Vendita prima casa, quale scadenza deve essere rispettata per non perdere le agevolazioni? Ordinariamente il termine è di un anno ma a causa della pandemia è stata prevista una sospensione dal 23 febbraio 2020 al 31 marzo 2022. I termini sono ricominciati a decorrere dallo scorso 1° aprile.
Vendita prima casa, qual è la scadenza da prendere in considerazione dopo aver acquistato un immobile per non perdere le agevolazioni?
In linea generale, il termine ordinario è quello di un anno, tuttavia a causa della pandemia ci sono state diverse sospensioni.
L’ultima è quella prevista dal Decreto Mileproroghe, che ha prorogato la sospensione fino al 31 marzo 2022.
I giorni che ricadono nella finestra temporale compresa tra il 23 febbraio 2020 e la data del 31 marzo 2022 devono essere aggiunti al conto iniziato prima di tale periodo.
Vendita prima casa, la scadenza da rispettare per non perdere le agevolazioni
Nel caso in cui un’abitazione sia stata acquistata beneficiando dei benefici “prima casa”, l’acquirente ha a sua volta un termine da rispettare per la vendita della casa ancora in suo possesso: quello di un anno.
La scadenza da tenere in considerazione, tuttavia, varia a seconda del periodo in cui è stato acquistato l’immobile.
I vari interventi emergenziali dell’esecutivo hanno infatti previsto una sospensione del termine, che è stata prorogata a più riprese a causa dell’emergenza coronavirus.
Inizialmente il decreto legge numero 23 del 2020, all’articolo 24, ha introdotto la sospensione per il periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 dicembre dello stesso anno.
Il decreto numero 183 del 2020, con l’articolo 3, comma 11-quinquies, ha poi spostato la scadenza in avanti di un anno, al 31 dicembre 2021.
L’ultimo intervento è stato quello stabilito dal Decreto Milleproroghe 2022, che ha prorogato la sospensione fino al 31 marzo 2022.
I termini rientranti nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2022 hanno quindi ripreso a decorrere dallo scorso 1° aprile.
Vendita prima casa, la scadenza da rispettare per non perdere le agevolazioni
Per sapere qual è l’ultimo giorno utile per il rogito relativo alla vendita di un immobile, dopo un precedente acquisto di un’abitazione con i benefici delle agevolazioni per la “prima casa”, si deve calcolare il numero dei giorni precedenti alla finestra temporale 23 febbraio 2022-31 marzo 2022.
In tale periodo, infatti, il conto dei giorni viene congelato ed è ripartito con il 1° aprile scorso.
In sintesi, si può fare riferimento alle date riportate nella tabella riassuntiva.
Data di acquisto | Termine |
---|---|
acquisto prima del 23 febbraio 2020 | sospensione dal 23 febbraio 2020 al 31 marzo 2022 |
acquisto tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2022 | sospensione fino al 31 marzo 2022 e scadenza al 31 marzo 2023 |
acquisto dopo il 31 marzo 2022 | entro la scadenza di un anno (con regole ordinarie) |
In sostanza, quindi, il conto è più complicato solo per chi ha acquistato l’immobile prima del 23 febbraio 2020. In questo caso, infatti, i giorni compresi tra la data di acquisto e l’inizio della sospensione si dovranno sottrarre dal periodo di un anno.
Negli altri due casi, invece, la scadenza è facilmente calcolabile:
- in caso di acquisto tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2022 è il 31 marzo 2023;
- nell’ipotesi di acquisto successivo al 31 marzo 2022, si deve prendere in considerazione il termine di un anno.
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