sono anche state aggiornate le slide 22 e 23 delle “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU”.
Per il pagamento dell’IMU i contribuenti dovranno per prima cosa verificare se è stata approvata con delibera comunale la determinazione di nuove aliquote IMU. Qualora non fosse stata approvata, come spiegato in precedenza, dovranno essere utilizzate le aliquote base.
Dovrà inoltre rispettata la scadenza del prossimo 16 dicembre, per il versamento del saldo. Non sono chiamati alla cassa i soggetti che rientrano in uno dei casi di esenzione previsti dalla legge.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Aliquote IMU: le novità sulla determinazione da parte dei Comuni