Il calendario della tregua fiscale 2023 è fitto: dalla rottamazione quater delle cartelle al ravvedimento speciale, passando per lo stralcio delle cartelle inferiori a 1.000 euro sono diverse le date di scadenza da segnare in rosso. Una panoramica sulla tabella di marcia e una raccolta di circolari e provvedimenti con le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate
La Legge di Bilancio ha stabilito regole e tempi della tregua fiscale 2023: le strade per fare pace col Fisco sono diverse ma per arrivare alla meta è necessario segnare in calendario le date di scadenza da rispettare e avere ben presente le istruzioni seguire.
Orientarsi nella tabella di marcia non è semplicissimo, dalla rottamazione delle cartelle al ravvedimento speciale, i prossimi mesi sono fitti di appuntamenti.
Un riepilogo per orientarsi tra i termini previsti e una raccolta delle prime indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in queste settimane.
Tregua fiscale 2023, dalla rottamazione al ravvedimento speciale: tutte le date di scadenza
La premier Giorgia Meloni aveva dichiarato una tregua fiscale per il 2023 già nelle sue dichiarazioni programmatiche dello scorso ottobre. E durante la conferenza stampa di presentazione del DDL Bilancio, il 22 novembre, ha annunciato le novità in arrivo con la Manovra con queste parole:
“Lo spirito da cui muoviamo è un rapporto diverso tra Stato e contribuente: lo Stato non è più aggressivo e punitivo ma giusto e comprensivo verso chi è in difficoltà”.
Nella pratica questa via di pace col Fisco si è tradotta in una serie di strade agevolate per regolarizzare la propria posizione che sono state tracciate nella Legge di Bilancio 2023.
Il panorama di adempimenti e scadenze, però, è intricato e orientarsi può essere difficile per chi si trova a dover sanare debiti ed errori.
Di seguito una panoramica sulle date di scadenza da segnare in calendario: dalla definizione agevolata degli avvisi bonari alla rottamazione quater.
Tregua fiscale 2023 | Data | Tipologia di scadenza |
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Definizione agevolata avvisi bonari | Entro 30 giorni (90 giorni in caso di avviso telematico) dal ricevimento della comunicazione originaria o della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione degli esiti. Le rate diverse dalla prima devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre successivo |
Versamento delle somme dovute con sanzioni ridotte |
Sanatoria delle irregolarità formali | 31 marzo 2023 (e 31 marzo 2024 in caso di pagamento rateale) | Versamento di 200 euro (o di due rate da 100 euro) |
31 marzo 2024 | Rimozione di omissioni e irregolarità | |
Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie | 31 marzo 2023 prima o unica rata | Pagamento della sanzione ridotta a 1/18 del minimo |
Pagamento rateale:
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Pagamento della sanzione ridotta a 1/18 del minimo in 8 rate di pari importo | |
31 marzo 2023 | Rimozione di omissioni e irregolarità | |
Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento | ||
Atti del procedimento di adesione | entro 20 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo | Pagamento dell’intero importo o della prima rata |
Avvisi di accertamento, agli avvisi di rettifica e di liquidazione nonché agli atti di recupero | Entro il termine di presentazione del ricorso | Pagamento dell’intero importo o della prima rata |
Definizione agevolata liti pendenti | 30 giugno 2023 | Presentazione domanda |
30 giugno 2023 | Pagamento in un’unica soluzione o prima rata (fino a 20 trimestrali) | |
Per ciascun anno:
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Pagamento delle rate successive alla prima | |
Conciliazione agevolata delle controversie tributarie | 30 giugno 2023 | Sottoscrizione dell’accordo |
20 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo | Pagamento degli importi dovuti o comunque della prima rata | |
Rinuncia agevolata delle controversie in Cassazione | 30 giugno 2023 | Rinuncia |
Entro 20 giorni dall’accordo | Pagamento integrale delle somme dovute | |
Regolarizzazione degli omessi pagamenti da istituti deflativi | 31 marzo 2023 | Versamento integrale della sola imposta in un’unica soluzione o prima rata (fino a 20 trimestrali) |
Stralcio dei carichi fino a mille euro | 31 marzo 2023 | Annullamento automatico |
Rottamazione quater | 30 aprile 2023 | Domanda di accesso alla definizione agevolata |
31 luglio 2023 | Pagamento in un’unica soluzione o della prima rata (fino a 18 rate) | |
Per ciascun anno:
|
Pagamento delle rate successive alla prima |
Va specificato che il quadro attuale potrebbe essere modificato dalle novità in arrivo con il DL Milleproroghe atteso al Senato per l’iter di conversione in legge martedì 14 febbraio.
Con un emendamento ad hoc si interviene sullo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, la data per l’annullamento dei debiti si sposta dal 31 marzo al 30 aprile 2023 e si rivedono le modalità con cui si applica ai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.
Da un lato, infatti, si riaprono fino al 31 marzo i termini per l’adozione del provvedimento che blocca la cancellazione dei carichi automaticamente e dall’altro si introduce la possibilità, anche in questo caso, di applicare lo stralcio in maniera ad ampio raggio.
Su queste ultime novità, però, è necessario attendere conferma ufficiale con l’ok definitivo sul testo che dovrà arrivare entro il 27 febbraio.
Tregua fiscale 2023, le prime istruzioni: circolari, provvedimenti, modelli
Dal punto di vista operativo le prime istruzioni concrete sono arrivate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione che il 5 gennaio ha fornito le indicazioni sullo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro e dal 20 gennaio ha attivato il servizio online per presentare la domanda di accesso alla rottamazione quater.
Anche l’Agenzia delle Entrate in queste settimane ha fornito una serie di istruzioni da seguire per rispettare date di scadenza e adempimenti.
La prima circolare dell’anno, infatti, è stata dedicata proprio alla definizione agevolata degli avvisi bonari che prevede una riduzione delle sanzioni dal 10 al 3 per cento e consente l’accesso ai benefici anche a chi ha già un piano di rateazione in corso.
- Agenzia delle Entrate - Circolare numero 1 del 13 gennaio 2023
- Articolo 1, commi da 153 a 159, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023) – Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni
Per calcolare correttamente le somme dovute e le rate da pagare è stato predisposto uno strumento ad hoc che facilita l’aggiornamento dei piani di rateazione.
- Agenzia delle Entrate - Foglio di calcolo delle sanzioni e delle rate dovute per la definizione agevolata degli avvisi bonari
- Istruzioni e foglio di calcolo delle sanzioni e delle rate dovute per la definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023
La tregua fiscale, con uno sguardo di più ampio respiro, è al centro anche della seconda circolare dell’anno diffusa dall’Agenzia delle Entrate.
- Agenzia delle Entrate - Circolare numero 2 del 27 gennaio 2023
- Legge 29 dicembre 2022, n. 197, (legge di bilancio 2023) – “Tregua fiscale”.
E in questa settimana, dal 30 gennaio al 3 febbraio, sono arrivati tre provvedimenti che permettono ai cittadini e alle cittadine di avere una panoramica più chiara sui prossimi passi da compiere per beneficiare di alcuni strumenti della tregua fiscale.
Contenuto | Documento |
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Sanatoria errori formali | |
Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento | |
Definizione delle liti pendenti |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Tregua fiscale 2023: tutte le date da segnare in calendario