Per agevolare sempre di più i controlli su pagamenti elettronici incassati e scontrini emessi i registratori di cassa e i POS, o comunque gli strumenti per le transazioni, dovranno essere collegati: le novità, che riguardano anche le sanzioni, entreranno in vigore dal 2026
Si punta a un recupero di 50 milioni di euro di gettito IVA con le novità che riguarderanno i pagamenti elettronici e gli scontrini: i controlli saranno facilitati dal collegamento obbligatorio dei registratori telematici e i POS.
Le novità, che prevedono anche l’introduzioni di sanzioni ad hoc, sono contenute nel Disegno di Legge di Bilancio 2025 attualmente in circolazione.
Controlli su pagamenti elettronici e scontrini: collegamento obbligatorio per registratori e POS
Il nuovo obbligo di collegamento del flusso di dati, che riguarda gli scontrini e i pagamenti elettronici, sarà introdotto modificando l’articolo 2 del decreto legislativo numero 127 del 2015.
In particolare si riscrive il comma 3 attualmente formulato come segue:
“La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica di cui al comma 1 sono effettuate mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, compresi quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito”.
Per la “piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico”, il Disegno di Legge di Bilancio 2025 impone il collegamento tra gli strumenti per i pagamenti elettronici e quelli per la registrazione e memorizzazione dei corrispettivi.
La novità riguarda sia le componenti hardware che software. E, stando all’impostazione attuale della Manovra, le misure diventeranno concrete dal 1° gennaio 2026.
Pagamenti elettronici e scontrini: nuove sanzioni legate al collegamento tra registratori e POS
Emerge l’intenzione di fare un ulteriore passo avanti nella direzione di agevolare sempre di più i controlli su scontrini e pagamenti elettronici dopo le ultime novità approvate a marzo dello scorso anno.
Con il DL n. 39 del 2024, sono state introdotte nuove sanzioni per gli operatori finanziari che inviano i dati relativi alle transazioni all’Agenzia delle Entrate.
Insieme al nuovo obbligo, viene definito anche un nuovo sistema sanzionatorio:
- se i dati sui pagamenti elettronici non vengono inviati, si prevede una sanziona di 100 euro e fino a un massimo di 1000 già prevista per ciascuna trasmissione dei corrispettivi giornalieri mancata, ma anche tardiva o con informazioni incomplete o non veritiere;
- se, invece, non si effettua il collegamento si applica la sanzione amministrativa da 1.000 a 4.000 euro, anche questa già in vigore per gli strumenti finalizzati all’emissione degli scontrini.
Al nuovo obbligo finalizzato a favorire i controlli sui pagamenti elettronici si estendono, sia relativamente all’invio dei dati che al collegamento degli strumenti, anche le sanzioni accessorie della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Come si evince dal calendario annunciato dal testo del Disegno di Legge di Bilancio 2025, ci sarà ancora tempo per adeguarsi alle novità che, in ogni caso, dovranno essere confermate nel testo definitivo della Manovra approvata da entrambi i rami del Parlamento. I lavori, per ora, sono solo all’inizio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Controlli su pagamenti elettronici e scontrini: registratori e POS dovranno essere collegati