Guida turistica: dall’esame all’elenco nazionale, le regole della professione

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le regole che disciplinano la professione di guida turistica. Le novità in vigore dal 13 luglio, dall'esame di abilitazione all'iscrizione all'elenco nazionale fino alle condizioni e alle modalità per lo svolgimento dell’attività

Guida turistica: dall'esame all'elenco nazionale, le regole della professione

Definite le regole per l’abilitazione e lo svolgimento della professione di guida turistica.

Il decreto n. 88, attuativo della nuova legge che disciplina la professione, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 giugno.

Tutte le indicazioni sull’accesso e lo svolgimento dell’esame di abilitazione e la successiva iscrizione all’elenco nazionale delle guide turistiche per l’esercizio dell’attività.

Le novità saranno in vigore dal prossimo 13 luglio.

Guida turistica: dall’esame all’elenco nazionale, le regole della professione

Il decreto del Ministero del Turismo n. 88 del 26 giugno 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Contiene il regolamento disciplina della professione di guida turistica, in attuazione di quanto previsto agli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge n. 190/2023.

Come previsto dalla citata legge, per poter svolgere l’attività di guida turistica (ad esclusione dell’esercizio temporaneo e occasionale) è necessario il superamento dell’esame di abilitazione o del riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.

Dal 13 luglio, data di entrata in vigore del regolamento, per poter partecipare all’esame è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiore età;
  • cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE, oppure essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di immigrazione e di lavoro;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non aver subito condanne
  • aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado o equipollenti oppure una laurea triennale o una laurea specialistica, magistrale o del vecchio ordinamento.

Le sessioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione sono bandite dal Ministero del Turismo con cadenza almeno annuale.

Le prove di esame consistono in una prova scritta, una prova orale e una prova tecnico-pratica. La prova scritta consiste in una serie di domande a risposta multipla e/o domande a risposta aperta nelle seguenti materie:

  • storia dell’arte;
  • geografia;
  • storia;
  • archeologia;
  • diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica;
  • disciplina dei beni culturali e del paesaggio.

Guida turistica: arriva elenco nazionale, tesserino per gli iscritti

Le guide turistiche che hanno superato l’esame di abilitazione e hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale possono richiedere l’iscrizione al nuovo Elenco nazionale delle guide turistiche.

Possono richiedere l’iscrizione le guide già abilitate allo svolgimento della professione alla data di entrata in vigore della legge n. 190/2023.

Per ogni iscritto nell’elenco sono indicati:

  • numero di iscrizione;
  • nome, cognome e codice fiscale;
  • data di conseguimento dell’abilitazione;
  • eventuali specializzazioni e relativa data di conseguimento;
  • lingue straniere per le quali è stata conseguita l’abilitazione ed eventuali ulteriori lingue conosciute e comprovate;
  • data dell’ultimo aggiornamento professionale;
  • titolo di studio.

L’elenco nazionale, inoltre, è suddiviso in due sezioni:

  • nella prima sono riportati i dati delle guide turistiche che hanno superato l’esame di abilitazione e delle guide turistiche già abilitate alla data di entrata in vigore della legge n. 190/2023, che hanno richiesto l’iscrizione nell’elenco nazionale;
  • nella seconda sono riportati i dati delle guide turistiche che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.

L’elenco è realizzato e gestito attraverso un’apposita piattaforma informatica dal Ministero del Turismo in fase di attuazione.

Dopo l’iscrizione, il Ministero rilascia alla guida turistica un tesserino personale di riconoscimento che consente lo svolgimento dell’attività su tutto il territorio nazionale.

Il tesserino dà diritto all’accesso gratuito in tutti i siti in cui le guide esercitano la professione o in cui accedono per finalità di studio o formazione.

Le guide turistiche sono tenute a frequentare almeno 50 ore di formazione tramite uno o più corsi di aggiornamento ogni 3 anni. L’obbligo di aggiornamento si può assolvere anche tramite il perfezionamento di un corso di specializzazione.

Regolamento guide turistica: sanzioni e contributi da versare

Come previsto dalla legge n. 190/2023, è vietato esercitare la professione di guida turistica senza la relativa iscrizione nell’elenco nazionale. Allo stesso modo, agenzie di viaggio, tour operator e ogni altro intermediario hanno il divieto di avvalersi, anche mediante l’uso di piattaforme digitali, di soggetti che non siano iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento delle attività proprie delle guide turistiche.

Per tali violazioni si applicano le seguenti sanzioni amministrative:

  • da 3.000 a 12.000 euro per i soggetti non iscritti nell’elenco nazionale;
  • da 5.000 a 15.000 euro per agenzie di viaggio e altri operatori e per i responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati.

In caso di violazione degli obblighi di comportamento, quali l’esposizione in maniera ben visibile del tesserino di riconoscimento e il fornire all’utente informazioni trasparenti sui costi della prestazione professionale, si applica una sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro.

Inoltre, in caso di violazione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione preventiva (articolo 6, comma 7, lettera a) della legge n. 190/2023), si applica la sanzione amministrativa da 1.500 a 6.000 euro.

Le sanzioni sono irrogate dai comuni competenti.

Per quanto riguarda i pagamenti da effettuare, il regolamento prevede il versamento di un contributo:

  • di 10 euro per la partecipazione all’esame di abilitazione;
  • di 30 euro per le spese di rilascio del tesserino;
  • di 40 euro per le spese di espletamento della prova attitudinale in lingua italiana (solo per chi consegue l’abilitazione all’estero).

Inoltre sono a carico dei partecipanti, i costi derivanti dall’organizzazione e dallo svolgimento dei corsi di specializzazione, aggiornamento e formazione complementare.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della legge n. 190/2023 e del regolamento attuativo, decreto n. 88/2024.

Ministero del Turismo - Decreto n. 88 del 26 giugno 2024
Disciplina della professione di guida turistica

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