Concordato preventivo biennale: proroga in arrivo?

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Proroga in arrivo per il concordato preventivo biennale? L'ipotesi entra in campo dopo le ultime novità. A richiederla è il Presidente dei Commercialisti, Elbano de Nuccio

Concordato preventivo biennale: proroga in arrivo?

Concordato preventivo biennale verso la proroga?

L’ipotesi di un rinvio della scadenza per le adesioni, attualmente fissata al 31 ottobre, entra in campo dopo le ultime novità che hanno rimescolato le carte in tavola.

Alla richiesta avanzata negli scorsi giorni da parte dell’Associazione Nazionale dei Commercialisti si aggiunge quella del Consiglio Nazionale di categoria.

Con il comunicato stampa del 3 ottobre il Presidente del CNDCEC Elbano de Nuccio evidenzia la necessità di un congruo differimento per evitare l’insuccesso della misura.

Proroga concordato preventivo biennale, verso il rinvio della scadenza del 31 ottobre?

Già il 25 settembre l’ANC aveva evidenziato la necessità di una proroga della scadenza per aderire al concordato preventivo biennale, alla luce delle novità relative al ravvedimento agevolato.

Dopo l’ok del Senato alla legge di conversione del decreto Omnibus, alla richiesta del Presidente ANC Marco Cuchel si affianca quella del Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Il numero uno dei commercialisti, Elbano de Nuccio, evidenzia la necessità di una proroga della scadenza ormai prossima, fissata al 31 ottobre, data che segnerà la chiusura della fase di adesione al concordato preventivo biennale.

“Le apprezzate modifiche normative al nuovo istituto, promosse anche dal Consiglio Nazionale – spiega de Nuccio – sono state emanate solo ad agosto inoltrato e l’indispensabile circolare dell’Agenzia delle Entrate è stata diramata il 17 settembre. In questo contesto nel quale, peraltro, permangono dubbi interpretativi, i colleghi, che devono elaborare le proposte e valutarle con i contribuenti loro assistiti, lamentano evidenti difficoltà dovute all’esiguo tempo disponibile. Si rischia un insuccesso della misura”.

Questo quanto si legge nel comunicato stampa del 3 ottobre, che pone l’attenzione sia sui correttivi di agosto e sui chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, pubblicati solo a metà settembre, che sulle più recenti modifiche volte a rendere più vantaggiosa l’adesione al concordato preventivo biennale.

Concordato preventivo biennale, proroga necessaria per evitare l’insuccesso del patto con il Fisco

È la previsione del “concordato retroattivo” che consentirà di sanare le irregolarità dichiarative dal 2018 al 2022 a far crescere le sollecitazioni per il rinvio della scadenza del patto con il Fisco.

Il Presidente De Nuccio evidenzia come:

“nell’ambito dell’iter di conversione del Decreto Omnibus dovrebbe essere introdotta una norma che, per i soggetti ISA che aderiranno al concordato, introdurrebbe il ravvedimento speciale per le annualità dal 2018 al 2022. È evidente che nel valutare la proposta concordataria questa possibile novella normativa, che dovrebbe essere definitivamente approvata nei prossimi giorni, può assumere un’importanza decisiva”.

Una novità che avrà un peso rilevante nella valutazione delle proposte di concordato preventivo biennale e pertanto, al fine di consentire agli interessati di ponderare al meglio pro e contro dell’adesione, la proroga del termine del 31 ottobre è ritenuta necessaria.

Un rinvio nell’interesse di commercialisti e partite IVA destinatarie, “ma anche per far sì che il nuovo strumento di compliance possa avere la diffusione auspicata dal legislatore”.

Ed è proprio la chiara intenzione del Governo di massimizzare le adesioni al concordato preventivo biennale a rendere più che plausibile una proroga. Si resta in ogni caso in attesa di sviluppi.

CNDCEC - comunicato stampa del 3 ottobre 2024
Concordato preventivo biennale, Commercialisti: Necessaria proroga della scadenza per l’adesione

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