Riforma della disabilità: semplificato l’invio del certificato medico introduttivo

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Dall'INPS arrivano nuove funzionalità per facilitare la compilazione del certificato medico introduttivo, previsto dalla riforma della disabilità. Il decreto Milleproroghe ha esteso la sperimentazione ad altre 11 province e prorogato il termine per l'applicazione delle novità in tutta Italia

Riforma della disabilità: semplificato l'invio del certificato medico introduttivo

Più facile l’invio del nuovo certificato medico introduttivo: la firma digitale da parte del medico certificatore è solo facoltativa.

La novità si inserisce nell’ambito della riforma della disabilità per la cui applicazione è prevista una fase sperimentale avviata a gennaio.

Sperimentazione che il decreto Milleproroghe convertito in legge ha esteso ad altre 11 province italiane e ha prorogato di un anno. Le novità saranno applicate sull’intero territorio nazionale dal 1° gennaio 2027.

Riforma della disabilità: semplificato l’invio del certificato medico introduttivo

Con il messaggio n. 662/2025 l’INPS annuncia il nuovo intervento che semplifica la procedura di invio del nuovo certificato medico introduttivo.

Si tratta di una delle novità introdotte dalla riforma della disabilità, prevista dalla legge n. 62/2024 e avviata in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 in 9 province italiane.

L’Istituto nel messaggio segnala il rilascio di nuove funzionalità per facilitare la compilazione del certificato medico introduttivo che rappresenta il primo passo del processo valutativo.

L’obiettivo è quello di ridurre i tempi burocratici, migliorando l’accesso alla documentazione e semplificando il ricorso alla firma digitale.

Ebbene, specifica l’INPS, la firma digitale da parte del medico certificatore, che deve essere apposta alla conclusione dell’iter di compilazione e trasmissione all’Istituto, è facoltativa.

Pertanto, nella schermata della procedura denominata “Riepilogo” il medico certificatore può scegliere se firmare digitalmente il certificato medico introduttivo o inviarlo direttamente senza la propria firma digitale, spuntando l’apposita casella visualizzabile al termine dell’iter.

Inoltre, fa sapere l’Istituto, a breve sarà rilasciata anche la funzione che permetterà l’invio dei dati socio-economici e reddituali, necessari per verificare il diritto a ottenere le prestazioni economiche di disabilità. Si potrà accedere con la propria identità digitale (SPID, CIE, CNS o eIDAS) al servizio “dati socio-economici prestazioni di disabilità”, presente sul sito INPS.

INPS - Messaggio n. 662 del 21 febbraio 2025
Riforma della disabilità - Semplificazione del flusso di invio del nuovo certificato medico introduttivo

Riforma della disabilità: la sperimentazione si estende a nuove province

Come detto, la riforma della disabilità prevede da gennaio l’avvio di una fase sperimentale della durata di un anno che coinvolge 9 province italiane (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste).

Il decreto Milleproroghe convertito in legge, approvato in via definitiva dalla Camera il 20 febbraio, prevede l’estensione della sperimentazione ad 11 nuove province, portando così il numero complessivo a 20:

  • Alessandria;
  • Lecce;
  • Genova;
  • Isernia;
  • Macerata;
  • Matera;
  • Palermo;
  • Teramo;
  • Vicenza;
  • Province autonome di Trento e Aosta.

In queste province la sperimentazione del nuovo sistema inizierà dal 30 settembre 2025.

Il decreto, spiega inoltre l’INPS in una nota, prolunga il periodo di test da 12 a 24 mesi. Pertanto slitta anche il termine del 1° gennaio 2026 per l’applicazione in tutta Italia: le nuove disposizioni partiranno sull’intero territorio nazionale da gennaio 2027.

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