Al via da oggi le domande per l'agevolazione FRI-TUR, l'incentivo dedicato alle PMI del settore turistico. C'è tempo fino alla scadenza del 31 luglio per richiedere contributi e finanziamenti. L'istanza va trasmessa dal sito di Invitalia
Imprese alberghiere, agriturismi e altri operatori del settore turistico possono presentare la domanda per l’agevolazione FRI-TUR.
La procedura è aperta da oggi, 1° luglio, e disponibile fino alla fine del mese.
L’incentivo punta a migliorare i servizi di ospitalità delle strutture ricettive e a favorire gli investimenti nel comparto in ottica di digitalizzazione e sostenibilità.
Le imprese interessate possono ottenere contributi e finanziamenti agevolati. La domanda si può inviare attraverso l’apposita piattaforma disponibile sul sito di Invitalia.
FRI-TUR 2024: domande al via, come richiedere le agevolazioni per il turismo
Come previsto dall’avviso n. 13142 del Ministero del Turismo pubblicato lo scorso maggio, dalle ore 12.00 di oggi, 1° luglio, parte la nuova edizione di FRI-TUR, l’incentivo previsto dal PNRR, promosso dal Ministero e gestito da Invitalia.
Da oggi e fino alla fine del mese, infatti, le piccole e medie imprese del settore turistico possono richiedere i nuovi incentivi del Fondo rotativo imprese turistiche per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel settore.
L’obiettivo della misura è quello di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, favorendo digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
La domanda per contributi e finanziamenti agevolati, come anticipato, si può presentare online, sulla piattaforma web di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 di oggi 1° luglio e fino alla scadenza fissata per le ore 12.00 del 31 luglio 2024.
Tutta la documentazione necessaria è disponibile per il download sul sito di Invitalia nell’apposita sezione dedicata all’agevolazione. Le imprese interessate dovranno fornire, in fase di domanda, una serie di documenti:
- Modulo di domanda e scheda tecnica;
- Piano progettuale;
- Documento di identità - Rappresentate legale;
- Codice fiscale - Rappresentante legale;
- Attestazione delibera finanziamento bancario;
- Attestazione della banca finanziatrice della pendenza dell’istruttoria del finanziamento;
- Asseverazioni di stima dei costi;
- Dichiarazione PNRR e DNSH;
- Contratto di gestione dell’attività ricettiva o di servizio turistico;
- Atto di proprietà dell’immobile/altro titolo giuridico;
- DSAN – Requisiti;
- DSAN - Antimafia - Assetto gestionale;
- DSAN - Antimafia - Familiari conviventi;
- DSAN - Dimensione aziendale;
- DSAN - Antiriciclaggio;
- DSAN – Effetto incentivazione (solo per le grandi imprese);
- DSAN - Complementarità modulo di domanda e asseverazione di stima dei costi (solo per programmi di investimento presentati su più unità locali);
- Delega per inoltro e gestione domanda (solo in caso di domanda presentata da un soggetto delegato).
Per inviare la domanda bisogna accedere all’area riservata del sito tramite le proprie credenziali di identità digitali: SPID, CIE o CNS.
Inoltre, è necessario il possesso di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Invitalia mette a disposizione sul sito anche la guida alla compilazione della domanda.
FRI-TUR 2024: requisiti e agevolazioni per le PMI
Le imprese del comparto turistico, dunque, da oggi possono richiedere contributi e finanziamenti per interventi di efficientamento energetico, sostenibilità e ammodernamento.
Nello specifico, la procedura è aperta a:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Come previsto dall’avviso del Ministero, al momento della domanda, le PMI devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione al registro delle imprese;
- pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.
Le PMI interessate e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa possono accedere a due diverse forme di incentivo:
- un contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
- un finanziamento agevolato, concesso al tasso fisso dello 0,50 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.
Per l’edizione 2024 di FRI-TUR sono stati stanziati 650 milioni di euro. I progetti devono prevedere investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni euro.
Il 40 per cento delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale dell’avviso del Ministero del Turismo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: FRI-TUR 2024: domande al via, come richiedere le agevolazioni per il turismo