Dal CNDCEC arriva una rassegna delle principali novità in materia di IVA: dai provvedimenti in Legge di Bilancio 2025 al Decreto Milleproroghe, passando per le altre novità entrate in vigore nel 2025
Dal CNDCEC arriva un focus sulle novità in materia di IVA nel 2025.
Il documento “Rassegna delle novità IVA 2025” pubblicato dal Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dalla Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti offre un quadro generale di tutte le novità che riguardano l’imposta sul valore aggiunto.
Viene infatti proposta una sintesi di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 e dal Decreto Milleproroghe, insieme alle altre novità entrate in vigore nel 2025.
IVA 2025: il CNDCEC stila una rassegna delle novità
Il documento riepilogativo delle novità sull’IVA che interesseranno il 2025 prende il nome di “Rassegna delle novità IVA 2025” ed è stato curato dalla Commissione di studio del CNDCEC “IVA e altre imposte indirette” presieduta da Renato Portale.
La commissione rientra nell’area “Fiscalità” della Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti, alla quale è delegato il Consigliere e tesoriere nazionale Salvatore Regalbuto.
La prima parte del documento si concentra sulle novità in materia di IVA previste dalla Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) e dal Decreto Milleproroghe (decreto legge n. 202/2024).
Per quanto riguarda la Manovra Finanziaria, il CNDCEC, tra le altre misure, riporta:
- la possibilità, estesa anche all’Agenzia delle Dogane, di utilizzare i dati delle fatture elettroniche memorizzati fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento per le attività di vigilanza e controllo di cui al Testo Unico accise;
- il collegamento tra POS e Registratori Telematici che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, garantendo una trasmissione precisa dei dati dei corrispettivi e dei pagamento elettronici;
- la possibilità, per godere dell’agevolazione acquisto prima casa, che l’acquirente che possieda già un altro immobile acquistato con la medesima agevolazione possa venderlo entro due anni, anziché uno, dal nuovo acquisto agevolato.
Inoltre, si segnala anche l’introduzione del reverse charge, o inversione contabile, nel settore della logistica.
Tuttavia si ricorda che la disposizione potrà essere effettivamente applicata solo quando il Consiglio dell’Unione Europea rilascerà l’autorizzazione di una misura di deroga ai sensi dell’articolo 395 della direttiva 2006/112/Ce.
Invece, per quanto riguarda il Decreto Milleproroghe, le novità in materia di imposta sul valore aggiunto riguardano:
- la proroga al 31 marzo 2025 del divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari soggetti IVA che effettuano prestazioni o cessioni sanitarie nei confronti di consumatori finali persone fisiche che non siano soggetti IVA;
- la proroga al 1° gennaio 2026 dell’abolizione delle ipotesi di esclusione da IVA per alcune operazioni degli enti associativi, prevista dall’articolo 5, comma 1 quater, del decreto legislativo. 21 ottobre n. 146/2021.
Tuttavia, come detto in precedenza, il documento in questione tratta anche altre novità relative all’IVA entrate in vigore nel 2025.
IVA 2025: le altre novità evidenziate dal CNDCEC
Tra le altre novità in materia di IVA evidenziate dal CNDCEC rientrano anche provvedimenti specifici non legati alla Legge di Bilancio o al Decreto Milleproroghe.
In particolare, dal 1° gennaio 2025 le PMI stabilite in uno Stato membro dell’UE possono adottare un regime transfrontaliero speciale per beneficiare del regime di franchigia IVA all’interno di altri Stati membri.
Questa misura permette alle PMI di vendere beni e servizi in regime di esenzione IVA in tutti gli stati UE e di beneficiare di una riduzione degli oneri amministrativi legati all’IVA.
A titolo di esempio un’altra delle novità tra le diverse presentate nel documento in questione è legata agli eventi online.
Sempre dal 1° gennaio infatti è stabilito che tutti gli eventi online B2B o B2C sono rilevanti ai fini IVA nel luogo in cui il destinatario/cliente è stabilito o domiciliato.
Entrambi i provvedimenti sopracitati sono previsti dal decreto legislativo n. 180/2024, attraverso il quale sono state recepite in Italia le direttive (UE) 2020/285 del 18 febbraio 2020 e la direttiva (UE) 2022/542 del 5 aprile 2022.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IVA 2025: il CNDCEC stila una rassegna delle novità