Per evitare la sospensione della NASpI è necessario inviare la dichiarazione del reddito presunto 2025 entro la scadenza prevista
I beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI devono fare attenzione ad un adempimento in scadenza che, se ignorato, può portare alla sospensione del pagamento.
Si avvicina infatti il termine a disposizione per inviare all’INPS la dichiarazione del reddito annuo presunto 2025.
La scadenza riguarda in particolare i percettori di NASpI che devono procedere a comunicare all’INPS il reddito che si presume di percepire per il 2025, anche se pari a zero.
Le istruzioni su come procedere sono state fornite dall’INPS nel messaggio pubblicato nella serata del 18 dicembre 2024.
NASpI: dichiarazione del reddito presunto 2025 in scadenza
Chi non trasmette la comunicazione del reddito annuo presunto relativo al 2025 entro la scadenza del prossimo 31 gennaio si vedrà sospendere la NASpI.
Nessun motivo di allarme però, l’INPS nel messaggio pubblicato il 18 dicembre fornisce tutte le istruzioni per procedere all’adempimento e continuare a beneficiare dell’indennità di disoccupazione spettante.
L’istituto infatti ha annunciato di aver avviato una campagna di comunicazione per informare i cittadini e le cittadine interessate. In particolare, l’Istituto si rivolge ai beneficiari della NASpI in corso di fruizione in riferimento alla quale, durante il 2024, è stata effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto ed è stato indicato un reddito diverso da “zero”.
Nel mese di dicembre i cittadini e le cittadine interessate stanno ricevendo una comunicazione personalizzata che li informerà sulla necessità di dichiarare il reddito presunto per il 2025, anche se pari a zero.
Questi vengono contattati tramite e-mail o SMS se disponibili. Altrimenti si riceverà una comunicazione tramite posta elettronica certificata (PEC) o con lettera cartacea.
L’avviso sarà visualizzabile anche all’interno dell’area riservata “MyINPS”.
L’adempimento come detto va effettuato entro il 31 gennaio 2025, così da poter continuare a percepire l’indennità.
Per la dichiarazione deve essere utilizzato esclusivamente il modello NASpI-COM, disponibile sul sito INPS, accessibile previa autenticazione con SPID, CIE, CNS, App IO, eIDAS e solo per i residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano anche il PIN INPS.
In alternativa, la comunicazione può essere presentata anche tramite gli Istituti di patronato.
Il mancato invio del modulo o la presenza di informazioni incomplete o errate comporta la sospensione dell’erogazione della prestazione spettante.
La comunicazione dei redditi è necessaria in quanto non sempre dopo aver trovato un nuovo lavoro il beneficiario decade dalla prestazione, la quale potrà essere erogata in forma ridotta. Questo purché il reddito complessivo non superi il limite previsto.
Come indicato nella circolare INPS n. 94 del 2015, infatti, in caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, parasubordinata, subordinata, occasionale in concomitanza con la percezione della NASpI, il soggetto interessato deve fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI-Com entro il 31 gennaio così da dimostrare di non aver superato il limite massimo per la fruizione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: NASpI: dichiarazione del reddito presunto 2025 in scadenza