Transizione 4.0: sblocco alla compensazione con l’invio della comunicazione

Tommaso Gavi - Ires

Sblocco per la compensazione con modello F24 per i crediti d'imposta transizione 4.0. Con l'arrivo del decreto del MIMIT e delle modalità per la comunicazione da parte delle imprese può riprendere la fruizione dell'agevolazione. I dettagli nella risoluzione 25/2024 dell'Agenzia delle Entrate

Transizione 4.0: sblocco alla compensazione con l'invio della comunicazione

Arriva lo sblocco alla compensazione con modello F24 per i crediti d’imposta Transizione 4.0.

Dopo l’approvazione del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha definito le modalità per l’invio dei modelli della comunicazione da parte delle imprese, termina la sospensione prevista dall’Agenzia delle Entrate.

A stabilirlo è la risoluzione numero 25 del 15 maggio 2024.

Transizione 4.0: sblocco alla compensazione con l’invio della comunicazione

Via libera alla compensazione con modello F24 dei crediti d’imposta Transizione 4.0.

A prevedere lo “sblocco” è la risoluzione numero 25 del 15 maggio dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 25 del 15 maggio 2024
Documento di prassi che «sblocca» la compensazione con F24 dei crediti d’imposta Transizione 4.0. La fruizione era stata sospesa dall’Agenzia delle Entrate in attesa delle regole per comunicazione da parte delle imprese sull’ammontare degli investimenti.

Il documento di prassi aggiorna quanto previsto con la precedente risoluzione n. 19/2024, che aveva sospeso la fruizione dei crediti in linea con quanto previsto dai commi 1 e 3 dell’articolo 6 del decreto 39/2024.

Con le nuove regole le imprese devono comunicare l’importo complessivo degli investimenti da effettuare ma non erano state definite le modalità per la comunicazione.

Modalità per l’invio dei modelli e contenuto degli stessi sono stati approvati dal decreto del MIMIT dello scorso 24 aprile.

L’approvazione del decreto ha quindi sbloccato la comunicazione da parte delle imprese e, di conseguenza, anche la fruizione dei crediti d’imposta in compensazione con modello F24.

Transizione 4.0: le istruzioni per la compensazione con modello F24

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate fornisce alcune istruzioni per beneficiare dei crediti d’imposta in compensazione con modello F24.

Per prima cosa deve essere rispettato il requisito dell’avvenuta interconnessione dei beni, se previsto dalla disciplina di riferimento.

Per fruire dell’agevolazione le imprese devono, inoltre, aver validamente inviato la comunicazione relativa all’ammontare complessivo degli investimenti.

Nel modello F24 devono essere riportati i codici tributo indicati nella risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, che sono riportati nella tabella riassuntiva.

Le sequenze di cifre sono riportate all’interno della tabella riassuntiva.

Codice tributo Descrizione
6936 Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato ‘A’ alla legge n. 232/2016 - art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n. 178/2020
6937 “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’ allegato ‘B’ alla legge n. 232/2016 - art. 1, comma 1058, legge n. 178/2020
6938 Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative - art. 1, c. 198 e ss., legge n. 160 del 2019
6939 Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020
6940 Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020

Come “anno di riferimento” deve essere indicato l’anno di completamento dell’investimento agevolato riportato nella comunicazione inviata.

L’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione 25/2024, specifica inoltre quanto di seguito riportato:

“Nel caso in cui i crediti utilizzati in compensazione non trovino riscontro nei dati delle comunicazioni trasmessi dal Ministero delle imprese e del made in Italy all’Agenzia delle Entrate, i relativi modelli F24 saranno scartati.”

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