Arriva la proroga per l’invio delle domande per l'incentivo FRI-TUR, l'agevolazione dedicata alle PMI del settore turistico. La scadenza passa al 12 settembre 2024. Si possono ricevere contributi e finanziamenti per investimenti volti al miglioramento dei servizi offerti in ottica di sostenibilità e digitalizzazione
Posticipata la scadenza per la nuova edizione del FRI-TUR, l’agevolazione PNRR dedicata alle imprese del settore turistico.
Il nuovo termine di scadenza, come previsto dal decreto del Ministero del Turismo slitta dal 31 luglio al 12 settembre 2024.
Inviando la domanda tramite l’apposita piattaforma di Invitalia, le PMI del settore possono ottenere contributi e finanziamenti per investimenti medio-grandi volti al miglioramento dei servizi di ospitalità e al potenziamento delle strutture per favorire la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale.
Bonus alberghi e strutture ricettive: prorogato il termine di domanda per i contributi FRI-TUR
A poche ore dalla scadenza, arriva la proroga del termine a disposizione di piccole e medie imprese del settore turistico per richiedere i nuovi incentivi del FRI-TUR, il Fondo rotativo imprese turistiche per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel settore.
Come previsto dal decreto del Ministero del Turismo pubblicato il 30 luglio, la nuova scadenza è fissata alle ore 12.00 del 12 settembre.
Si tratta dell’agevolazione prevista dal PNRR, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. A disciplinare la nuova edizione è l’avviso n. 13142 del Ministero pubblicato lo scoro maggio con le istruzioni per la partecipazione e le modalità di domanda.
L’obiettivo della misura è il miglioramento dei servizi di ospitalità e il potenziamento delle strutture ricettive, anche grazie al sostegno degli investimenti nel settore fieristico, in ottica di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.
Le imprese, infatti, possono ottenere contributi e finanziamenti per interventi di efficientamento energetico, sostenibilità, ammodernamento.
A poter beneficiare dell’incentivo sono diverse tipologie di imprese turistiche:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
I soggetti indicati devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato (da allegare obbligatoriamente alla domanda), un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi oppure devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento.
Al momento della domanda, inoltre, le PMI devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione al registro delle imprese;
- pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.
Chi ha inviato la domanda per l’edizione 2023 del FRI-TUR, che sia stata accolta o respinta, può presentarla anche nel 2024 (se è stata accolta solamente per interventi diversi da quelli già agevolati).
Non sono, invece, ammesse domande da parte delle imprese che si trovano nelle condizioni indicate al comma 6 dell’articolo 4 dell’avviso.
Incentivo FRI-TUR: gli interventi per ottenere contributi e finanziamenti
La nuova edizione del FRI-TUR mette a disposizione 650 milioni di euro per il finanziamento di progetti che prevedono investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni euro.
Le PMI possono accedere a due diverse forme di incentivo
- contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
- finanziamento agevolato, concesso al tasso fisso dello 0,50 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.
Il 40 per cento delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.
Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi.
I progetti devono essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e realizzati entro il 31 dicembre 2025. Il 50 per cento delle risorse è riservato agli interventi di riqualificazione energetica.
Gli incentivi non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per gli stessi interventi.
Per tutti i dettagli sulle spese ammissibili e gli incentivi concedibili si rimanda al testo integrale dell’avviso del Ministero del Turismo dell’11 maggio 2024.
Incentivo FRI-TUR: come fare domanda dal 1° luglio 2024
Come indicato nel decreto del Ministero, la domanda per ottenere le agevolazioni si può inviare fino alla nuova scadenza fissata per le ore 12:00 del 12 settembre 2024 così da consentire alle imprese più tempo per acquisire la documentazione necessaria alla presentazione dell’istanza.
Il modulo di richiesta deve essere compilato esclusivamente utilizzando l’apposita procedura messa a disposizione da Invitalia sul proprio portale istituzionale. La modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza è disponibile nella stessa sezione del sito.
Il modulo di domanda e il piano progettuale devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.
È richiesto anche il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro delle imprese.
I soggetti che intendono presentare la richiesta di finanziamento, inoltre, dovranno essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere all’area riservata del sito Invitalia.
Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle disponibilità finanziaria prevista per l’anno in corso, a cui si aggiungono le eventuali risorse residue dal bando dello scorso anno, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Una volta trasmessa la richiesta sarà assegnato un protocollo elettronico. Di seguito il testo integrale dell’avviso con tutti i dettagli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus alberghi e strutture ricettive: prorogato il termine di domanda per i contributi FRI-TUR