Il pagamento della tredicesima mensilità nel mese di dicembre è obbligatorio? Facciamo chiarezza rispondendo ai dubbi di lavoratori ed imprese.
Pagare la tredicesima mensilità a dicembre è obbligatorio per tutti i datori di lavoro? A porsi la domanda sono (inaspettatamente) non solo i lavoratori, ma in alcuni casi anche le aziende.
La tredicesima è la protagonista indiscussa del mese di dicembre ed è in questo periodo dell’anno che alcuni datori di lavoro e lavoratori si chiedono se sia obbligatoria o facoltativa.
Il pagamento della tredicesima mensilità, anche detta gratifica natalizia, rappresenta uno degli obblighi normativi che ciascun datore di lavoro deve mettere in conto quando assume un nuovo dipendente e pianifica il costo annuo del personale in forza presso la propria azienda.
A pagare la tredicesima è il proprio datore di lavoro e, soltanto nel caso di pensionati la somma è corrisposta dall’INPS.
Sono ormai quasi 60 anni che il diritto alla tredicesima è stato esteso a tutti i lavoratori: è per effetto del Decreto del Presidente della Repubblica n. 1070 del 28 luglio 1960 che tale obbligo è stato introdotto a regime nell’ordinamento italiano.
Pertanto, tutti i datori di lavoro sono tenuti ad erogarla, così come tutti i lavoratori dipendenti impiegati con contratto di tipo subordinato, sia a tempo pieno che parziale così come sia a tempo determinato che indeterminato, hanno diritto a percepirla.
Pagare la tredicesima è obbligatorio
Appare quindi chiaro che per il datore di lavoro è obbligatorio pagare la tredicesima nel mese di dicembre, in prossimità delle festività di Natale e sulla base di quanto previsto dal CCNL di categoria.
Hanno diritto a percepire la tredicesima tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che del pubblico, anche qualora abbiano lavorato solo pochi mesi o addirittura pochi giorni nel corso dell’anno.
Sarà il datore di lavoro a dover pagare nonché calcolare l’importo erogato come gratifica natalizia in base al lordo percepito dal dipendente per l’anno di riferimento.
Sebbene per molti sembrerà una risposta banale è importante ricordare che nessun datore di lavoro può rifiutarsi di pagare la tredicesima che, tra l’altro, concorre alla determinazione della base imponibile per il calcolo delle imposte dovute annualmente.
Come pagare la tredicesima
Il pagamento della tredicesima mensilità dovrà essere effettuato mediante l’uso di strumenti tracciabili che, così come previsto ormai dal mese di luglio 2018, sono obbligatori per il versamento degli stipendi.
Il datore di lavoro normalmente elabora un cedolino separato rispetto a quello dello stipendio sul quale, a differenza della busta paga mensile, non si applicano le detrazioni ed agevolazioni varie riconosciute per legge ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
Per questo l’importo della tredicesima è quasi sempre più basso rispetto allo stipendio, in quanto per l’appunto subisce regole diverse di tassazione.
Pagare la tredicesima mensilmente in busta paga
Il pagamento della tredicesima, soprattutto in un periodo di difficoltà economica, rappresenta un’onere non indifferente e non sono pochi i casi in cui il dubbio se sia o meno obbligatoria nasce a causa di problemi di liquidità da parte del datore di lavoro.
Ovviamente, essendo una parte di retribuzione spettante al dipendente è impossibile non pagarla ma per evitare di versare l’intero importo in un’unica soluzione è possibile accordarsi con il lavoratore per il pagamento mensile.
La tredicesima, così come il TFR fino a qualche anno fa, può essere anticipata nello stipendio mensile. Requisito fondamentale per farlo è che vi sia l’accordo tra dipendente e datore di lavoro.
In tal caso l’azienda può prevenire eventuali problemi di liquidità di fine anno dilazionando il pagamento della tredicesima nella busta paga di ciascun mese.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Tredicesima mensilità: è obbligatoria? Ecco le regole sul pagamento