Naspi 2017 e domanda di disoccupazione con condizionalità: ecco tutte le novità ed i requisiti previsti dalla Legge.
Novità Naspi 2017 disoccupati: a regime la riforma Fornero. Cosa vuol dire?
Per la prima volta, a partire da questo mese di gennaio 2017 i lavoratori che perderanno involontariamente l’occupazione saranno tutelati da un’unica forma di prestazione a sostegno al reddito: la Naspi 2017. La nuova misura di sostegno ai disoccupati, integrativa della precedente Aspi, diventerà uno strumento universale a garanzia di tutti i lavoratori dipendenti.
La tutela unica per i lavoratori disoccupati diventa quindi pienamente operativa con la Naspi 2017: si tratta di uno dei pilastri della riforma Fornero varata con la Legge 92/2012.
La Naspi 2017 per i disoccupati dovrà avere anche il requisito della condizionalità: cosa vuol dire?
Naspi 2017, domanda di disoccupazione con la condizionalità: cosa vuol dire?
La domanda di disoccupazione Naspi 2017 deve avere, tra gli altri, il requisito della condizionalità: cosa vuol dire?
La condizionalità è la “regolare partecipazione dei beneficiari alle politiche attive proposte dai Servizi per l’impiego”; tuttavia, da questo punto di vista occorre evidenziare ancora una volta come questo comparto della Pubblica Amministrazione sia ancora fortemente indietro (lentezza e inefficienza dominano).
Naspi 2017, domanda di disoccupazione: ecco gli altri requisiti
Ma quali sono i requisiti per fare domanda di disoccupazione Naspi 2017?
Oltre alla condizionalità, è necessario possedere contemporaneamente seguenti requisiti:
- status di disoccupato (articolo 19, comma 1, D. lgs 150/15);
- possesso di contributi per almeno 13 settimane nei quattro anni che precedono la perdita del lavoro;
- 30 giornate di lavoro effettivo, nei 12 mesi antecedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Domanda di disoccupazione Naspi 2017: altre informazioni importanti
Ecco altre importanti informazioni da tenere presenti prima di fare domanda di disoccupazione Naspi 2017.
La Naspi diminuisce del 3% mensile a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno di prestazione).
Non ci sono regole che condizionino l’ottenimento della Naspi 2017 all’età del lavoratore, come avveniva invece per altre prestazioni (come l’Aspi e la mobilità).
Infatti, la Naspi 2017 è concessa mensilmente per un numero di settimane pari alla metà di quelle oggetto di contribuzione negli ultimi quattro anni. Ne consegue che, al massimo, la durata è pari a due anni. A tutto favore dei disoccupati soggeti beneficiari, la Naspi, infine, non è sottoposta al prelievo del 5,84% previsto dalla Legge 41/1986.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Naspi 2017, domanda di disoccupazione con condizionalità: cosa vuol dire?