Novità in arrivo sull'utilizzo dei crediti d'imposta per gli investimenti Transizione 4.0: sarà emanato la prossima settimana il decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla comunicazione da inviare che sblocca la compensazione per gli anni 2023 e 2024. Ad annunciarlo è il Ministro Urso durante il question time di oggi, 17 aprile
In arrivo il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che sblocca l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta 4.0 relativi agli investimenti del 2022 e del 2023: ad annunciarlo è il Ministro Urso durante le interrogazioni a risposta immediata che si sono tenute alla Camera nel pomeriggio di oggi, 17 aprile.
Con la risoluzione del 12 aprile scorso, l’Agenzia delle Entrate aveva posto l’accento sulla chiusura temporanea della strada per beneficiare dei bonus tramite modello F24, in attesa delle regole da seguire per rispettare i nuovi obblighi introdotti dal DL n. 39 del 2024.
Crediti d’imposta Transizione 4.0, Urso: decreto in arrivo per sbloccare la compensazione
I chiarimenti diffusi dall’Amministrazione finanziaria hanno destato “un comprensibile allarme”, ha ammesso il numero uno del MIMIT Adolfo Urso alla Camera.
E sollecitato dall’Onorevole Marattin, ha tranquillizzato le imprese “affinché non si fermino ma anzi si accelerino gli investimenti in innovazione”.
Le novità normative, ha evidenziato, non toccano il diritto a compensare i crediti maturati “che rimane integro”. Sorge, però, un obbligo di comunicazione sulle somme complessivamente investite e sulla presunta ripartizione negli anni, su cui è stato chiamato a intervenire il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per stabilire modalità e termini da rispettare.
“Il decreto direttoriale sarà emanato la prossima settimana e detterà le regole per adempiere all’obbligo di legge, anche nelle more dell’apertura di una piattaforma informatica creata ad hoc per la gestione delle comunicazioni per le quali siamo già al lavoro”.
Ha anticipato.
Questo necessario passaggio burocratico sbloccherà la possibilità di utilizzare i crediti d’imposta Transizione 4.0 in compensazione tramite modello F24 che al momento sono in stand by.
Per gli investimenti effettuati negli anni precedenti al 2023, come chiarito dalla FAQ pubblicata sul portale dell’Agenzia delle Entrate nella giornata del 16 aprile, non vige l’obbligo di comunicazione preventiva, a prescindere dall’anno in cui si è concluso l’investimento o di interconnessione del bene strumentale.
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